Amici del Rifugio.
Devo comunicarvi, che per forza maggiore il Rifugio dovra’ fare una pausa forzata. Purtroppo questo pomeriggio il mio vecchio Mac e’ morto. E’ partita per sempre la scheda video o forse la scheda madre. Oramai queste due schede dei Pc e la scheda logica sono una cosa quasi incorporata una all’altra. Siccome il mio Mac era del Novembre 2011 non si trovano in giro pezzi di ricambio adatti. Anche perche’ Apple stessa non tiene ne vende pezzi per questi vecchi Mac.
Ho chiesto ad Apple, ai Centri di riparazioni autorizzati Apple, a Centri di riparazione non autorizzati Apple, ma la risposta e’ sempre stata la stessa. I pezzi di ricambio non ci sono, ed anche se ci fossero mi costerebbero tanto, da non valerne la pena, comunque il problema e’ che nessuno li ha.
Devo dire addio al mio vecchio Mac è comprarne un’altro nuovo.
Il problema e’ che la cosa ha un forte costo e non so’ cosa decidero’ di fare. In ogni modo, per un po’ il Blog sara’ messo in pausa. Mi spiace, ma non si e’ trattato di una scelta, sono stata obbligata. Post allo smartphone non posso farli, e’ molto scomodo, come sto’ facendo ora è invivibile e poi non ho materiale ne le varie immagini. Dovro’ stare del tutto ferma.
Visto che e’ partita scheda video, non posso nemmeno accendere il mio vecchio Mac.
Che tristezza, ora ho di fronte una triste scelta.
Buona serata, migliore fine settimana in arrivo ed a presto spero, quando potro’ tornare con un nuovo Mac !
A tutti i viandanti di passaggio benvenuti nel mondo degli Elfi - lasciate un commento voi che entrate ..........
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venerdì 29 marzo 2019
mercoledì 27 marzo 2019
Lista Libri da Recensire
Ecco la lista aggiornata, Con gli ultimi arrivi
Ad oggi, Mercoledì 27 Marzo 2019
Questi sotto sono i libri in lista recensioni.
Ho tolto i libri vecchi, di cui ho già pubblicato la Recensione qui al Rifugio e quelli che ho già letto ma di cui devo ancora pubblicare la Recensione è rimasto solo, ad oggi, il Vecchio Nunero 22. Qui trovate la lista recensioni precedente in cui trovate tutti i libri.
01°) "L'Incanto del Tempo" di Nicolò Gennari
In fase di lettura.
03°) "La Guerra del Vespro" di Estelwen Oriel
05°) "Il Drago Pigmeo - Le leggende del drago mutaforma"
Ad oggi, Mercoledì 27 Marzo 2019
Questi sotto sono i libri in lista recensioni.
Ho tolto i libri vecchi, di cui ho già pubblicato la Recensione qui al Rifugio e quelli che ho già letto ma di cui devo ancora pubblicare la Recensione è rimasto solo, ad oggi, il Vecchio Nunero 22. Qui trovate la lista recensioni precedente in cui trovate tutti i libri.
01°) "L'Incanto del Tempo" di Nicolò Gennari
In fase di lettura.
03°) "La Guerra del Vespro" di Estelwen Oriel
05°) "Il Drago Pigmeo - Le leggende del drago mutaforma"
Libro 1 di Marc Secchia
06°) "Helga" di Antonio Aschiarolo
07°) "L'Eredità della Spada" di Cristina Azzali
08°) "Le Rune di Winslar"
1° Vol della Trilogia delle terre elfiche di Daniele Conti
09°) "La Stirpe del drago - Il Risveglio dell'antico Signore"
di Angela Biondi - Libro Ufficiale della Festa dell'Unicorno 2018
10°) "Strega per metà - I ricordi perduti" di Chiara Vincenzi
11°) "Il Libro di Henneth" di Daniela Ferraro Pozzer
12°) La Guerra degli Elementi" Vol 2
Il Varco dell'Apocalisse di Veronika Santiago
06°) "Helga" di Antonio Aschiarolo
08°) "Le Rune di Winslar"
1° Vol della Trilogia delle terre elfiche di Daniele Conti
09°) "La Stirpe del drago - Il Risveglio dell'antico Signore"
di Angela Biondi - Libro Ufficiale della Festa dell'Unicorno 2018
11°) "Il Libro di Henneth" di Daniela Ferraro Pozzer
12°) La Guerra degli Elementi" Vol 2
Il Varco dell'Apocalisse di Veronika Santiago
Regali D'Autore
Eccomi tornata a ringraziare gli ultimi autori che hanno avuto la gentilezza e la forte volontà di avere il mio parere sul loro operato o sul loro ultimo nato.
Grazie a Veronika Santiago, che mi ha fatto avere il secondo Libro della sua quadrilogia.
Grazie, alla mia amica Marta Leandra Mandelli, per avermi sottoposto il suo invitante nuovo nato.
Grazie a Francesca Riscaio, per avermi fatto avere il suo libro in versione cartacea.
Infine grazie anche all'amico Elvio Ravasio per avermi fatto avere il suo intrigante nuovo nato.
Grazie a tutti per avere desiderato avere il mio parere sui vostri lavori.
Buona giornata ed ottima Primavera.
Grazie a Veronika Santiago, che mi ha fatto avere il secondo Libro della sua quadrilogia.
Grazie, alla mia amica Marta Leandra Mandelli, per avermi sottoposto il suo invitante nuovo nato.
