lunedì 9 dicembre 2019

Recensione Libro "Le Sentinelle del Patto"



Sinossi:

Le Sentinelle del Patto è un romanzo fantasy che narra le vicende del nucleo Glamyr, un gruppo di novizi appartenenti al Patto, istituzione eletta dai popoli di Alerin per mantenere l’armonia tra le razze. Ma la pace, il cui desiderio aveva animato i padri fondatori, è un traguardo lontano e da molti ostacolato: il retaggio di guerre e violenze brucia ancora nelle coscienze dei popoli e il progresso tecnologico, reso possibile dalle preziose ma esauribili risorse di meteorferro, ha permesso la costruzione di macchine volanti, i velianti, ma anche di oggetti stravaganti e armi micidiali. In un futuro cupo, uno degli ultimi Custodi del Patto riesce nella missione disperata di usare il Ferrunico, un potente artefatto ferrico, per tornare nel passato, con lo scopo di impedire l’arrivo dei Pentari, razza mitica di giganti che ha distrutto i Draghi Vetusti, fomentato la caduta del Patto e sottomesso le altre razze. Per farlo, cercherà l’aiuto dei suoi anziani maestri nel futuro, ancora giovani e acerbe Sentinelle nel passato. All’interno di questa cornice, in un passato in continuo mutamento, e all’ombra della guerra che distruggerà il Patto, l’ignaro nucleo Glamyr è inviato in missione per concludere il noviziato e raggiungere il titolo di Custode: tra luoghi mitici e tradizioni millenarie, tra inseguimenti e battaglie aeree, ogni personaggio sarà chiamato a mettere in gioco tutto se stesso per poter sopravvivere. Un terribile destino pesa su Alerin e la Guerra dei Continenti incombe: aiuterai il Patto a combatterla?

Recensione:

Il libro comincia con uno scontro all’ultimo sangue tra il Nucleo Glamyr ed i suoi nemici, gnomi, sauri e giganti che vogliono impedire loro di accedere alla Tomba dei Vetusti, dove si trova il Ferrunico.  

Linethin l’elfo riesce, con l’aiuto dei suoi amici ad usare il potente artefatto ferrico ed a tornare nel passato, ma a quale costo ? Tutti i suoi amici, i membri del Nucleo Glamyr, muoino per permettere a lui di tornare nel passato. 
Lo scopo primario di questo viaggio nel tempo è quello di impedire l’arrivo dei Pentari, razza mitica di giganti che ha distrutto i Draghi Vetusti, fomentato la caduta del Patto e sottomesso tutte le altre razze.

Il Nucleo Glamyr è composto da 5 persone, ogni membro del gruppo appartiene ad una razza diversa, come tutti i Nuclei di Sentinelle del Patto. Dopo un certo numero di missioni per conto del Patto le Sentinelle diventeranno Custodi.
Gli individui che fanno parte del Nucleo Glamyr sono:

Elvodil di Lomeldor, Elfo – Geddyn, Ogre – Vagor Piediduri, Orco scuro – Glunar Tagliargento, Nano - Aeran Sible, umano

Linethin, oramai nel passato, decide che, per il raggiungimento lo suo scopo, non può farcela da solo, avrà bisogno di aiuto. Così decide di contattare due dei suoi vecchi amici. Nel passato in cui giunge l'elfo Linethin, il Nucleo Glamyr è composto ancora da Sentinelle, che sono però quasi giunte a pregiarsi del titolo di “Custodi”. I membri del nostro Nucleo vengono suddivisi e mandati a seguire missioni diverse, per conto del Patto.

Durante questo viaggio ognuno di loro supererà difficoltà e faranno la conoscenza di nuove persone. Quindi un viaggio pieno di novità e di scoperte. Tra l’altro sarà durante queste prime missioni che si accorgeranno del fatto che “Il Patto”, nella realtà pratica non è quello che dovrebbe essere a parole. Molte popolazioni differenti hanno firmato il Patto, ma tutt’ora, non tutte quelle esistenti.

Tra coloro i quali hanno firmato il patto scoprono esistere grandi differenze sociali ed ingiustizie. Le relazioni e gli scambi commerciali ultimamente sono diventati più difficili, in quanto c’è chi attacca le carovane di commercianti trucidando tutti gli umani e gli elfi che trova sul suo cammino, lasciando come segno del suo passaggio oltre ai cadaveri solo uno stendardo con una corona con fili dorati che campeggia su uno sfondo violaceo. Tutto ciò sembra essere opera dei Goblin di Foresta Gruna, ma nessuno riconosce lo stendardo, e non avendolo mai visto prima non è possibile attribuirlo ad un preciso gruppo.

Alcuni elfi fedeli alla Custodia, parlano molto male del Consiglio, organo decisionale supremo del Patto. Dicono che il Consiglio prende decisioni che favoriscono una popolazione a discapito di un’altra, invece di fare l’interesse di tutto il Patto, fanno il loro interesse, spesso in cambio di soldi. Insomma sembrano esserci dei gravi problemi e molte forti ingiustizie. 


Anche se nessuno ha ancora parlato di guerra, l’umano Aeran e l’orco Vagar, sono stati mandati dagli elfi di Norender, con lo scopo di ordinare, per il Patto, una gran quantità di archi elfici a lunga gittata (15.000 archi di Norender). Gli elfi, anche se con una certa perplessità, accettano il grosso ordine di Archi. Invitando poi le due Sentinelle a partecipare alla loro festa di Primavera. E’ proprio durante la Festa dei Riflessi di Primavera che, Aeran conosce una bellissima giovane elfa, Amythiel e se ne invaghisce perdutamente. Anche l’elfa pare molto interessata all’umano.

