martedì 31 dicembre 2019

Buon Anno Nuovo - Benvenuto 2020 !


Anche questo 2019 è giunto alla sua fine, a breve saluteremo l'anno nuovo. 
Benvenuto 2020 !


Addio 2019 e Benvenuto 2020 - Che l'anno nuovo vi possa portare serenità, allegria, felicità e tante novità positive.

Anche quest'anno vi pego di usare il cervello e riflettere, invece di usare i botti che possono fare del male a molti animali, ed in alcuni casi giungono fino ad ucciderli. 

No ai Botti di Capodanno, inulili, costosi e spesso anche pericolosi. 
Per festeggiare non sono necessari. Si all'uso del cervello !







giovedì 19 dicembre 2019

Buon Natale !

  
Auguri a tutti Amici e Follower del Rifugio. 
Buon Natale e Felice Anno Nuovo !

Sull’albero di Natale

Sul ramo più alto
vicino alla stella
c’è un passero vero
che cinguetta e saltella.
Ha visto dal davanzale
quest’albero fatato:
la finestra era aperta,
con un frullo è volato
sul ramo più alto,
proprio accanto alla stella,
il passero vero
che cinguetta e saltella.
Fuori fa freddo
non lo cacciate via
è l’ospite di Natale
vi metterà allegria.
Di tutta la vostra festa
una briciola gli basterà,
sulla tovaglia rossa
un poco passeggerà,
poi tornerà al suo ramo,
vicino alla sua stella,
il passero vero
che cinguetta e saltella


(Gianni Rodari) 


Drago Natale di Anne Stokes


Bellissimo drago Natale di Paolo Barbieri . . .



Il Drago delle nevi  



Fiocco di neve con drago

Queste adorabili palline per decorare l'albero di Natale le ho trovate insieme ad altre molto dragose sul sito Casteldrake.com
Se passate a fare un giro ne troverete di molto carine. 


Auguro a tutti voi un Natale sereno e delle festività rilassanti. 
Felice Anno Nuovo e tante belle novità.

mercoledì 18 dicembre 2019

A Natale non distogliere lo sguardo

Le nostre foreste, continuano a bruciare . . .
A Natale non distogliere lo sguardo



Le foreste sono la nostra vita, la nostra aria, olte che l'unico posto dove possono sopravvivere molti animali. Dobbiamo aiutare a fermare questo orrore che continua nel silenzio di quasi tutti. Quest'anno più di tutti gli altri anni, sono stati capaci di distruggere quantità immani di foresta per i loro interessi economici ed ucciso col fuoco un sacco di poveri animali, in Amazonia, in Australia, in California, in Siberia, Alaska, Groenlandia, in Russia, in Canada  solo per dirvi quello di cui sono a conoscenza io.

Per approfondimenti Incendi nel mondo 2019

Dobbiamo aiutare tutti insieme le associazioni ecologiste che lottano per la Terra e per la sopravvivenza degli Alberi e degli animali.

lunedì 16 dicembre 2019

Recensione Libro " Waylock - I Principi di Shirien"

 

Sinossi:

Il castello di Waylock ha assistito alla nascita e alla caduta di innumerevoli dinastie. Da dietro le sue mura di basalto, domina la città di Shirien e beneficia del flusso di magia dell’Oltre. Possedere Waylock significa controllare tutto il corso del Wierden e avere un ruolo cruciale nell’economia delle Terre dell’Ovest. Per questo Derein e Charmond si sono battuti fino quasi all’annientamento, in un ultimo e sanguinoso scontro. Ma sarà davvero l’ultimo? Mentre il Re Invincibile confida nella diplomazia per preservare la pace, la principessa Lysanne si imbatte in un altro mistero: alcuni dei bambini che guariscono dalle febbri non tornano più come prima. Cosa ruba loro la malattia e perché a lei non è successo? Per salvarli – e salvare anche se stessa e le persone che ama – Lysanne dovrà muoversi tra intrighi di potere, decifrare le ambigue figure che popolano la corte e comprendere fino in fondo il mondo dello Spirito dell’Oltre. Non sarà sola, qualcuno sta già vegliando su di lei. Proprio in questo momento, la segue tra le vie di Shirien ed è pronto a sguainare la spada. Intanto, Waylock e i suoi segreti si preparano a una nuova guerra, la più pericolosa di tutte, che rischierà di distruggere gli equilibri tra i due piani dell’esistenza.

Recensione:

Rieccomi, tornata a voi ancora una volta, a parlarvi di un libro dell’autrice Marta Leandra Mandelli, una delle prime persone ad essersi rivolta al Rifugio, scrittrice che leggo sempre più che volentieri, sapendo che i suoi scritti sono capaci di affascinare e trasportare il lettore in “un’universo parallelo”.

Questa volta voglio parlarvi di “Waylock . I Principi di Shirien”, la storia si svolge nelle Terre dell’Ovest. La vicenda comincia a Shirien, città dominata dal Castello di Waylock. Il suddetto castello ha assistito alla nascita ed alla caduta di innumerevoli dinastie.

Da dietro le sue possenti mura di lucido basalto, il Castello domina la città di Shirien e beneficia del flusso di Magia dell’Oltre, che vi fluisce. All’interno del castello stesso la Magia dell’Oltre è viva e tangibile, è una presenza ancestrale che cattura con una sorta di attrazione magnetica.

Possedere il controllo di Waylock significa controllare il corso del fiume Wierden ed avere quindi un ruolo cruciale nell’economia delle Terre dell’Ovest. Per questo motivo, nella sua storia molti si sono contesi il possesso del castello e della sua città. Gli ultimi, in ordine di tempo a contendersi Waylock e la città di Shirien, sono stati gli Charmond ed i Derein, due famiglie che si sono battute fino all’ultimo, ed in modo pesante per ottenere il potere sulla zona. Heron Derein e Zachary Charmond sono stati al comando dei due eserciti contendenti.