Grazie a Francesca Riscaio, per avermi fatto avere il suo libro in versione cartacea.
Infine grazie anche all'amico Elvio Ravasio per avermi fatto avere il suo intrigante nuovo nato.
Grazie a tutti per avere desiderato avere il mio parere sui vostri lavori.
Buona giornata ed ottima Primavera.
lunedì 25 marzo 2019
Recensione Libro "Daglass il Viaggiatore e le Cronache dei Regni di Elandia"
Eccomi tornata a voi con la Recensione di un bel libro fantasy.
Si tratta di "Daglass il Viaggiatore e le Cronache dei Regni di Elandia"
il 2° libro che ho letto di Alessandro Orlandini
Un'epica battaglia tra il Bene e il Male, combattuta più di 700 anni prima, aveva visto la vittoria dei Maestri Luminosi e la totale estinzione di quelli Oscuri. O almeno così credevano tutti. Gli Oscuri torneranno più forti che mai, mettendo in serio pericolo il destino delle Terre di Elandia. Mentre Banshir il Nano e Rotullian l'Elfo, grandi Allievi della Luce, saranno impegnati a proteggere i passi di confine dei propri Regni, Daglass e Brent, due Uomini, dovranno cercare l'ultima Lacrima del Cielo, con cui distruggere la Goccia di Sangue in mano al Maestro Oscuro, i cui poteri saranno accresciuti oltre misura dalla gemma maledetta.
Recensione:
Siamo nelle Terre di Elandia, dove il bene ed il male sono sempre in lotta per la conquista del potere. I luminosi con il potere della luce si contrappongono agli oscuri, servitori dell’Oscurità. La magia di entrambe le fazioni rende i vari maestri, particolarmente longevi e dona loro poteri oltre ogni possibile immaginazione.
Un’epica battaglia tra il bene ed il male, combattuta più di 700 anni prima, aveva visto la vittoria finale dei Maestri Luminosi e la totale estinzione di quelli oscuri. O almeno così credevano tutti.
Mentre Banshir il nano e Rotullian l’elfo, grandi maestri della luce, dovranno impegnarsi a proteggere i passi di confine dei propri Regni, Daglass e Brent il suo allievo, due uomini, dovranno cercare l’ultima Lacrima del Cielo rimasta. Questa lacrima è l’unica a poter distruggere la Goccia di Sangue in mano al nuovo e potente Maestro Oscuro, i cui poteri saranno accresciuti oltre misura dalla Gemma Maledetta.
La storia cominica a casa dello gnomo Kim, l’ultimo Maestro Luminoso. L’unico sopravvissuto alla grande guerra avvenuta tanti anni prima. Lo gnomo è da tempo alla ricerca di informazioni nella sua biblioteca sotterranea, con lo scopo di trovare i mezzi per contrastare l’enorme pericolo che le Terre di Elandia stanno per correre.
Con lo gnomo vive Kyle, un’umano da lui trovato anni prima, quando egli aveva soltanto pochi mesi di vita. Il bambino era stato trovato solo, nella foresta, con il carro dei genitori rovesciato, senza cavalli e con, non molto lontano, i cadaveri del padre e della madre morti a terra. Kim, capendo che il bambino era rimasto solo al mondo, decise di tenerlo con se, lo avrebbe allevato, come il figlio che non aveva mai avuto.
Tornando al presente, Kyle scende in biblioteca per portare del cibo al padre, per fargli fare una pausa ed un pranzo . . . . è da una settimana che, preso dalla sua ricerca, egli non tocca cibo . . . .
Lo gnomo sospetta che sia rinato un Maestro Oscuro e quando vengono aggrediti in casa propria, da un Sicario, Corporazione che proteggeva, tempo addietro, il Maestro Oscuro, capisce che i suoi timori sono quantomai reali.
Kim ed il figlio si salvano dall’agguato ed il Maestro procede contattando tutti i luminosi per vedere chi di loro risponde all’appello, anche temendo che possano essere stati assassinati dai Sicari.
Intanto . . . l’avamposto nanico di Beal An Atha, posto di confine tra il Regno dei nani e le terre Sconosciute, viene attaccato a sorpresa dai mezz’orchi e con un trucco, dopo lunghi combattimenti e con un grosso asso nella manica dei nemici viene perso lo scontro e con esso la città nanica . . . anche per la mancanza di soccorsi.
Si scopre subito dopo che l’impero degli umani è sotto l’influsso del più potente Mago Oscuro di sempre . . . l’esercito e l’Imperatore in primis.
Kim lo gnomo, capo dei luminosi, riesce a capire che il nuovo maestro oscuro ha aumentato i suoi poteri con una goccia di sangue. L’unico modo per rimettere in equilibrio le potenze e le forze in campo è quello di trovare l’ultima lacrima del cielo, sola ad avere il potere di annientare la goccia di sangue.
Trovare la lacrima del cielo e portarla fino all’altare del monte Balmur non è certo un compito facile e viene affidato a Daglass il viaggiatore, primo allievo di Kim che, per l’occasione, dopo lungo tempo, diventa a sua volta maestro e per prima cosa va in cerca del suo primo allievo, Brent, che si rivelerà avere dei forti poteri.
Compito di Kim sara’ invece cercare di distruggere l’oscurità. Fra gli allievi luminosi, infatti, molti sono stati uccisi dei Sicari, sono rimasti soltanto maestro Kim, gnomo, Daglass, umano, Banshir, nano e Rotullian, elfo.
