In un'altro topic abbiamo parlato brevemente del fatto che dietro questo che è sicuramente un Romanzo fantasy, ci sia un messaggio da lanciare specie alle nuove generazioni.
Avevo fatto una altra domanda a Nicola riguardo al messaggio nascosto nel suo libro, durante l'intervista - ma essendo venuta molto lunga ho deciso di scorporare questa domanda e di creare un topic separato !
Questa era la domanda . . . . . .
Mi hai detto che il
tuo libro è pieno di messaggi e riferimenti all’Italia di oggi ed alla
situazione attuale dei giovani: nel libro costretti a
rendersi conto della realtà che li circonda, e a combattere per cambiarla ...
per opporsi al mondo del Signore Oscuro.
Vuoi raccontare ai follower
del Rifugio i riferimenti più importanti ?
Il messaggio più importante
è che i giovani devono prendere consapevolezza della storia della loro terra, e
del male che li circonda; ma soprattutto devono “alzarsi” e decidere finalmente
di affrontare quel male, per combatterlo e cambiare le sorti del proprio
futuro!
Descrivendo la storia con
una breve frase, ed in un contesto esterno al fantasy, potrei dire che “Un
personaggio potente ,e malvagio, sale al potere tramite degli inganni,
scaraventando tutto in una profonda crisi; se i giovani non decideranno di far
sentire le proprie voci… se non decideranno di lottare per ciò che giustamente
gli spetta… tutto non potrà che continuare a peggiorare”.
Certo… leggendo queste
parole, l’allusione con la recente storia politica italiana è abbastanza
evidente… tuttavia, vorrei precisare che questo libro non è né di destra, né di
sinistra; NON E’ un libro di propaganda… e a supporto di questa affermazione
non può non essere citato il paradosso tra fantasia e realtà che vuole mandare
il titolo.
“La terra dei draghi” vuole
solo essere un sinonimo di “Italia”!
Se nel mio libro, infatti,
la mancanza della presenza e della saggezza dei draghi, sotto la cui
benevolente guida i popoli del passato videro le loro epoche più illuminate, e
molti ne servirebbero per risollevare le sorti del prossimo futuro… nel mio
paese reale (l’Italia) i draghi continuano a moltiplicarsi e a comandare per un
bene strettamente proprio, piuttosto che comune.
In breve, là dove
servirebbero non ve n’è più l’ombra… e dove ce ne sono già troppi… continuano
ad aumentare e a peggiorare ulteriormente la situazione!
Un altro importante
paragone con la storia italiana avviene con la narrazione della battaglia delle
10.000 spade. In questo scontro epico, l’enorme sacrificio di molti verrà reso
vano dal mancato supporto delle nuove generazioni. Per evitare di rovinare la
lettura, scendendo in particolari inerenti al racconto, passo direttamente ad
una breve spiegazione di quello che è il mio pensiero circa un importante
periodo storico del nostro paese: le durissime lotte compiute in Italia nel 68,
a mio modo di vedere, sono state tutt’altro che vinte! S’è vero, di fatto, che
in un primo momento poteva non essere così, è altrettanto vero che noi giovani,
non avendo continuato a lottare (magari, e possibilmente, seguendo vie più
praticabili e meno cruente), abbiamo fatto sì che quell’apparente “vittoria” si
tramutasse lentamente in una sconfitta!
Ora… questa è la migliore
spiegazione che sono riuscito a dare in poche righe… questo punto richiederebbe
pagine e pagine di riflessioni e commenti… e non credo sia il caso! Mi pare di
essermi dilungato sin troppo… chiedo scusa!
Di niente Nicola spero che i follower si prendano il tempo per leggere la tua intervista ed il messaggio che racchiude il tuo libro
Buona Epifania a tuttti !
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