La guerra, in un primo momento, pareva essersi volta a favore degli Charmond, quando invece, con un colpo di scena, viene all’ultimo momento vinta dal Heron Derein, con un aiuto esterno che esso stesso non si aspettava di ricevere, un aiuto dal Custode Wealand Ashby con le sue arti magiche. Dopo avere preso il possesso di Castello e città, il Re Derein, ha fatto, nel corso degli anni rifiorire il territorio e la città, anche quella bassa, abitata dalla parte di popolazione meno fortunata. Città bassa che è stata ricostruita completamente con nuove abitazioni.

Nelle prime pagine del libro facciamo la conoscenza con la Principessa Lysanne, che, senza alcun permesso, esce dal castello e dalla città alta per seguire un bambino. Il bambino, guarito dalle febbri si è trovato ad essere sì ristabilito, ma anche cresciuto troppo presto, senza più fantasia ne voglia di giocare. La principessa dopo avere constatato che è stato tolto qualcosa anche a quest’ultimo bambino, si accorge di essere in ritardo per un importante impegno di corte e torna di corsa al castello. In tutto questo ella non si accorge di un tremolio nell’aria, a breve distanza da lei, la stanno seguendo. E chi segue lei è seguito a sua volta.

Al castello è in arrivo Lord Lucas Welke, Ambasciatore Ferrali in città allo scopo di contrattare per conto di Re Rayland Radamann, il quale intende chiedere al Re Invincibile, (come viene chiamato dal popolo Heron Derein) la mano di sua figlia Lysanne.

Appena tornata a palazzo la principessa, rivediamo suo padre Re Heron, sua madre la Regina Nahamas, suo fratello ed erede al trono di Starvos, Lamias.

Oltre ad essi incontriamo presto un personaggio che si capisce sarà centrale nelle vicende narrate, il Capitano dell’Artiglio, la guardia personale del Re, Capitano Hadley, da cui la principessa è fortemente attratta, senza esserne, in un primo tempo, del tutto conscia.

Lysanne è felice di sposarsi, anche perché scopre che il suo futuro sposo è un bel uomo, e tuttavia teme un po' il cambio di casa e di mondo che dovrà subire andando sposa a Ferral.

Le trattative di nozze, però, diventano sempre più lunghe e simili più ad una trattativa d’affari che di cuore.

Lysanne, in un momento di solitudine assiste ed ascolta, non vista, il discorso che avviene durante un’incontro segreto tra il Capitano Hadley e Lucas Welke, con il figlio Dehan e la sua guardia personale. Di questo discorso la principessa non riesce a capire tutto, ma comprende che il Capitano ha una missione da portare a termine e che conosce già l’Ambasciatore Welke, con cui è in rapporti troppo amichevoli.

Il Re comunica poi, al figlio Lamias, che anche egli è destinato a sposarsi a breve, con Sienna Charmond, la figlia del loro nemico storico Zachary. Il principe Lamias dovrà sposarsi a sua volta per evitare un’altra sanguinosa guerra e per estinguere, al tempo stesso, la dinastica Charmond, facendo nascere dal seme del nemico un frutto dei Derein.

Naturalmente, il principe, in un primo momento, non accetta di buon grado, ma dopo una cavalcata sul suo cromo corsiero, finisce per capire anche lui che ciò è nel suo destino e che deve farlo per il bene superiore.

Mentre fervono le attività ed i preparativi, Wealand, di nascosto da tutti, in una parte sconosciuta dei sotterranei di Waylock, dove il buio sembra una creatura viva, è da tempo, alla ricerca di qualche cosa che non è ancora riuscito a trovare.

La principessa Lysanne è preoccupata per il suo futuro ed i cambiamenti che comporterà . . . tuttavia, non intende lasciare Waylock e Shirien senza prima avere scoperto la causa delle febbri dei bambini. Le Febbri colpiscono soltanto bambini, prima della pubertà . . . alcuni muoiono, altri sopravvivono. Tra i sopravvissuti alle febbri c’è anche lei stessa; fatta eccezione per il rimedio che deve assumere regolarmente, la principessa ora è in perfetta salute.

Alcuni dei bambini che erano sopravvissuti alle febbri sviluppavano, dopo la guarigione, il dono di Custode; altri non tornavano più come prima. In un certo senso, non tornavano più del tutto. Quello che mancava ai bambini, dopo le febbri, era la fantasia e l’immaginazione, e questo è ciò che i bambini perdevano, tutti tranne lei.

Più avanti scopriamo che la principessa Lysanne ha delle forti doti da Custode, di cui lei stessa non è conscia e di cui mai nessuno fin’ora si era accorto. Il rimedio che prendeva da Wealand era per nascondere i suoi poteri, se ne accorgerà soltanto perché, per caso, finisce per non poter prendere la dose di rimedio che doveva assumere.

Charmand, nonostante ci sia in progetto il matrimonio tra il principe Lamias e sua figlia, pare avere tutt’altri piani ed intende usare la figlia per riprendersi il dominio su Waylock . . .

Infine nel territorio di Shirien vengono trovate diverse armi nascoste con degli incanti. Si profila la possibilità tangibile di un possibile attacco al Regno.

Una notte Lysanne, non riuscendo a dormire, dominata da molti pensieri, decide di uscire dalla sua stanza e viene attratta da qualcosa nella cappella reale, dove viene seguita dal Capitano Hadley, che lei non può vedere. La principessa si mette a pregare Asaya e rende l’atmosfera della cappella diversa senza rendersene conto. Hadley si accorge invece subito di questo e del fatto che essa ha il talento per essere una Custode. Trovato un passaggio segreto che dalla Cappella la porta nel profondo del castello e seguito un lungo percorso Lysanne si imbatte in una stanza segreta. Nella stanza trova Wealand intento a togliere ad un bambino malato, tramite una pozione e la sua magia, un filamento blu cobalto impalpabile, l’immaginazione della piccola vittima. Quando assiste a questa scena, la principessa cerca di scappare ma rischia di essere vista, anche se il Custode, dopo quanto ha appena fatto è stanco e debilitato. Essa cerca di correre via velocemente ma finisce per scontrarsi con un’altra persona, per sua fortuna si tratta della Regina Nahamas, sua madre. A questo punto la madre la aiuta a uscire dal passaggio sotterraneo e la incita a lasciare subito Waylock, per il suo bene. La Regina possiede un dono, che fino ad ora non era stato mostrato, infatti riesce a capire, che il Capitano Hadley è nelle vicinanze, anche se lui è invisibile e gli affida la sicurezza e le sorti della figlia. Hadley e Lysanne dovranno partire subito, quella notte stessa, prima che Wealand si accorga di essere stato visto. Devono lasciare Shirien per recarsi a Stonesev, adducendo come scusa il fatto che la principessa non desideri più aspettare per conoscere il futuro marito. Il Capitano Hadley accetta l’ingrato compito e prende per mano la principessa per scomparire con essa nella notte.