Dopo la presa di Beal An Atha, avamposto nanico, è ora in serio pericolo anche Gaillimh, seconda città per importanza del Regno dei nani.
Nel contempo gli elfi vengono attaccati in tre passi diversi da Gramlin e Troll mentre nel passo controllato dal Regno degli gnomi lo scontro è imminente.
Riusciranno Daglass ed il suo allievo Brent a passare illesi per la foresta blu, ottenere l’ultima lacrima del cielo dai guardiani del tempo ed a portarla sull’altare della luce, in cima alla montagna ?
Dopo mille avventure diverse e con l’aiuto di qualcuno non previsto ce la potranno fare oppure no ?
Riusciranno i luminosi ad annientare il nuovo potentissimo Maestro Oscuro . . . Se si a che costo ?
Prima di questo libro ho letto, dello stesso autore “Ammenion, il Druido è tornato” stampato dalla medesima casa editrice.
Il libro, di buon livello, presenta tuttavia qualche piccolo errore formale, questa volta, meno del precedente e la storia a mio giudizio è migliore ed ancora più coinvolgente dell’altro libro, letto per primo, che già non era male.
Quello che a mio giudizio è costruito meglio sono i personaggi e la storia stessa. I personaggi sono a tutto tondo, si conoscono bene durante le vicende narrate, da tutti i punti di vista, fino a riuscire ad affezionarcisi. La storia è scritta con maestria da Alessandro Orlandini, non lascia respiro e coinvolge in pieno il lettore Io lo ho letto davvero in corsa.
Il mio personaggio preferito è sicuramente Jasmine, il drago (la quale possiede un segreto che verrà svelato nel corso della narrazione) solo in seconda posizione vengono Daglass e Brent e poi tutti gli altri personaggi di questa avventura.
Il maestro Kim, lo gnomo, è il più anziano dei maestri con i suoi circa 1.000 anni, egli è l’unico sopravvissutto della Grande Guerra. e possiede poteri enormi, ma anche dei modi che lo rendono simpatico e molto umano. Daglass è un tipo schivo, un ramingo ed un maestro della luce ma con un passato denso di affetti, ha scelto di farsi una famiglia che lo ha messo di fronte alla terribile esperienza di dover affrontare la morte delle persone amate. La longevità dei Luminosi, infatti, li costringe a veder morire tutte le persone amate e a vivere in un tempo che appartiene a loro soltanto. Il Maestro Oscuro in questo primo volume rimane un po’ defilato e si vede poco.
Essendo questo il primo volume di una Saga, sarà possibile ritrovare tutti i personaggi nel secondo volume, che spero di avere la possibilità di leggere un giorno.
Questo primo volume è stato una lettura davvero soddisfacente e che mi ha appassionato. Complimenti all’autore, un bravo ad Alessandro Orlandini il libro ha uno stile coinvolgente ed una sapiente ambientazione, egli ha saputo creare un mondo magico tutto suo ed è riuscito a scrivere una storia davvero molto avvincente, consiglio quindi a tutti questo libro.
Consiglio “Daglass il Viaggiatore” a tutti gli amanti del fantasy ed agli amici dei draghi in particolare. Sono sicura che il libro sarà in grado di appassionare questo tipo di lettore, come anche gli amanti dell’avventura in senso stretto.
Esorto inoltre, voi amici e followers del Rifugio, con il mio solito invito conclusivo:
“Leggete, leggete tanto, leggete generi differenti, ma soprattutto leggete fantasy”
Si tratta di "Daglass il Viaggiatore e le Cronache dei Regni di Elandia"
il 2° libro che ho letto di Alessandro Orlandini
Sinossi:
Un'epica battaglia tra il Bene e il Male, combattuta più di 700 anni prima, aveva visto la vittoria dei Maestri Luminosi e la totale estinzione di quelli Oscuri. O almeno così credevano tutti. Gli Oscuri torneranno più forti che mai, mettendo in serio pericolo il destino delle Terre di Elandia. Mentre Banshir il Nano e Rotullian l'Elfo, grandi Allievi della Luce, saranno impegnati a proteggere i passi di confine dei propri Regni, Daglass e Brent, due Uomini, dovranno cercare l'ultima Lacrima del Cielo, con cui distruggere la Goccia di Sangue in mano al Maestro Oscuro, i cui poteri saranno accresciuti oltre misura dalla gemma maledetta.
Recensione:
Siamo nelle Terre di Elandia, dove il bene ed il male sono sempre in lotta per la conquista del potere. I luminosi con il potere della luce si contrappongono agli oscuri, servitori dell’Oscurità. La magia di entrambe le fazioni rende i vari maestri, particolarmente longevi e dona loro poteri oltre ogni possibile immaginazione.
Un’epica battaglia tra il bene ed il male, combattuta più di 700 anni prima, aveva visto la vittoria finale dei Maestri Luminosi e la totale estinzione di quelli oscuri. O almeno così credevano tutti.
Mentre Banshir il nano e Rotullian l’elfo, grandi maestri della luce, dovranno impegnarsi a proteggere i passi di confine dei propri Regni, Daglass e Brent il suo allievo, due uomini, dovranno cercare l’ultima Lacrima del Cielo rimasta. Questa lacrima è l’unica a poter distruggere la Goccia di Sangue in mano al nuovo e potente Maestro Oscuro, i cui poteri saranno accresciuti oltre misura dalla Gemma Maledetta.
