Si tratta del libro "L'Incanto del Tempo" di Niccolò Gennari,
Vol I della Saga
Sinossi:
Il romanzo costituisce il primo volume di una quadrilogia, ogni libro della saga è dedicato alla ricerca di un particolare elementale, ovvero una delle potentissime bacchette magiche, figlie dell’Albero della luce, in grado ciascuna di comandare direttamente uno dei quattro elementi.
Il primo volume segue le vicende di Xinti il 43°, un mago con le sembianze di una giovane ragazza, che viene richiamata dal suo maestro a Monte Corvo, dove sorge il Tempio del Destino. Lungo la strada incontra Joona D’Artòn, un giovane giostraio che vive di espedienti.
Insieme giungono al tempio, dove assistono all’Alto Consiglio, la riunione dei maghi anziani che avviene ogni trecento anni. E' durante il Consiglio che viene deciso il recupero dei quattro elementali..
Xinti viene scelta come il mago destinato al recupero della Prima Goccia, l ‘elementale che comanda all’acqua, e le vengono affiancati, oltre a Joona, anche un orco, un folletto e altri due uomini.
Tuttavia lungo il suo cammino troverà forze che si muovono contro di lei e contro gli interessi di Monte Corvo.
Nel frattempo, nella lontana rocca di Glem-Nar, un giovanissimo e inesperto mago, Ghurdic il 55° viene a conoscenza di un terribile segreto, che minaccia tutti i popoli delle Terre del di Sopra.
Il primo volume segue le vicende di Xinti il 43°, un mago con le sembianze di una giovane ragazza, che viene richiamata dal suo maestro a Monte Corvo, dove sorge il Tempio del Destino. Lungo la strada incontra Joona D’Artòn, un giovane giostraio che vive di espedienti.
Insieme giungono al tempio, dove assistono all’Alto Consiglio, la riunione dei maghi anziani che avviene ogni trecento anni. E' durante il Consiglio che viene deciso il recupero dei quattro elementali..
Xinti viene scelta come il mago destinato al recupero della Prima Goccia, l ‘elementale che comanda all’acqua, e le vengono affiancati, oltre a Joona, anche un orco, un folletto e altri due uomini.
Tuttavia lungo il suo cammino troverà forze che si muovono contro di lei e contro gli interessi di Monte Corvo.
Nel frattempo, nella lontana rocca di Glem-Nar, un giovanissimo e inesperto mago, Ghurdic il 55° viene a conoscenza di un terribile segreto, che minaccia tutti i popoli delle Terre del di Sopra.
Recensione:
Alla vigilia del ritorno di un’oscura tirannia, l’ultima speranza è riposta nei 4 maghi anziani di Monte Corvo.
Il libro inizia con un incontro, nel bosco, tra Joona e Xinti. Lei, Xinti, una giovane ragazza con un occhio azzurro ed uno verde, dalla pelle olivastra, non molto alta ed esile di corporatura è coperta da una mantella verde scuro.
Lui, Joona D’Artòn, un giovane uomo, intorno ai trent’anni o poco meno, vestito come un villico è accompagnato da una grossa otre e dal suo wyrm, un’anziano drago senza ali.
Al primo momento i due hanno uno scontro, per poi riappacificarsi.
Joona sta’ andando con Lyra, il suo wyrm, ad una fiera nel villaggio vicino. Infatti si guadagna da vivere partecipando agli spettacoli di paese ed alle varie fiere.
Lei si sta’ recando sulla vetta di Monte Corvo, dove dimorano i quattro maghi anziani.
Siamo in un momento critico, sta’ infatti per tornare la tirannia di un oscuro potere. La Lunga Notte si avvicina.
Con la promessa di un pasto caldo e di un letto comodo per lei, Joona stringe un accordo con Xinti ed insieme si dirigono verso Grazda, il villaggio dove quella notte si terrà una fiera.
Si scopre presto che Xinti è una maga, anche se non tutto di lei è chiaro come la luna. Joona invece sembra molto di più di un saltimbanco, anche se, di lui non viene detto molto.
Il giovane regala alla ragazza una bacchetta, che egli dice di aver ricevuto come ricompensa per un non identificato lavoro svolto in precedenza. In cambio della bacchetta egli chiede soltanto di poterla accompagnare fino alla vetta di Monte Corvo, la condizione per avere in regalo la bacchetta è la di lui compagnia.
Xinti, avendo perso la sua bacchetta accetta l’offerta e già la mattina dopo i due sono in partenza. Entrambi i ragazzi sembrano nascondere qualcosa. . .
I nostri due giovani amici si imbarcano e partono con destinazione, le montagne di Ent-On. Dopo 11 giorni di navigazione la nave approda all’isola di Lento, scalo intermedio e di rifornimento.
Una volta ripartiti dall’approdo di Lento, Xinti comincia però a sentirsi a disagio. Capisce che qualcosa è improvvisamente cambiato. I cavalli trasportati nella stiva adibita a stalla al calar della notte si agitano a loro volta. Qualcosa di sinistro sembra essere ora a bordo della nave. Passano i giorni e l’atmosfera si fa sempre più brutta, animali ed umani sono più irascibili ed agitati. Xinti si rende conto che a bordo è salita un’ombra, primo vero segno dell’avvicinarsi della lunga notte.