Lysanne, nonostante i dubbi che nutre per il Capitano Hadley, dopo la richiesta di sua madre, rimane in una strana situazione dove alterna, nei suoi confronti, sensazioni differenti : di dubbio a fiducia, attrazione a distacco, calore umano a gelido tradimento. Nonostante la situazione essa capisce che, con Hadley al suo fianco, potrà superare qualsiasi avversità.

Iniziano così un lungo viaggio, nascosti agli occhi degli altri, per non rischiare di essere riconosciuti. La coppia di fuggitivi prosegue il suo viaggio cavalcando fino all’alba per poi dormire qualche ora in una radura. Col nuovo giorno, dopo una intera giornata a cavallo, giungono a Miralta, dove prendono una camera in una locanda defilata dalle strade principali.

Durante il viaggio, correranno grossi rischi, saranno attaccati in diverse occasioni e finiranno per innamorarsi profondamente l’uno dell’altra anche se la principessa Lysanne è ben conscia del fatto che dovrà sposare un altro uomo e Hadley del fatto che lei sia di una classe sociale superiore alla sua e che debba sposare il suo Re. La loro storia d'amore non potrà prendere vita né durare più a lungo dell'insidioso viaggio che stanno facendo insieme.
 

A questo punto il lettore scopre che il Capitano Hadley possiede il Legame, che viene già nominato in precedenza nel libro, ma che viene spiegato bene soltanto ora. Detto Legame è una sorta di collegamento mentale e simbiontico con una creatura detta l’inseparabile, che è il loro terzo misterioso compagno di viaggio. Tramite il legame ognuno dei due riesce a distinguere e sentire lo stato d’animo dell’altro oltre che vedere mentalmente ciò che l’altro ha visto.

Non si capisce subito che cosa sia l’inseparabile, ma si capisce che è una sorta di grossa creatura, con pelo folto e lunga coda. Si deduce che si tratta di un’animale agile forte e flessuoso al tempo stesso, una creatura che possiede la magia dell’Oltre, a cui Asaya ha donato un bacio molto potente.

Anche se la creatura è invisibile, a causa dei suoi poteri, Lysanne riesce a percepirne in qualche modo la presenza. Il loro compagno di avventure si chiama Eclissi, ed è l’inseparabile creatura dell’Oltre di Hadley, con cui lui condivide ogni cosa.

Riusciranno il Capitano Hadley e la principessa Lysanne ad arrivare sani e salvi a Stonesev ?

Potranno sistemare lo squilibrio tra i piani dell’esistenza . . . tra “il Qui” e “l’Oltre” ?

Lysanne ormai innamorata profondamente di Hadley dovrà presto sposare un’altro, per questioni di Stato. Come potrà in questa situazione vivere felice e serena ?

Conosco l’autrice di questo libro da anni, ed ho recensito quasi tutti i suoi libri, motivo per cui parlo a ragion veduta quando vi assicuro che Marta Leandra Mandelli è una bellissima realtà ormai affermata del fantasy italiano. La magia delle parole è sempre con lei ed i suoi romanzi sono libri che appassionano il lettore e lo rendono partecipe delle vicende narrate.

Questo “Waylock – i Principi di Shirien” non fa alcuna eccezione, anzi forse segna un’ulteriore miglioramento nelle capacità affabulative della Mandelli. Questo libro in particolare ha inoltre il grande pregio di narrare una vicenda autoconclusiva.

La storia narrata è coinvolgente ed intrigante al tempo stesso, è una avventura magica e completamente nuova, fresca ed originale.

L’ambientazione si presenta bella e fantasiosa ed i personaggi riusciti e vitali.

Lysanne, un personaggio femminile forte e positivo; il fratello Lamias, intelligente, gentile e coraggioso; la madre di entrambi, la Regina Nahamas, che appare a prima vista come ciò che non è nella realtà; il Custode Wealand Ashby dalla storia travagliata.

Per non parlare del Capitano Hadley e delle creature dell’Oltre, gli Inseparabili, detti più propriamente Shiman (non vi dico qui che cosa sono davvero, per non rovinarvi la lettura del libro).

I miei due personaggi preferiti sono sicuramente il Capitano Hadley ed Eclissi, il suo Shiman; soltanto dopo arriva Lysanne che comunque è un personaggio scritto a tutto tondo.

La meravigliosa fantasia di Marta Leandra Mandelli galoppa nella narrazione di questa storia e nella descrizione del mondo delle Terre dell’Ovest, in particolare nel colore del fiume Wierden, nella particolarità dei cavalli, detti cromo corsieri, nell’invenzione dell’Oltre e dei cosiddetti “Inseparabili”, nelle capacità magiche e rigenerative del Castello di Waylock ed ultimo, ma non ultimo nella descrizione delle Cave di Sorgente. Anche se, purtroppo, per motivi personali, a causa di indisposizioni varie ed altro, ho impiegato tanto tempo a leggerlo, il libro è stato una lettura bellissima e mi sono subito affezionata ai personaggi più importanti. Sicuramente era un libro da leggere di corsa, in pochi giorni. Io non ho potuto, ma avrei voluto farlo, fin dalle prime pagine. Purtroppo il tempo per leggere non è mai quello che vorrei avere. Dal punto di vista esteriore si tratta di un libro di medio/alta qualità ed il testo presenta solo qualche piccolo errore formale qua o là. La rilegatura è buona e resiste a più di una lettura. Bella la cartina che si ripiega in due a fondo libro. Magica la cover del libro stesso, che rimanda molto vividamente alle vicende narrate. Cartina e Cover sono, come sempre, di Fabio Porfidia, che ha la capacità di creare bellissimi disegni, evocativi. Complimenti all’autrice Marta Leandra Mandelli, che ancora una volta ha fatto centro, portandoci a vivere una avventura magica, coinvolgente e piena di sorprese. Una storia davvero nuova e fantasiosissima. Se amate il fantasy questo libro è capace di trasportarvi con le sue parole dal “Qui” della vostra vita quotidiana “all’Oltre” delle Terre dell’Ovest, lo amerete come lo ho amato io.