La storia cominica a casa dello gnomo Kim, l’ultimo Maestro Luminoso. L’unico sopravvissuto alla grande guerra avvenuta tanti anni prima. Lo gnomo è da tempo alla ricerca di informazioni nella sua biblioteca sotterranea, con lo scopo di trovare i mezzi per contrastare l’enorme pericolo che le Terre di Elandia stanno per correre.
Con lo gnomo vive Kyle, un’umano da lui trovato anni prima, quando egli aveva soltanto pochi mesi di vita. Il bambino era stato trovato solo, nella foresta, con il carro dei genitori rovesciato, senza cavalli e con, non molto lontano, i cadaveri del padre e della madre morti a terra. Kim, capendo che il bambino era rimasto solo al mondo, decise di tenerlo con se, lo avrebbe allevato, come il figlio che non aveva mai avuto.
Tornando al presente, Kyle scende in biblioteca per portare del cibo al padre, per fargli fare una pausa ed un pranzo . . . . è da una settimana che, preso dalla sua ricerca, egli non tocca cibo . . . .
Lo gnomo sospetta che sia rinato un Maestro Oscuro e quando vengono aggrediti in casa propria, da un Sicario, Corporazione che proteggeva, tempo addietro, il Maestro Oscuro, capisce che i suoi timori sono quantomai reali.
Kim ed il figlio si salvano dall’agguato ed il Maestro procede contattando tutti i luminosi per vedere chi di loro risponde all’appello, anche temendo che possano essere stati assassinati dai Sicari.
Intanto . . . l’avamposto nanico di Beal An Atha, posto di confine tra il Regno dei nani e le terre Sconosciute, viene attaccato a sorpresa dai mezz’orchi e con un trucco, dopo lunghi combattimenti e con un grosso asso nella manica dei nemici viene perso lo scontro e con esso la città nanica . . . anche per la mancanza di soccorsi.
Si scopre subito dopo che l’impero degli umani è sotto l’influsso del più potente Mago Oscuro di sempre . . . l’esercito e l’Imperatore in primis.
Kim lo gnomo, capo dei luminosi, riesce a capire che il nuovo maestro oscuro ha aumentato i suoi poteri con una goccia di sangue. L’unico modo per rimettere in equilibrio le potenze e le forze in campo è quello di trovare l’ultima lacrima del cielo, sola ad avere il potere di annientare la goccia di sangue.
Trovare la lacrima del cielo e portarla fino all’altare del monte Balmur non è certo un compito facile e viene affidato a Daglass il viaggiatore, primo allievo di Kim che, per l’occasione, dopo lungo tempo, diventa a sua volta maestro e per prima cosa va in cerca del suo primo allievo, Brent, che si rivelerà avere dei forti poteri.
Compito di Kim sara’ invece cercare di distruggere l’oscurità. Fra gli allievi luminosi, infatti, molti sono stati uccisi dei Sicari, sono rimasti soltanto maestro Kim, gnomo, Daglass, umano, Banshir, nano e Rotullian, elfo.
Dopo la presa di Beal An Atha, avamposto nanico, è ora in serio pericolo anche Gaillimh, seconda città per importanza del Regno dei nani.
Nel contempo gli elfi vengono attaccati in tre passi diversi da Gramlin e Troll mentre nel passo controllato dal Regno degli gnomi lo scontro è imminente.
Riusciranno Daglass ed il suo allievo Brent a passare illesi per la foresta blu, ottenere l’ultima lacrima del cielo dai guardiani del tempo ed a portarla sull’altare della luce, in cima alla montagna ?
Dopo mille avventure diverse e con l’aiuto di qualcuno non previsto ce la potranno fare oppure no ?
Riusciranno i luminosi ad annientare il nuovo potentissimo Maestro Oscuro . . . Se si a che costo ?
Prima di questo libro ho letto, dello stesso autore “Ammenion, il Druido è tornato” stampato dalla medesima casa editrice.
Il libro, di buon livello, presenta tuttavia qualche piccolo errore formale, questa volta, meno del precedente e la storia a mio giudizio è migliore ed ancora più coinvolgente dell’altro libro, letto per primo, che già non era male.
Quello che a mio giudizio è costruito meglio sono i personaggi e la storia stessa. I personaggi sono a tutto tondo, si conoscono bene durante le vicende narrate, da tutti i punti di vista, fino a riuscire ad affezionarcisi. La storia è scritta con maestria da Alessandro Orlandini, non lascia respiro e coinvolge in pieno il lettore Io lo ho letto davvero in corsa.
Il mio personaggio preferito è sicuramente Jasmine, il drago (la quale possiede un segreto che verrà svelato nel corso della narrazione) solo in seconda posizione vengono Daglass e Brent e poi tutti gli altri personaggi di questa avventura.
Il maestro Kim, lo gnomo, è il più anziano dei maestri con i suoi circa 1.000 anni, egli è l’unico sopravvissutto della Grande Guerra. e possiede poteri enormi, ma anche dei modi che lo rendono simpatico e molto umano. Daglass è un tipo schivo, un ramingo ed un maestro della luce ma con un passato denso di affetti, ha scelto di farsi una famiglia che lo ha messo di fronte alla terribile esperienza di dover affrontare la morte delle persone amate. La longevità dei Luminosi, infatti, li costringe a veder morire tutte le persone amate e a vivere in un tempo che appartiene a loro soltanto. Il Maestro Oscuro in questo primo volume rimane un po’ defilato e si vede poco.