La Sentinella scopre in seguito, poco prima di lasciare Amythiel che essa è un’elfa che fa parte della squadriglia di sorveglianza e che vola sul Grifone “Ventonobile”.

Intanto iniziano a spirare venti di guerra. Gli gnomi di Foresta Gruna, anni prima erano stati assaliti da nani, umani ed orchi, entrati nella loro foresta alla ricerca di qualcosa. L.’esercito aggressore aveva assassinato indistintamente, guerrieri, donne e bambini. Nove anni dopo, avendo scoperto che l’attacco proveniva dal Patto gli gnomi vogliono vendicarsi, e farlo sanguinosamente. Le loro truppe scelte, a cavallo di iene, intendono attaccare contemporaneamente tutti i quattordici accampamenti del Patto, situati attorno alla loro foresta. Il piano è quello di uccidere tutti, lasciando vivo un solo individuo per ogni campo, che possa tornare a Ledever, per annunciare agli altri che la loro fine è vicina. Infatti, dopo gli accampamenti vicino a loro, gli gnomi intendono portare le loro città a ferro e fuoco, iniziando quella che chiamano la loro guerra santa. Intendono portare nelle città nemiche morte e disperazione, per vendetta.

Anche a Gavamador, dove sono stati mandati gli altri membri del
Nucleo Glamyr, le cose iniziano ad andare storte. Due delle sentinelle vengono ingiustamente accusate di omicidio e la città viene gestita con la legge marziale, dove le milizie si sporcano le mani, eliminando perfino i loro concittadini più scomodi.

Intanto Vagor è sempre più coinvolto da un mistero che pare riguardare il suo passato, un certo “vecchio di Tallin” e “le dodici Stelle”. Un segreto che neppure Vagor stesso è in grado di comprendere, nonostante le sue ricerche.

Linethin, giunto oramai nel passato, per raggiungere lo scopo per il quale è arrivato fino a quel punto, avrà bisogno di aiuto. Così decide di contattare due dei suoi anziani maestri nel futuro , ancora giovani Sentinelle nel passato, Elvodil e Geddyn. Essi dovranno intrapprendere insieme a lui la folle missione per la quale tutti coloro che amava avevano appena perso la vita.

Riusciranno a salvare il Patto con un passato in continuo mutamento ?

Potranno evitare l’arrivo dei Pentari ?

Si tratta di un’autopubblicato di buon livello, con qualche errore formale nel testo, ma realizzato bene e con cura. Un libro di medio/alto livello.

La storia narrata, fin dall’inizio prende il lettore senza mai lasciarlo andare. Tanti complimenti all’autore, Lorenzo Corti, per la fantasia e la capacità di creare una storia piena e coinvolgente.

In questo libro ha saputo creare un mondo fantastico tutto suo, un mondo riuscito e vivo, oltre che interessante. Con particolari quali quelli dei Velianti e del Meteorferro, che dimostrano una fantasia vivace e molto spiccata.

La storia raccontata nel libro termina dopo quasi 500 pagine, lasciando tutto ancora in divenire, sia le sorti del gruppo Glamyr che quelle della guerra da poco iniziata. Lasciando il lettore incuriosito ed invogliato a leggere il seguito della storia.

Sicuramente queste vicende avranno un seguito e sono molto curiosa a riguardo, sperando di avere in futuro la possibilità di sapere come continua questa avventura.

E’ stata una buona lettura che ho apprezzato tanto, nonostante il fatto che, come spesso accade nei fantasy, l’avventura narrata fin qui, arrivi a toccare appena gli inizi della storia.

Questo è un libro che mi è piaciuto ed ho apprezzato e che quindi consiglio a tutti gli amanti del buon fantasy. Leggetelo sarà una lettura che vale la pena fare.

12 commenti:

  1. Le tue recensioni ed i tuoi suggerimenti sono tutti bellissimi.
    Ciao Arwen, buona giornata!

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  2. Cara Raffaela, credo proprio che tu sia una vera professionista, come dice Daniele...
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Devo vedere se questi libri Fantasy li trovo in biblio, sono accattivanti. Abbraccio siempre <3

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  4. Un saluto a tutti. Amici del Rifugio e grazie per la vostra visita ed i vostri commentti. Farfalla Leggera non credo che troverai questo libro in una biblioteca, infatti si tratta di un'autopubblicato !
    Buona continuazione di Dicembre.

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  5. Una storia ricchissima di avvenimenti . Anche qui la pace è un traguardo lontano da conseguire. Sei molto brava; dopo aver letto una tua recensione , verrebbe sempre voglia di comprare il libro !!! Per quanto riguarda la tua domanda sull'Artigiano in Fiera, ti ho risposto da me. Saluti.

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  6. Sei veramente brava nelle tue recensioni, verrebbe voglia di acquistare tutti i libri dei quali parli !!! Per quanto riguarda l'Artigiano in Fiera, ti ho risposto da me. Saluti.

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  7. Me lo devo leggere con calma ma deve essere molto bello. Grazie della tua sempre chiara recensione. Buona serata

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  8. Una storia affascinante, ricca di avvenimenti. Viene voglia di leggerlo. Complimenti per la tua recensione.
    Buona serata, Stefania

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  9. Un altro fantasy da inserire tra i libri da leggere cara Raffaela.
    Grazie per la recensione.
    Un abbraccio
    Maria

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  10. Uno degli aspetti che più mi colpisce dei libri che recensisci è la bellezza della grafica di copertina. Veramente una più bella dell'altra.
    Ti auguro una splendida serata.

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