Che cosa posso dirvi di altro . . . se volete immergervi in una bella vicenda fantasy leggete questo libro, ne sarete certamente conquistati.

Come tutti i libri che ho avuto modo di leggere della Mandelli, il libro è fantastico, e pieno di inventiva ma questo in particolare si può dire che “viva di una sua vita propria” . . . esattamente come il Castello di Waylock.

sabato 14 dicembre 2019

Intervallo dragoso del fine settimana

Sto passando un dicembre pieno di impegni e di pensieri.
Ieri venerdì, 13 (non che io sia per niente superstiziosa ma ho passato una mezza giornata orrenda e faticosa) ho dovuto passare tutta la mattina dalle 8 alle 12.35 circa al Policlinico - Mangiagalli per fare tutti gli esami ed i controlli necessari per l'intervento che sarà tra max un mese. La parte peggiore è l'attesa della chiamata credo. 

Oggi torno per augurarvi un ottimo fine settimana con questo post - un'ennesimo intervallo del fine settimana - in versione dragosa.

Questo post è dedicato tutto ai bellissimi draghi nati dalla mente e dalle matite di Paolo Barbieri.  
Ve ne presento solo una piccolissima parte che mi pare siano in tema con la stagione invernale.


Bellissimo dragone appollaiato sulla torre del Castello Sforzesco di Milano dal libro "Draghi, Dirigibili e Mongolfiere - C'era una Volta a Milano" racconto di Luca Crovi e disegni di Paolo Barbieri
Devo ammettere che questa immagine è tra le mie preferite. 


Drago con ragazza sotto ai fiocchi di neve 
Drago Natale di Paolo Barbieri


Drago di ghiaccio con orso polare dal libro 
"Draghi e altri animali" di Paolo Barbieri


Christmas Dragon di Paolo Barbieri

Un saluto a tutti gli amici ed i follower del Rifugio. Buon fine settimana.

Queste 4 immagini sono tutte Opera di Paolo Barbieri e tutti i diritti connessi ad esse sono a suo nome.

lunedì 9 dicembre 2019

Recensione Libro "Le Sentinelle del Patto"



Sinossi:

Le Sentinelle del Patto è un romanzo fantasy che narra le vicende del nucleo Glamyr, un gruppo di novizi appartenenti al Patto, istituzione eletta dai popoli di Alerin per mantenere l’armonia tra le razze. Ma la pace, il cui desiderio aveva animato i padri fondatori, è un traguardo lontano e da molti ostacolato: il retaggio di guerre e violenze brucia ancora nelle coscienze dei popoli e il progresso tecnologico, reso possibile dalle preziose ma esauribili risorse di meteorferro, ha permesso la costruzione di macchine volanti, i velianti, ma anche di oggetti stravaganti e armi micidiali. In un futuro cupo, uno degli ultimi Custodi del Patto riesce nella missione disperata di usare il Ferrunico, un potente artefatto ferrico, per tornare nel passato, con lo scopo di impedire l’arrivo dei Pentari, razza mitica di giganti che ha distrutto i Draghi Vetusti, fomentato la caduta del Patto e sottomesso le altre razze. Per farlo, cercherà l’aiuto dei suoi anziani maestri nel futuro, ancora giovani e acerbe Sentinelle nel passato. All’interno di questa cornice, in un passato in continuo mutamento, e all’ombra della guerra che distruggerà il Patto, l’ignaro nucleo Glamyr è inviato in missione per concludere il noviziato e raggiungere il titolo di Custode: tra luoghi mitici e tradizioni millenarie, tra inseguimenti e battaglie aeree, ogni personaggio sarà chiamato a mettere in gioco tutto se stesso per poter sopravvivere. Un terribile destino pesa su Alerin e la Guerra dei Continenti incombe: aiuterai il Patto a combatterla?

Recensione:

Il libro comincia con uno scontro all’ultimo sangue tra il Nucleo Glamyr ed i suoi nemici, gnomi, sauri e giganti che vogliono impedire loro di accedere alla Tomba dei Vetusti, dove si trova il Ferrunico.  

Linethin l’elfo riesce, con l’aiuto dei suoi amici ad usare il potente artefatto ferrico ed a tornare nel passato, ma a quale costo ? Tutti i suoi amici, i membri del Nucleo Glamyr, muoino per permettere a lui di tornare nel passato. 
Lo scopo primario di questo viaggio nel tempo è quello di impedire l’arrivo dei Pentari, razza mitica di giganti che ha distrutto i Draghi Vetusti, fomentato la caduta del Patto e sottomesso tutte le altre razze.

Il Nucleo Glamyr è composto da 5 persone, ogni membro del gruppo appartiene ad una razza diversa, come tutti i Nuclei di Sentinelle del Patto. Dopo un certo numero di missioni per conto del Patto le Sentinelle diventeranno Custodi.
Gli individui che fanno parte del Nucleo Glamyr sono:

Elvodil di Lomeldor, Elfo – Geddyn, Ogre – Vagor Piediduri, Orco scuro – Glunar Tagliargento, Nano - Aeran Sible, umano

Linethin, oramai nel passato, decide che, per il raggiungimento lo suo scopo, non può farcela da solo, avrà bisogno di aiuto. Così decide di contattare due dei suoi vecchi amici. Nel passato in cui giunge l'elfo Linethin, il Nucleo Glamyr è composto ancora da Sentinelle, che sono però quasi giunte a pregiarsi del titolo di “Custodi”. I membri del nostro Nucleo vengono suddivisi e mandati a seguire missioni diverse, per conto del Patto.