Essendo questo il primo volume di una Saga, sarà possibile ritrovare tutti i personaggi nel secondo volume, che spero di avere la possibilità di leggere un giorno.
Questo primo volume è stato una lettura davvero soddisfacente e che mi ha appassionato. Complimenti all’autore, un bravo ad Alessandro Orlandini il libro ha uno stile coinvolgente ed una sapiente ambientazione, egli ha saputo creare un mondo magico tutto suo ed è riuscito a scrivere una storia davvero molto avvincente, consiglio quindi a tutti questo libro.
Consiglio “Daglass il Viaggiatore” a tutti gli amanti del fantasy ed agli amici dei draghi in particolare. Sono sicura che il libro sarà in grado di appassionare questo tipo di lettore, come anche gli amanti dell’avventura in senso stretto.
Esorto inoltre, voi amici e followers del Rifugio, con il mio solito invito conclusivo:
“Leggete, leggete tanto, leggete generi differenti, ma soprattutto leggete fantasy”
lunedì 11 marzo 2019
Fantasy Landscape - Buona nuova Settimana !
Fantasy Landscape - Sito akspic.com
Un saluto a tutti, Amici del Rifugio, Buona giornata, buon lunedì e migliore nuova settimana appena iniziata. Che la fantasia sia sempre con voi e che il drago, l'unicorno ed il lupo possano camminarvi sempre al fianco.
Fantasy Landscape By Robert Partridge
Anche il mese di marzo è già quasi arrivato a metà, qui da mè l'aria sta già cambiando e si iniziano a vedere i primi segni di Primavera . . . .
Questo post è un piccolo ritorno ai miei più classici, quelli composti solamente da Immagini fantasy. Quale tra queste è la vostra preferita ?
Fantasy Landscape Castle - Sito Pixabay.com
Fantasy Castle - Città elfica By peterconcept on DevianArt
lunedì 4 marzo 2019
Il Cibo nel Fantasy . . . perchè è più importante di quanto possa sembrare ?
Perchè nei libri fantasy è sempre presente tanto cibo, spesso descritto nei minimi particolari, fino a far venire al lettore l' acquolina in bocca ?
Avete mai pensato al motivo per il quale il cibo è considerato elemento fondamentale per un buon fantasy ?
Descrizione particolareggiata dei cibi e delle bevande con banchetti faraonici . . . . questo ha una motivazione reale o è solo una cosa fatta per abbellire la narrazione ?
Nel mondo della letteratura fantasy il cibo è sempre preso con la massima serietà e gli viene data molta importanza. Partendo dai miti greci fino al grande J.R.R. Tolkien, dal "Cavallino Bianco" di Elizabeth Goudge fino al "Trono di Spade" di R.R. Martin e ad "Harry Potter" della Rowling passando per favole e romanzi, la tavola dei libri fantastici è sempre imbandita in maniera reale.
Perfino negli Anime di Hayao Miyazaki, viene data molta importanza al cibo, nella "Città Incantata" e non solo.
Fin dall'alba dei tempi, della narrativa, cibo bagordi e bevande sono sempre state immaginati in modi fantastici e sempre molto abbondanti.
Per trovare risposta alle domande ad inizio post, occorre tornare indietro nel tempo, fino ai miti delle antiche civiltà. Questi erano colmi di frutti, ortaggi o carni che, se ingeriti, avrebbero sortito benefici o malefici. Ad esempio, quando la dea greca Persefone mangia sei semi di melagrana, condanna sé stessa a trascorrere sei mesi di ogni anno all’inferno con il dio della morte, Ade.
Ricercando invece nella tradizione letteraria celtica, si trovano cibi “incantati” offerti agli umani, per trarli in inganno, da fate, gnomi o altri esseri ultraterreni.
Il dr. Robert Maslen, professore associato alla University of Glasgow e fondatore di uno tra i primi corsi sulla letteratura fantasy, ha cercato di rispondere alle stesse domande. È stato il primo a notare come il cibo sia un elemento sempre presente nella letteratura mitologica, dove il genere fantasy pesca a piene mani. D’altra parte sono spesso le esperienze personali degli autori ad incidere su questi temi.
Tolkien per esempio, che aveva vissuto sulla sua pelle i razionamenti della Seconda Guerra Mondiale, ha deciso di riproporre la sua visione del cibo maturata in quegli anni: mangiare può essere un'azione dal forte potere corroborante, può unire amici attorno ad un focolare o a un tavolo. Del resto il re indiscusso del fantasy elenca un numero impressionante di preparazioni, ricette e prodotti, non trascurando mai di parlare del buon cibo.
Secondo Maslen, che cita molti altri esempi, il cibo è addirittura uno degli degli ingredienti fondamentali per un buon fantasy. Spesso agisce come "una sorta di ancora che mantiene i personaggi buoni saldi nei confronti del male che dilaga". Per quanto le cose possano andare storto non c’è pausa migliore per ritemprarsi che un buon pasto caldo. Perfino R.R. Martin, famoso per rompere le regole tipiche di questo genere letterario, si concede lunghe descrizioni di piatti, zuppe in primis, chissà per quale motivo.
Il cibo è una parte essenziale della vita, ma è anche molto più che un mero sostentamento: il cibo è potere e politica, cultura e paesaggio, piacere ed identità. Il cibo fornisce ai lettori anche degli indizi sulla società e l’era riguardo alla quale stanno leggendo, e può aiutarli ad avvicinarsi ai personaggi. Il cibo è una parte della costruzione di un mondo molto più importante di quanto non possa sembrare inizialmente.