Un’Ombra è effettivamente salita a bordo della loro nave ed ha perfino ucciso alcuni passeggeri. Xinti per salvare sia se stessa che Joona, sarà costretta a combattere l’Ombra Nera con la Magia, fino a riuscire a distruggerla. Dopo essere scesi dalla nave i due passano per Xhantej, la città dei maghi per poi partire per Karp-Thu. La salita per Karp-Thu, in vetta a Monte Corvo, dove si terrà l’alto consiglio, richiede lungo cammino, almeno 4 giorni e la strada non è da tutti percorribile, in quanto protetta da incanti difensivi per evitare che riescano a salire coloro i quali non sono stati invitati.
Durante la difficile e fredda strada per raggiungere la loro destinazione Xinti si rende conto che qualcuno li segue e cerca di aumentare il passo per raggiungere prima la loro meta. Durante una notte, mentre la maga dorme tranquilla, Joona viene contattato tramite quello che a tutta prima pare un sogno, ma sogno non è dal goblin Clek Glek, il quale gli comunica che non deve fidarsi di Xinti perché ella porterà rovina nelle terre del di Sopra. L’incanto del Tempo, con cui veniva tenuto prigioniero Oregon L’Incantatore sta’ per avere finire, ed il mago oscuro tornerà presto a incombere sulle terre del di Sopra.
Finalmente Xinti e Joona giungono a destinazione, il giorno dopo il loro arrivo, ha luogo, come previsto l’ultimo Alto Consiglio dei maghi. I maghi, che per millenni erano stati molto riservati, aprivano ora i loro segreti alla conoscenza di tutte le Terre del Di Sopra.
Allo scopo sono stati mandati inviti ad ogni angolo del creato ed a tutte le razze presenti sul territorio, uomini, folletti, elfi, gnomi, orchi, ogni specie ha risposto alla chiamata dei maghi. Stà per giungere la 155a Lunga Notte ed i maghi devono subito decidere come comportarsi e fronteggiarla, per il futuro delle Terre del di Sopra.
L’Alto Consiglio riunito di fronte a tutti decide di rinnovare L’Incanto dell’Esilio e quello di Protezione ma di non rinnovare L’Incanto Debole di Segretezza elementale. Quest’ultima parte della decisione del Consiglio crea molto scalpore tra i presenti. I maghi hanno deciso di eliminare il segreto custodito dai 4 maghi anziani, quello del luogo dove sono nascosti i 4 elementali, ognuno separato dagli altri. L’Alto Consiglio intende ora recuperare i 4 elementali, nella convinzione che questa sia la soluzione migliore, la più sicura per contrastare l’incantatore, quando egli sarà libero dall’Incanto del Tempo.
L’Alto Consiglio ha scelto per occuparsi del recupero degli elementali quattro maghi, tra i quali risulta essere chiamata in causa anche Xinti. Essa viene incaricata del recupero della Prima Goccia, l’elementale che comanda l’acqua. La giovane maga non si aspettava questa chiamata e dopo il consiglio, viene scortata via, insieme agli altri tre maghi prescelti per il recupero ed ai maghi anziani, attraverso una uscita laterale.
Joona la osserva uscire e nota che la ragazza ha uno sguardo sconfortato e sperduto, come mai la aveva vista prima d’ora. Quando il giovane rivedrà Xinti egli scoprirà che, per portare a termine la missione affidatale, alla maga è stata affiancata una squadra, composta da svariate persone, tra cui anche lui, che in realtà non è in alcun modo un guerriero. La squadra della maga è alquanto insolita, in quanto composta da persone che non si conoscono l’un l’altra e di diverse razze: persone che difficilmente potranno fidarsi completamente tra di loro.
I membri della squadra di recupero della Prima Goccia, oltre a Xinti, unica a conoscere il luogo in cui è stata nascosta, sono Joona D’Artòn di Ghenoria, il Principe Doulas Thyr, delle Alte Terre di Fedhoria, Jor Estièn, Ambasciatore del Governo Centrale di Fedòra, il folletto Abbod Glud di Bosco Rosso e l’Orco Glum d’Ham di Grottaferro. Una missione che comincia quindi svantaggiata x mancanza di omogeneità tra i partecipanti ma che la mattina dopo all’alba parte comunque.
Nel frattempo lasciamo Karp-Thu e possiamo seguire la missione di uno stupido giovane mago, Ghurdic il 55° e del suo Maestro Kram il 49°. Essi si stanno dirigendo a Glem-Nar sulle vette dell’omonimo massiccio, nella penisola orientale di Eldoras. Glem-Nar ora vede al potere la casata De Greoyr anche se La Rocca è da tempo in declino. La missione dei due maghi è quella d’indagare su strane voci che girano, secondo le quali gruppi di Goblin si aggirerebbero nelle terre dei Greoyr, una voce apparentemente ridicola, ma che loro hanno il compito di approfondire e controllare.