Durante questo viaggio ognuno di loro supererà difficoltà e faranno la conoscenza di nuove persone. Quindi un viaggio pieno di novità e di scoperte. Tra l’altro sarà durante queste prime missioni che si accorgeranno del fatto che “Il Patto”, nella realtà pratica non è quello che dovrebbe essere a parole. Molte popolazioni differenti hanno firmato il Patto, ma tutt’ora, non tutte quelle esistenti.

Tra coloro i quali hanno firmato il patto scoprono esistere grandi differenze sociali ed ingiustizie. Le relazioni e gli scambi commerciali ultimamente sono diventati più difficili, in quanto c’è chi attacca le carovane di commercianti trucidando tutti gli umani e gli elfi che trova sul suo cammino, lasciando come segno del suo passaggio oltre ai cadaveri solo uno stendardo con una corona con fili dorati che campeggia su uno sfondo violaceo. Tutto ciò sembra essere opera dei Goblin di Foresta Gruna, ma nessuno riconosce lo stendardo, e non avendolo mai visto prima non è possibile attribuirlo ad un preciso gruppo.

Alcuni elfi fedeli alla Custodia, parlano molto male del Consiglio, organo decisionale supremo del Patto. Dicono che il Consiglio prende decisioni che favoriscono una popolazione a discapito di un’altra, invece di fare l’interesse di tutto il Patto, fanno il loro interesse, spesso in cambio di soldi. Insomma sembrano esserci dei gravi problemi e molte forti ingiustizie. 


Anche se nessuno ha ancora parlato di guerra, l’umano Aeran e l’orco Vagar, sono stati mandati dagli elfi di Norender, con lo scopo di ordinare, per il Patto, una gran quantità di archi elfici a lunga gittata (15.000 archi di Norender). Gli elfi, anche se con una certa perplessità, accettano il grosso ordine di Archi. Invitando poi le due Sentinelle a partecipare alla loro festa di Primavera. E’ proprio durante la Festa dei Riflessi di Primavera che, Aeran conosce una bellissima giovane elfa, Amythiel e se ne invaghisce perdutamente. Anche l’elfa pare molto interessata all’umano.

La Sentinella scopre in seguito, poco prima di lasciare Amythiel che essa è un’elfa che fa parte della squadriglia di sorveglianza e che vola sul Grifone “Ventonobile”.

Intanto iniziano a spirare venti di guerra. Gli gnomi di Foresta Gruna, anni prima erano stati assaliti da nani, umani ed orchi, entrati nella loro foresta alla ricerca di qualcosa. L.’esercito aggressore aveva assassinato indistintamente, guerrieri, donne e bambini. Nove anni dopo, avendo scoperto che l’attacco proveniva dal Patto gli gnomi vogliono vendicarsi, e farlo sanguinosamente. Le loro truppe scelte, a cavallo di iene, intendono attaccare contemporaneamente tutti i quattordici accampamenti del Patto, situati attorno alla loro foresta. Il piano è quello di uccidere tutti, lasciando vivo un solo individuo per ogni campo, che possa tornare a Ledever, per annunciare agli altri che la loro fine è vicina. Infatti, dopo gli accampamenti vicino a loro, gli gnomi intendono portare le loro città a ferro e fuoco, iniziando quella che chiamano la loro guerra santa. Intendono portare nelle città nemiche morte e disperazione, per vendetta.

Anche a Gavamador, dove sono stati mandati gli altri membri del
Nucleo Glamyr, le cose iniziano ad andare storte. Due delle sentinelle vengono ingiustamente accusate di omicidio e la città viene gestita con la legge marziale, dove le milizie si sporcano le mani, eliminando perfino i loro concittadini più scomodi.

Intanto Vagor è sempre più coinvolto da un mistero che pare riguardare il suo passato, un certo “vecchio di Tallin” e “le dodici Stelle”. Un segreto che neppure Vagor stesso è in grado di comprendere, nonostante le sue ricerche.

Linethin, giunto oramai nel passato, per raggiungere lo scopo per il quale è arrivato fino a quel punto, avrà bisogno di aiuto. Così decide di contattare due dei suoi anziani maestri nel futuro , ancora giovani Sentinelle nel passato, Elvodil e Geddyn. Essi dovranno intrapprendere insieme a lui la folle missione per la quale tutti coloro che amava avevano appena perso la vita.

Riusciranno a salvare il Patto con un passato in continuo mutamento ?

Potranno evitare l’arrivo dei Pentari ?

Si tratta di un’autopubblicato di buon livello, con qualche errore formale nel testo, ma realizzato bene e con cura. Un libro di medio/alto livello.

La storia narrata, fin dall’inizio prende il lettore senza mai lasciarlo andare. Tanti complimenti all’autore, Lorenzo Corti, per la fantasia e la capacità di creare una storia piena e coinvolgente.

In questo libro ha saputo creare un mondo fantastico tutto suo, un mondo riuscito e vivo, oltre che interessante. Con particolari quali quelli dei Velianti e del Meteorferro, che dimostrano una fantasia vivace e molto spiccata.

La storia raccontata nel libro termina dopo quasi 500 pagine, lasciando tutto ancora in divenire, sia le sorti del gruppo Glamyr che quelle della guerra da poco iniziata. Lasciando il lettore incuriosito ed invogliato a leggere il seguito della storia.

Sicuramente queste vicende avranno un seguito e sono molto curiosa a riguardo, sperando di avere in futuro la possibilità di sapere come continua questa avventura.

E’ stata una buona lettura che ho apprezzato tanto, nonostante il fatto che, come spesso accade nei fantasy, l’avventura narrata fin qui, arrivi a toccare appena gli inizi della storia.

Questo è un libro che mi è piaciuto ed ho apprezzato e che quindi consiglio a tutti gli amanti del buon fantasy. Leggetelo sarà una lettura che vale la pena fare.

venerdì 29 novembre 2019

Nuovo arrivo in casa . . .