Perchè è importante come viene rappresentato il cibo da uno scrittore ?
È importante perché il cibo è legato a tantissime cose nella vita: clima, geografia, commercio, guerra, cultura, religione, classe, salute, potere, colonialismo, sfruttamento, ecc. Capire come queste cose siano collegate nel nostro mondo può aiutare a creare un mondo fantastico più realistico.
Nel considerare quale tipo di cibo un personaggio potrebbe mangiare, è importante guardare alla cultura, al periodo, all’ambientazione e al suo ruolo nella società. Riguardo alla carne per esempio, siamo di fronte a qualcosa a cui i poveri avevano poco accesso, per cui la loro dieta si basava su cibi prevalentemente vegetali, con l'aggiunta di legumi e pane. Le persone che abitano le zone costiere o vivono sulle isole tendono ad avere un maggiore apporto di pesce nella loro dieta, che è molto più facilmente reperibile della carne rossa, la quale rappresenta un lusso. In molti periodi storici e società, come l’Europa medievale, che influenza gran parte dei fantasy, carni come quella di fagiano, coniglio e cervo sarebbero molto più comuni di quella di mucca e agnello.
In una società fortemente gerarchica come quella medievale europea, ferree leggi deciderebbero chi può cacciare e dove. Anche se una famiglia povera vivesse vicino ad un bosco pieno di cacciagione, non necessariamente potrebbero cacciare lì. In una società fantasy medievale, forse ogni animale apparterrebbe al re, e potrebbero anche esserci regole di etichetta riguardo a quale animale una certa classe possa mangiare. In Inghilterra, per esempio, solo la nobiltà poteva mangiare il cigno.
La verdura costituirebbe molto probabilmente la maggior parte della dieta di un personaggio fantasy in qualunque epoca e ambientazione, a meno che il personaggio non sia molto ricco. Frutta e verdura sono native di specifiche parti del mondo, ma sin dai tempi antichi sono state commerciate, piantate e coltivate in altri luoghi.
Che il mondo fantasy debba riflettere un’epoca o ambientazione specifica del nostro mondo o meno, le tipologie di frutta e verdura disponibili dipenderanno da fattori come il commercio e la colonizzazione.
A seconda del periodo in cui il fantasy è ambientato, l’acqua potabile potrebbe non essere molto comune. Questo può essere slegato dalla cultura. Tuttavia una preferenza per il vino o l’aceto, succo di frutta o altre bevande, potrebbe essere una questione legata alla sicurezza, poiché l’acqua potrebbe essere molto sporca e/o piena di parassiti. In questo caso, la birra od una grappa potrebbero essere una bevanda più comune.
Nel sito la Tana del Drago fumante potete trovare alcuni divertenti esempi di liquori e distilleria molto fantasy.
Info Fonti ed approfondimenti sul cibo nel fantasy:
Lande Incantate
Vanilla Magazine
Innaturale
Atlas Obscura
Approfondimenti a tavola con Miyazaki:
Il cineocchio
Allaroundkaarl
La scimmia pensa
You kid
Info Immagini:
Cibarie dal "Signore degli Anelli" dal Sito nerdist.com
Cibarie dal "Trono di Spade" dal Sito barnesandnoble.com
Cibarie di Halloween da "Harry Potter" dal Sito melty.it
Draghi della frutta, disegni di Alexandra Khitrova "fruit dragons"
Avete mai pensato al motivo per il quale il cibo è considerato elemento fondamentale per un buon fantasy ?
Descrizione particolareggiata dei cibi e delle bevande con banchetti faraonici . . . . questo ha una motivazione reale o è solo una cosa fatta per abbellire la narrazione ?
Nel mondo della letteratura fantasy il cibo è sempre preso con la massima serietà e gli viene data molta importanza. Partendo dai miti greci fino al grande J.R.R. Tolkien, dal "Cavallino Bianco" di Elizabeth Goudge fino al "Trono di Spade" di R.R. Martin e ad "Harry Potter" della Rowling passando per favole e romanzi, la tavola dei libri fantastici è sempre imbandita in maniera reale.
Perfino negli Anime di Hayao Miyazaki, viene data molta importanza al cibo, nella "Città Incantata" e non solo.
Cibarie dal Film "Il Signore degli Anelli"
Fin dall'alba dei tempi, della narrativa, cibo bagordi e bevande sono sempre state immaginati in modi fantastici e sempre molto abbondanti.
Per trovare risposta alle domande ad inizio post, occorre tornare indietro nel tempo, fino ai miti delle antiche civiltà. Questi erano colmi di frutti, ortaggi o carni che, se ingeriti, avrebbero sortito benefici o malefici. Ad esempio, quando la dea greca Persefone mangia sei semi di melagrana, condanna sé stessa a trascorrere sei mesi di ogni anno all’inferno con il dio della morte, Ade.
Ricercando invece nella tradizione letteraria celtica, si trovano cibi “incantati” offerti agli umani, per trarli in inganno, da fate, gnomi o altri esseri ultraterreni.
Il dr. Robert Maslen, professore associato alla University of Glasgow e fondatore di uno tra i primi corsi sulla letteratura fantasy, ha cercato di rispondere alle stesse domande. È stato il primo a notare come il cibo sia un elemento sempre presente nella letteratura mitologica, dove il genere fantasy pesca a piene mani. D’altra parte sono spesso le esperienze personali degli autori ad incidere su questi temi.