Kram, il mago Maestro, va in avanscoperta lasciando il giovane ad attendere al campo base, ma la sera viene fatto prigioniero. Il giovane Ghurdic, lasciato solo, e non vedendo tornare nessuno, la sera dopo decide di andare alla ricerca del suo maestro e finisce per scoprire che in quella Rocca è in atto il raduno di un grande esercito, il più grande mai visto da numerose lunghe notti. L’esercito in attesa è composto da differenti specie. Sicuramente da Goblin e Troll, forse anche da alcuni Golem e da altre creature.
Intanto la spedizione di Xinti avanza ed incontra il primo ostacolo. Il primo scontro è con un incanto inatteso, un incanto fatto al fiume, che rischia di uccidere uno di loro. Un incanto molto potente, realizzato da un mago sconosciuto che inizia a rendere evidenti anche i primi dissapori tra i vari membri della spedizione che comincia a disgregarsi. Divergenze di opinioni e dissapori, portano il gruppo a livelli pericolosamente bassi di morale. Morale basso che peggiora anche a causa delle terre che si trovano a dover attraversare. Terre nebbiose e umide, totalmente prive di segni di vita, se si escludono gli insetti e ciò che striscia nella melma.
Il nostro gruppo riuscirà a portare a termine la missione ? Potranno salvare Le Terre del di Sopra ?
Il libro anche se di piccola dimensione è di media qualità, nella rilegatura e nella costruzione dello stesso, tuttavia presenta alcuni errori formali. Primo volume di una saga presenta però, anche a causa delle dimensioni stesse del libro, una cartina molto molto piccola e buia, praticamente impossibile da leggere e/o consultare.
La Storia narrata dall’autore, Niccolò Gennari è buona e riesce a trasportare e coinvolgere il lettore nel suo Mondo di magia.
E’ stata una lettura molto carina, anche se il libro finisce senza portare a termine ciò che è stato iniziato e presenta una fine apertissima, al secondo volume di questa stessa Saga.
I personaggi sono abbastanza riusciti e trovo che l’ambientazione ed il mondo creato dall’autore siano molto buoni. La fine della narrazione è proprio su un colpo di scena imprevisto che modifica i piani dei protagonisti.
Mi auguro di poter seguire la continuazione di questa storia invitante. Storia che mi ha lasciato un po' a bocca asciutta, con il suo finale che non ha terminato quello che era stato iniziato, come succede in molti fantasy moderni.
Per finire proseguo con il mio invito alla lettura di questo libro, invito rivolto a tutti gli appassionati del genere fantasy ed agli amanti dei draghi. Questo libro dovrebbe essere sicuramente di vostro gusto.
Cara Raffaela, leggendo la recensione, posso dire che questo libro è molto interessante.
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Io non amo molto i libri che lasciano il finale aperto. Per me ogni libro dovrebbe avere il suo finale, bello o brutto che sia. Anche perchè il volume successivo, che lo continua, esce magari diverso tempo dopo e io non mi ricordo più neanche cosa diceva il volume precedente. Comunque , dovrebbe essere una bella storia, ricca di personaggi e di vicende , alla ricerca delle bacchette magiche. Saluti.
RispondiEliminaCiao,ottima recensione ma per un po farò a meno di racconti fantastici.
RispondiEliminaCiao fulvio
Grazie per essere passati. Tomaso un abbraccio forte un sorriso e buona settimana, Mirtillo non amo molto nemmeno io le Saghe per la quali per riuscire a conoscere la fine della storia devi poter leggere dai 3 ai 6 libri, Purtroppo nel fantasy è molto comune, esistono fantasy autoconclusivi che sono i migliori, anche per le finanze, ma sono davvero pochi. Mi spiace fulvio che tu voglia fare a meno di racconti fantastici per un pò, spero che tornerai presto a leggerne. Buona serata di lunedì e migliore nuova settimana appena iniziata.
RispondiEliminaGrazie per gli ottimi consigli di lettura.
RispondiEliminaque reseña mas interesante, dan ganas de empezar el libro!! feliz semana;un besito.maria:)
RispondiEliminaSempre brava nel recensire e pronta a consigliare il meglio del genere in questione.
RispondiEliminaGrazie per essere passati al Rifugio e per i vostri commenti. Spero sempre di riuscire ad invogliare altre persone alla lettura di bei libri fantasy
RispondiEliminaE' un genere lontanissimo dai miei gusti ma resto sempre ammirata dalla passione con la quale scrivi queste recensioni. Mai banali. Sempre esaustive.
RispondiEliminaBuona serata.
Credo proprio di sì leggendo la tua recensione! Da leggere ma ... tutti e quattro velocemente e di seguito.
RispondiEliminaUn abbraccio
Maria
Grazie mia Dama Bianca per il tuo commento. Fa sempre piacere sapere che dalla lettura delle mie recensioni, si noti, come prima cosa, la mia passione per il genere. Grazie anche a te Maria, anche io amo poco le Saghe, anche perchè di solito passano anche anni tra un'libro e l'altro. Un saluto a tutti
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