Cari amici del Rifugio, anche il mese di novembre è giunto agli sgoccioli.
Questo mese però ha portato all'arrivo in casa mia, di un nuovo compagno di stanza.
Quando lo ho visto la prima volta anni fa da Tiger mi ero detta che non era il caso di prenderlo. E lo avevo lasciato lì. Invece questa volta quando sono andata nel negozio in centro, solo per curiosare, lui era l'unico rimasto e me lo sono portata a casa.
Sono tornata bambina, non sono stata capace di resistergli, è troppo carino, vero ? 



Stò ancora pensando al nome da dargli, volete suggerirmene alcuni ?






Un saluto a tutti gli amici ed i follower del Rifugio, buona continuazione di settimana e migliore inverno in arrivo a breve.

lunedì 25 novembre 2019

Recensione Libro "L'Incanto del Tempo"

Eccomi di nuovo a voi con una recensione, questa volta si tratta del primo Libro di una quadrilogia.

Si tratta del libro "L'Incanto del Tempo" di Niccolò Gennari, 
Vol I della Saga

Sinossi:

Il romanzo costituisce il primo volume di una quadrilogia, ogni libro della saga è dedicato alla ricerca di un particolare elementale, ovvero una delle potentissime bacchette magiche, figlie dell’Albero della luce, in grado ciascuna di comandare direttamente uno dei quattro elementi.

Il primo volume segue le vicende di Xinti il 43°, un mago con le sembianze di una giovane ragazza, che viene richiamata dal suo maestro a Monte Corvo, dove sorge il Tempio del Destino. Lungo la strada incontra Joona D’Artòn, un giovane giostraio che vive di espedienti.

Insieme giungono al tempio, dove assistono all’Alto Consiglio, la riunione dei maghi anziani che avviene ogni trecento anni. E' durante il Consiglio che viene deciso il recupero dei quattro elementali..

Xinti viene scelta come il mago destinato al recupero della Prima Goccia, l ‘elementale che comanda all’acqua, e le vengono affiancati, oltre a Joona, anche un orco, un folletto e altri due uomini.

Tuttavia lungo il suo cammino troverà forze che si muovono contro di lei e contro gli interessi di Monte Corvo.

Nel frattempo, nella lontana rocca di Glem-Nar, un giovanissimo e inesperto mago, Ghurdic il 55° viene a conoscenza di un terribile segreto, che minaccia tutti i popoli delle Terre del di Sopra.

Recensione: 

Alla vigilia del ritorno di un’oscura tirannia, l’ultima speranza è riposta nei 4 maghi anziani di Monte Corvo.
Il libro inizia con un incontro, nel bosco, tra Joona e Xinti.

Lei, Xinti, una giovane ragazza con un occhio azzurro ed uno verde, dalla pelle olivastra, non molto alta ed esile di corporatura è coperta da una mantella verde scuro.
Lui, Joona D’Artòn, un giovane uomo, intorno ai trent’anni o poco meno, vestito come un villico è accompagnato da una grossa otre e dal suo wyrm, un’anziano drago senza ali.

Al primo momento i due hanno uno scontro, per poi riappacificarsi. 

Joona sta’ andando con Lyra, il suo wyrm, ad una fiera nel villaggio vicino. Infatti si guadagna da vivere partecipando agli spettacoli di paese ed alle varie fiere.

Lei si sta’ recando sulla vetta di Monte Corvo, dove dimorano i quattro maghi anziani. 

Siamo in un momento critico, sta’ infatti per tornare la tirannia di un oscuro potere. La Lunga Notte si avvicina.

Con la promessa di un pasto caldo e di un letto comodo per lei, Joona stringe un accordo con Xinti ed insieme si dirigono verso Grazda, il villaggio dove quella notte si terrà una fiera. 

Si scopre presto che Xinti è una maga, anche se non tutto di lei è chiaro come la luna. Joona invece sembra molto di più di un saltimbanco, anche se, di lui non viene detto molto.

Il giovane regala alla ragazza una bacchetta, che egli dice di aver ricevuto come ricompensa per un non identificato lavoro svolto in precedenza. In cambio della bacchetta egli chiede soltanto di poterla accompagnare fino alla vetta di Monte Corvo, la condizione per avere in regalo la bacchetta è la di lui compagnia. 

Xinti, avendo perso la sua bacchetta accetta l’offerta e già la mattina dopo i due sono in partenza. Entrambi i ragazzi sembrano nascondere qualcosa. . .

I nostri due giovani amici si imbarcano e partono con destinazione, le montagne di Ent-On. Dopo 11 giorni di navigazione la nave approda all’isola di Lento, scalo intermedio e di rifornimento.

Una volta ripartiti dall’approdo di Lento, Xinti comincia però a sentirsi a disagio. Capisce che qualcosa è improvvisamente cambiato. I cavalli trasportati nella stiva adibita a stalla al calar della notte si agitano a loro volta. Qualcosa di sinistro sembra essere ora a bordo della nave. Passano i giorni e l’atmosfera si fa sempre più brutta, animali ed umani sono più irascibili ed agitati. Xinti si rende conto che a bordo è salita un’ombra, primo vero segno dell’avvicinarsi della lunga notte.

Un’Ombra è effettivamente salita a bordo della loro nave ed ha perfino ucciso alcuni passeggeri. Xinti per salvare sia se stessa che Joona, sarà costretta a combattere l’Ombra Nera con la Magia, fino a riuscire a distruggerla. Dopo essere scesi dalla nave i due passano per Xhantej, la città dei maghi per poi partire per Karp-Thu. La salita per Karp-Thu, in vetta a Monte Corvo, dove si terrà l’alto consiglio, richiede lungo cammino, almeno 4 giorni e la strada non è da tutti percorribile, in quanto protetta da incanti difensivi per evitare che riescano a salire coloro i quali non sono stati invitati.
Durante la difficile e fredda strada per raggiungere la loro destinazione Xinti si rende conto che qualcuno li segue e cerca di aumentare il passo per raggiungere prima la loro meta. Durante una notte, mentre la maga dorme tranquilla, Joona viene contattato tramite quello che a tutta prima pare un sogno, ma sogno non è dal goblin Clek Glek, il quale gli comunica che non deve fidarsi di Xinti perché ella porterà rovina nelle terre del di Sopra. L’incanto del Tempo, con cui veniva tenuto prigioniero Oregon L’Incantatore sta’ per avere finire, ed il mago oscuro tornerà presto a incombere sulle terre del di Sopra.
Finalmente Xinti e Joona giungono a destinazione, il giorno dopo il loro arrivo, ha luogo, come previsto l’ultimo Alto Consiglio dei maghi. I maghi, che per millenni erano stati molto riservati, aprivano ora i loro segreti alla conoscenza di tutte le Terre del Di Sopra.