Tolkien per esempio, che aveva vissuto sulla sua pelle i razionamenti della Seconda Guerra Mondiale, ha deciso di riproporre la sua visione del cibo maturata in quegli anni: mangiare può essere un'azione dal forte potere corroborante, può unire amici attorno ad un focolare o a un tavolo. Del resto il re indiscusso del fantasy elenca un numero impressionante di preparazioni, ricette e prodotti, non trascurando mai di parlare del buon cibo.
Secondo Maslen, che cita molti altri esempi, il cibo è addirittura uno degli degli ingredienti fondamentali per un buon fantasy. Spesso agisce come "una sorta di ancora che mantiene i personaggi buoni saldi nei confronti del male che dilaga". Per quanto le cose possano andare storto non c’è pausa migliore per ritemprarsi che un buon pasto caldo. Perfino R.R. Martin, famoso per rompere le regole tipiche di questo genere letterario, si concede lunghe descrizioni di piatti, zuppe in primis, chissà per quale motivo.
Cibarie da "Trono di Spade"
Perchè è importante come viene rappresentato il cibo da uno scrittore ?
È importante perché il cibo è legato a tantissime cose nella vita: clima, geografia, commercio, guerra, cultura, religione, classe, salute, potere, colonialismo, sfruttamento, ecc. Capire come queste cose siano collegate nel nostro mondo può aiutare a creare un mondo fantastico più realistico.
Cibarie per festa di Halloween dal Film di "Harry Potter"
Nel creare il suo mondo, uno scrittore può fare molte scelte per quanto riguarda la storia, il clima, e le piante che ne fanno parte. Vale tuttavia la pena tenere a mente la storia del nostro mondo, poiché essa ha condizionato il modo in cui i lettori reagiscono a certi elementi.
Se le vicende narrate si svolgono in un periodo storico antico, in un mondo fantastico che viene ambientato in un posto similare all'Europa fino al diciottesimo secolo ci saranno delle cibarie non presenti ed alcune così rare, da essere riservate solo ai banchetti delle ricche famiglie.
Nel considerare quale tipo di cibo un personaggio potrebbe mangiare, è importante guardare alla cultura, al periodo, all’ambientazione e al suo ruolo nella società. Riguardo alla carne per esempio, siamo di fronte a qualcosa a cui i poveri avevano poco accesso, per cui la loro dieta si basava su cibi prevalentemente vegetali, con l'aggiunta di legumi e pane. Le persone che abitano le zone costiere o vivono sulle isole tendono ad avere un maggiore apporto di pesce nella loro dieta, che è molto più facilmente reperibile della carne rossa, la quale rappresenta un lusso. In molti periodi storici e società, come l’Europa medievale, che influenza gran parte dei fantasy, carni come quella di fagiano, coniglio e cervo sarebbero molto più comuni di quella di mucca e agnello.
In una società fortemente gerarchica come quella medievale europea, ferree leggi deciderebbero chi può cacciare e dove. Anche se una famiglia povera vivesse vicino ad un bosco pieno di cacciagione, non necessariamente potrebbero cacciare lì. In una società fantasy medievale, forse ogni animale apparterrebbe al re, e potrebbero anche esserci regole di etichetta riguardo a quale animale una certa classe possa mangiare. In Inghilterra, per esempio, solo la nobiltà poteva mangiare il cigno.
La verdura costituirebbe molto probabilmente la maggior parte della dieta di un personaggio fantasy in qualunque epoca e ambientazione, a meno che il personaggio non sia molto ricco. Frutta e verdura sono native di specifiche parti del mondo, ma sin dai tempi antichi sono state commerciate, piantate e coltivate in altri luoghi.
Che il mondo fantasy debba riflettere un’epoca o ambientazione specifica del nostro mondo o meno, le tipologie di frutta e verdura disponibili dipenderanno da fattori come il commercio e la colonizzazione.
A seconda del periodo in cui il fantasy è ambientato, l’acqua potabile potrebbe non essere molto comune. Questo può essere slegato dalla cultura. Tuttavia una preferenza per il vino o l’aceto, succo di frutta o altre bevande, potrebbe essere una questione legata alla sicurezza, poiché l’acqua potrebbe essere molto sporca e/o piena di parassiti. In questo caso, la birra od una grappa potrebbero essere una bevanda più comune.
Nel sito la Tana del Drago fumante potete trovare alcuni divertenti esempi di liquori e distilleria molto fantasy.
Info Fonti ed approfondimenti sul cibo nel fantasy:
Lande Incantate
Vanilla Magazine
Innaturale
Atlas Obscura
Approfondimenti a tavola con Miyazaki:
Allaroundkaarl
La scimmia pensa
You kid
Info Immagini:
Cibarie dal "Signore degli Anelli" dal Sito nerdist.com
Cibarie dal "Trono di Spade" dal Sito barnesandnoble.com
Cibarie di Halloween da "Harry Potter" dal Sito melty.it
Draghi della frutta, disegni di Alexandra Khitrova "fruit dragons"
venerdì 1 marzo 2019
Recensione Libro "Ammenion - Il Druido è tornato"
Come vi avevo anticipato eccomi tornata con la recensione di un libro.
si tratta di "Ammenion - Il Druido è tornato" di Alessandro Orlandini
Nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre del 2574 d.C., grazie all'allineamento dei pianeti interni del Sistema Solare e a un sacrificio umano, Tenebra, l'emblema del Male sulla Terra, è tornata. La Luce farà tornare Ammenion, l'ultimo druido, e con lui i suoi compagni di avventure. Il loro compito sarà quello di aiutare il Prescelto dalla Luce, il Salvatore, a preservare la vita sulla Terra, mettendo in salvo i sopravvissuti delle Antiche Razze e degli Uomini. La contaminazione del pianeta è già in atto e solo pochi umani non hanno contratto il gene della mutazione, ma la fine della Terra è inevitabile. La missione del Salvatore è quella di riuscire a portare i sopravvissuti in un nuovo mondo, ma il tempo stringe. Sarà davvero la fine di tutto ?