Allo scopo sono stati mandati inviti ad ogni angolo del creato ed a tutte le razze presenti sul territorio, uomini, folletti, elfi, gnomi, orchi, ogni specie ha risposto alla chiamata dei maghi. Stà per giungere la 155a Lunga Notte ed i maghi devono subito decidere come comportarsi e fronteggiarla, per il futuro delle Terre del di Sopra.
L’Alto Consiglio riunito di fronte a tutti decide di rinnovare L’Incanto dell’Esilio e quello di Protezione ma di non rinnovare L’Incanto Debole di Segretezza elementale. Quest’ultima parte della decisione del Consiglio crea molto scalpore tra i presenti. I maghi hanno deciso di eliminare il segreto custodito dai 4 maghi anziani, quello del luogo dove sono nascosti i 4 elementali, ognuno separato dagli altri. L’Alto Consiglio intende ora recuperare i 4 elementali, nella convinzione che questa sia la soluzione migliore, la più sicura per contrastare l’incantatore, quando egli sarà libero dall’Incanto del Tempo.

L’Alto Consiglio ha scelto per occuparsi del recupero degli elementali quattro maghi, tra i quali risulta essere chiamata in causa anche Xinti. Essa viene incaricata del recupero della Prima Goccia, l’elementale che comanda l’acqua. La giovane maga non si aspettava questa chiamata e dopo il consiglio, viene scortata via, insieme agli altri tre maghi prescelti per il recupero ed ai maghi anziani, attraverso una uscita laterale.

Joona la osserva uscire e nota che la ragazza ha uno sguardo sconfortato e sperduto, come mai la aveva vista prima d’ora. Quando il giovane rivedrà Xinti egli scoprirà che, per portare a termine la missione affidatale, alla maga è stata affiancata una squadra, composta da svariate persone, tra cui anche lui, che in realtà non è in alcun modo un guerriero. La squadra della maga è alquanto insolita, in quanto composta da persone che non si conoscono l’un l’altra e di diverse razze: persone che difficilmente potranno fidarsi completamente tra di loro.

I membri della squadra di recupero della Prima Goccia, oltre a Xinti, unica a conoscere il luogo in cui è stata nascosta, sono Joona D’Artòn di Ghenoria, il Principe Doulas Thyr, delle Alte Terre di Fedhoria, Jor Estièn, Ambasciatore del Governo Centrale di Fedòra, il folletto Abbod Glud di Bosco Rosso e l’Orco Glum d’Ham di Grottaferro. Una missione che comincia quindi svantaggiata x mancanza di omogeneità tra i partecipanti ma che la mattina dopo all’alba parte comunque.

 
Nel frattempo lasciamo Karp-Thu e possiamo seguire la missione di uno stupido giovane mago, Ghurdic il 55° e del suo Maestro Kram il 49°. Essi si stanno dirigendo a Glem-Nar sulle vette dell’omonimo massiccio, nella penisola orientale di Eldoras. Glem-Nar ora vede al potere la casata De Greoyr anche se La Rocca è da tempo in declino. La missione dei due maghi è quella d’indagare su strane voci che girano, secondo le quali gruppi di Goblin si aggirerebbero nelle terre dei Greoyr, una voce apparentemente ridicola, ma che loro hanno il compito di approfondire e controllare.

Kram, il mago Maestro, va in avanscoperta lasciando il giovane ad attendere al campo base, ma la sera viene fatto prigioniero. Il giovane Ghurdic, lasciato solo, e non vedendo tornare nessuno, la sera dopo decide di andare alla ricerca del suo maestro e finisce per scoprire che in quella Rocca è in atto il raduno di un grande esercito, il più grande mai visto da numerose lunghe notti. L’esercito in attesa è composto da differenti specie. Sicuramente da Goblin e Troll, forse anche da alcuni Golem e da altre creature. 


Intanto la spedizione di Xinti avanza ed incontra il primo ostacolo. Il primo scontro è con un incanto inatteso, un incanto fatto al fiume, che rischia di uccidere uno di loro. Un incanto molto potente, realizzato da un mago sconosciuto che inizia a rendere evidenti anche i primi dissapori tra i vari membri della spedizione che comincia a disgregarsi. Divergenze di opinioni e dissapori, portano il gruppo a livelli pericolosamente bassi di morale. Morale basso che peggiora anche a causa delle terre che si trovano a dover attraversare. Terre nebbiose e umide, totalmente prive di segni di vita, se si escludono gli insetti e ciò che striscia nella melma.
Il nostro gruppo riuscirà a portare a termine la missione ? Potranno salvare Le Terre del di Sopra ?
Il libro anche se di piccola dimensione è di media qualità, nella rilegatura e nella costruzione dello stesso, tuttavia presenta alcuni errori formali. Primo volume di una saga presenta però, anche a causa delle dimensioni stesse del libro, una cartina molto molto piccola e buia, praticamente impossibile da leggere e/o consultare.

La Storia narrata dall’autore, Niccolò Gennari è buona e riesce a trasportare e coinvolgere il lettore nel suo Mondo di magia. 

E’ stata una lettura molto carina, anche se il libro finisce senza portare a termine ciò che è stato iniziato e presenta una fine apertissima, al secondo volume di questa stessa Saga.
I personaggi sono abbastanza riusciti e trovo che l’ambientazione ed il mondo creato dall’autore siano molto buoni. La fine della narrazione è proprio su un colpo di scena imprevisto che modifica i piani dei protagonisti.

Mi auguro di poter seguire la continuazione di questa storia invitante.  Storia che mi ha lasciato un po' a bocca asciutta, con il suo finale che non ha terminato quello che era stato iniziato, come succede in molti fantasy moderni.

Per finire proseguo con il mio invito alla lettura di questo libro, invito rivolto a tutti gli appassionati del genere fantasy ed agli amanti dei draghi. Questo libro dovrebbe essere sicuramente di vostro gusto.

venerdì 22 novembre 2019

Intervallo dragoso del fine settimana . . .


 Mastio della rocca di Dozza - Il drago Fyrstan - Fantastika

Eccoci giunti ad un nuovo fine settimana, domani inizia ed ecco a voi un piccolo post per un intervallo del fine settimana moolto dragoso.




A tutti voi, Amici e Follower del Rifugio auguro un Sereno e Felice Fine Settimana !


Fonte provenienza immagini:

Prima immagine Fantastika Glitchmagazine  

Seconda immagine Drago Sputafuoco Acegif 

Terza immagine Drago con draghetti Blingee

Quarta e Quinta immagine Drago acquatico e 
Drago Rosso                          Dal Blog truonghuy   

giovedì 21 novembre 2019

Scampia Storytelling Ritorna e quest'anno arriva anche in Lombardia

E' con piacere, amici del Rifugio, che vi segnalo una bella iniziativa per i bambini ed i ragazzi meno fortunati. Vi presento Scampia Storytelling. 

Scampia Storytelling Ritorna ed arriva anche in Lombardia

Un progetto di icwa (Italian Children’s Writer Association)
Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi

Venerdì 29 NOVEMBRE 2019

Il 29 novembre 2019 si apre a Napoli la sesta edizione di Scampia Storytelling, il progetto di icwa (Italian Children’s Writer Association) nato nel 2014 e curato da Rosa Tiziana Bruno per raccontare storie, creare festa attorno al mondo dei libri e per dar voce a una delle più famose e problematiche periferie d’Italia: quella di Scampia. Dal novembre 2014 Scampia è diventata infatti un’officina di narrazione. Un posto dove le storie arrivano, da vicino e da lontano, per farsi raccontare. Una maratona di lettura, accompagnata da arti visive, musica e danza che da quest’anno incomincia a viaggiare arrivando anche in una periferia lombarda, a Varese.

L’ospite speciale di Scampia Storytelling 2019 è lo scrittore Guido Sgardoli vincitore del Premio Strega Ragazzi 2019 che incontrerà i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” venerdì 29 novembre alle ore 10,30 presso il Teatro di via Arcangelo Ghisleri, 182 a Napoli. Oltre a Guido Sgardoli parteciperanno alla nuova edizione: Cristina Bartoli, Gianluca Caporaso, Patrizia Ceccarelli, Emanuela Da Ros, Viviana Hutter, Claudia Mencaroni, Flavia Moretti, Cristina Nenna.

In Lombardia l’appuntamento con Scampia Storytelling è previsto in una scuola della periferia di Varese, l’Istituto Comprensivo Varese 1 – Scuola IV Novembre con David Conati, Isabella Salmoirago e Chiara Segré, sempre il 29 novembre.

L’impegno dell’associazione è quello di portare avanti un progetto continuativo che stabilisca tra i ragazzi e gli scrittori un contatto diretto e costante nel tempo. Scampia Storytelling è un momento di scambio che da quest’anno inizierà a viaggiare tra le altre periferie d’Italia e farà la sua prima tappa a Varese. Perché il progetto più ampio che sta alla base degli interessi di icwa che è contenuto e descritto nel libro Noi siamo il futuro (Raffaello Cortina, 2019), un’antologia di 17 racconti di altrettanti soci icwa sui goals dell'Onu per il 2030, è quello di cercare di «dare una risposta alle sfide, alle paure, alle incertezze che ci pone il futuro e desidera, soprattutto, restituire ai ragazzi la consapevolezza che il loro contributo è determinante per l’avvenire del pianeta» come scrive Patrizia Ceccarelli. E l’augurio è che le storie arrivino a migliaia di ragazzi e ragazze, nelle scuole, nelle case per renderli «più consapevoli e cittadini attivi del mondo, motore di quel cambiamento che possa un giorno far trionfare ovunque valori come l’uguaglianza, le pari opportunità, la salvaguardia della natura, la fine di ogni conflitto», lo sostiene Fulvia Degl’Innocenti, Presidente di icwa.

icwa, Italian Children’s Writer Association è nata nel 2012 per promuovere la letteratura italiana per ragazzi all’estero. Da anni però, si occupa anche di promuovere la lettura nel nostro Paese attraverso varie iniziative; quest’anno in particolare, partirà un nuovo progetto pensato appositamente per le scuole. L’associazione, a cui finora potevano aderire solo scrittori già pubblicati (come soci ordinari) o aspiranti tali (come soci sostenitori) aprirà agli insegnanti con una nuova categoria di soci: "insegnanti sostenitori".

Gli insegnanti iscritti avranno la possibilità di ricevere informazioni sui soci e i libri dei soci di icwa, che si renderanno disponibili a incontrare i ragazzi nelle classi, mentre le loro quote versate saranno destinate a promuovere la lettura e sostenere le scuole creando o integrando le biblioteche scolastiche.

Per ulteriori info icwa

Il programma completo di Scampia Storytelling 2019 è su Scampiastories 



Foto di Rosa Tiziana Bruno


Foto di Fulvia Degl'Innocenti



 Foto di un gruppo di scrittori icwa a Scampia.

Contatti:

Rosa Tiziana Bruno: rosatiziana@gmail.com Direttore artistico Scampia Storytelling

Fulvia Degl’Innocenti : fulvia.deglinnocenti@stpauls.it Presidente ICWA

Ufficio stampa ICWA:

1A Comunicazione

anna ardissone, annaardissone1@gmail.com e cell. 3407009695

raffaella soldani, raffaellasoldani@gmail.com e cell. 3493557400