Recensione:
Siamo sulla terra, nel 2.574 D.C. Nella notte tra il 31 Ottobre ed il 1° Novembre, grazie all’allineamento dei pianeti interni del Sistema Solare e a un sacrificio umano torna Tenebra, l’emblema del male.
La Luce, per combatterla decide di far tornare Ammenion, l’ultimo Druido e con lui i suoi compagni di avventure Ben Stenton, James Cross, Khan: il Roc, Moloch il grande Drago Rosso e Gonar il leone bianco.
Il compito che viene affidato loro sarà quello di aiutare il prescelto dalla Luce, il Salvatore a preservare la vita sulla terra, mettendo in salvo i sopravvissuti delle antiche razze e degli uomini. Sarà davvero la fine di tutto ?
Quello che loro non sanno è che Tenebra è tornata usando l’aspetto fisico, l’apparenza proprio di Ammenion. Quando arrivano sulla terra, la contaminazione del pianeta è già in atto e solo pochi umani non hanno contratto il gene della mutazione, la fine del pianeta terra è inevitabile.
La missione del Salvatore è infatti quella di riuscire a portare i sopravvissuti in un nuovo mondo, ma il tempo stringe ed è necessario, prima di tutto, che Ammenion trovi l’umano al quale la Luce ha affidato il ruolo del Salvatore.
Kasule Muganga è un ricercatore biogenetico ugandese, marito di Marylin Webari (ricercatrice biogenetica anch’essa) e padre di Mugabi.
Ammenion e Gonar salvano Kasule dai mutanti, in un villaggio di montagna sul confine tra Uganda e Congo, ed in questo modo scoprono, parlando con l’uomo che Tenebra è tornata, ma nei panni di Ammenion. Appena tornata sulla terra ha rassicurato tutti e poi ha cominciato a massacrarli.
In compagnia del Salvatore Ammenion si reca ad Arborea, capitale Elfa e dopo essersi fatto riconoscere come il vero Druido ed avere parlato con il Re elfo e la Fata Mitril (grande e vecchia amica di Ammenion) metterà in salvo in una sfera magica tutta la città degli elfi ed i suoi abitanti. Tutti, eccetto Mitril, verranno trasportati nella sfera magica. La regina delle fate resterà fuori, per ora e viaggerà con Ammenion facendo da prova della sua identità, nei rapporti con gli altri popoli antichi.
Dopo la città elfica sarà la volta di Immergrun, capitale della nazione dei centauri e di Bergwerk, capitale della nazione nana, che subiranno la stessa sorte e saranno a loro volta salvate in una sfera magica. Uguale sorte toccherà alla città di Felsen, capitale della nazione Troll.
Dopo aver portato in salvo le città capitali dei regni dei vari popoli antichi, sarà la volta della ricerca dei sopravvissuti umani, in giro per la terra . . . e Mitril sarà messa in salvo a sua volta, dentro la sfera elfica.
Ammenion ed i suoi amici si scontreranno coi mutanti e coi cavalieri di Tenebra, la quale tuttavia non metterà loro il bastone tra le ruote, in quanto intende aspettarli al varco, alla fine di tutto, prima che loro portino in salvo, le varie popolazioni, in un nuovo mondo, cosa che li porterà inevitabilmente alla vecchia fortezza dei Druidi.
Riusciranno a salvare più gente possibile ed a vincere Tenebra nello scontro finale ? . . . Potranno Ammenion e compagni dare il tempo a Kasule di portare le sfere con le popolazioni terrestri nel nuovo mondo ?
Il libro formalmente è di buona qualità, sia come rilegatura che come testo, se si esclude qualche errore formale che rimane nel testo pubblicato.
Bella la cover del libro opera di Stefano Mencherini.
Si tratta di un libro autoconclusivo, anche se riporta, finendola definitivamente, dopo 500 anni, la storia del Druido Ammenion e di Tenebra.
Coinvolgente la storia di Alessandro Orlandini, un bravo all’autore. Le vicende narrate riescono ad ottenere l’interesse del lettore e ad appassionarlo . . . il suo libro è stato una lettura gradevole (anche senza avere letto i tre libri che rappresentano la vera saga del Druido, quella che si svolge 500 anni prima di quanto raccontato).
Insomma, nonostante la storia sia molto cupa e finisca con il descrivere la fine di tutto sulla terra, riesce a farlo in modo appassionante.
Consiglio la lettura di questa storia a tutti gli amanti del fantasy classico e non . . . . questo libro infatti riesce, in certo modo a fondere il fantasy classico con un genere forse più moderno, rimescolando nella miscela anche il fantasy angelico/demoniaco, un genere che personalmente non apprezzo molto ma che ha molti fans . . . .
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