“La Terra dei Draghi” di Nicola Cantalupi,
uno degli scrittori storici del Rifugio.
Si tratta di “La Terra dei Draghi – Una nuova Stella”
Si tratta di “La Terra dei Draghi – Una nuova Stella”
I cui personaggi sono diventati per me come dei vecchi amici, è stato un vero piacere ritrovarli.
Al Rifugio ho già fatto le recensioni per i primi due capitoli di questa saga che potete trovare nella sezione del blog Le mie recensioni.
Sinossi:
Terzo volume della trilogia La Terra dei Draghi.
L’antica magia che gli ultimi Signori dei Draghi lanciarono, sacrificandosi, per proteggere le popolazioni delle grandi città dall’avanzata dell’orda oscura durante la più spietata battaglia del passato, si è indebolita. Da Amhonùn un eterogeneo gruppo di eroi si è messo in cammino attraverso le Terre Nere sì da avvertire ogni razza libera circa l’evolversi della situazione e soprattutto, con l’intento di convincere ogni popolo a scendere in guerra contro le Forze Oscure.
Grazie al loro coraggio, a Isenord, la resuscitata Alleanza dell’ovest fra elfi, nani, uomini e Meadaras riesce a infliggere una dura sconfitta all’Oscuro Signore e a riportare speranza ma molto è stato rischiato e ancor più saranno i pericoli da affrontare. Imperativo adesso è raggiungere Amhonùn il più in fretta possibile. E il primo a fare ritorno tra le ancestrali pietre della Grande Muraglia è l’ultimo Signore dei Draghi che reca con sé una Samaire priva di sensi e ormai in fin di vita. Solo le cure degli Enduil la possono salvare. Ragguagliati da Johan, i valorosi guerrieri dell’Antica Stirpe si preparano allo scontro decisivo confidando nell’arrivo degli alleati prima che tutto abbia inizio. Ma Nubi Oscure in tumulto, simbolo dell’imminente arrivo del nemico, si addensano nel cielo.
Nel passato di Carmas si cela, forse, la chiave per affrontare l’Oscuro Signore. Riuscirà il saggio elfo a raggiungere Amhonùn in tempo?
Spetterà al giovane Meadaras e al suo drago Luxi decidere, come fu scritto in un’antica profezia, le sorti della guerra. Un romanzo dai toni epici, declinato nel più puro canone fantasy.
In questo terzo ed ultimo volume riprendono le vicende di Johan, Luxi e dei loro amici da dove l’autore le aveva lasciate alla fine del 2° capitolo.
Piccolo riassunto delle parti precedenti:
L’antica magia, lasciata dagli ultimi Signori dei Draghi, per proteggere le grandi città, si è indebolita.
Da Amhonùn, un gruppo variegato di eroi s’incammina per le terre nere con lo scopo di avvertire ogni razza libera della situazione che si è venuta a creare e nel frattempo per trovare alleati con cui combattere le forze oscure.
Grazie al loro coraggio, a Isenord, la resuscitata alleanza dell’ovest tra uomini, elfi, nani e Meadaras riesce a infliggere una dura sconfitta all’Oscuro Signore e a riportare la speranza.
Imperativo ora è raggiungere tutti Amhonùn, il più in fretta possibile. Il primo a tornare a casa sarà l’ultimo Signore dei Draghi, che trasporta Samaire, priva di sensi e oramai in fin di vita . . . solo le cure elfiche potranno salvarla.
Il terzo capitolo comincia con il ritorno a casa di Johan, Samaire e Luxi il drago.
Grazie alle pronte cure degli Enduil, Samaire è salvata, appena in tempo.
Ragguagliati da Johan, i valorosi guerrieri dell’Antica Stirpe si preparano ad accogliere gli alleati e allo scontro decisivo.
Intanto, nubi oscure in tumulto, simbolo dell’imminente arrivo del nemico, si addensano nel cielo sopra Amhonùn.
Nello stesso tempo Ailar, signore degli Elfi, Carmas, Elberon, Cloe e una squadra di nani dovranno invece dedicarsi a un difficile e movimentato viaggio via acqua per giungere all’ultima città libera della Terra dei Draghi.
Dopo un lungo viaggio in mezzo ai problemi, agli imprevisti e al pericolo ci arriveranno . . . ma qui avranno un’amara sorpresa . . .
Carmas svelerà un segreto sul suo passato che potrà spiegare molte cose e che servirà per affrontare nel modo giusto L’Oscuro Signore.
Tra avventure, disavventure, molte e sanguinose battaglie più alcuni imprevisti, continueranno le gesta dell’Ultimo dei Meadaras.
Il libro di giovane Holden edizioni, come per i precedenti volumi della saga è di buona qualità per rilegatura, cura del testo e aspetto in generale. L’unico difetto è rappresentato dalla cartina stampata davvero troppo piccola, per farla stare in due fogli soltanto (a libro aperto).
Come nei due precedenti capitoli della saga si riconosce lo stile dell’autore pieno di descrizioni e di particolari, fresco, semplice e moderno, ma più importante di ogni altra cosa egli è riuscito ancora una volta ad appassionarmi alla lettura ed alla storia narrata . . .
I personaggi di questa saga per me sono stati come degli amici, ritrovarli è stato quindi un vero piacere e posso affermare che sicuramente mi mancheranno.
Le vicende narrate sono vive e non annoiano mai, la storia appassiona e coinvolge.
Alla fine di questa saga, non ho potuto evitare di piangere. Sarà a causa dell’affetto che mi univa ai suoi personaggi ma sicuramente anche per l’abilità nello scrivere di Nicola Cantalupi che permette al lettore di immedesimarsi nei personaggi di cui legge le vicende.
Che dirvi, questo è un altro libro dragoso che consiglio vivamente a tutti gli amanti del fantasy in generale e dei draghi in particolare.
Entrate per la prima volta o tornate nella Terra dei Draghi e seguite fino all’epilogo questa bella saga. Vi coinvolgerà e vi piacerà.
Grazie alle pronte cure degli Enduil, Samaire è salvata, appena in tempo.
Ragguagliati da Johan, i valorosi guerrieri dell’Antica Stirpe si preparano ad accogliere gli alleati e allo scontro decisivo.
Intanto, nubi oscure in tumulto, simbolo dell’imminente arrivo del nemico, si addensano nel cielo sopra Amhonùn.
Nello stesso tempo Ailar, signore degli Elfi, Carmas, Elberon, Cloe e una squadra di nani dovranno invece dedicarsi a un difficile e movimentato viaggio via acqua per giungere all’ultima città libera della Terra dei Draghi.
Dopo un lungo viaggio in mezzo ai problemi, agli imprevisti e al pericolo ci arriveranno . . . ma qui avranno un’amara sorpresa . . .
Carmas svelerà un segreto sul suo passato che potrà spiegare molte cose e che servirà per affrontare nel modo giusto L’Oscuro Signore.
Tra avventure, disavventure, molte e sanguinose battaglie più alcuni imprevisti, continueranno le gesta dell’Ultimo dei Meadaras.
Il libro di giovane Holden edizioni, come per i precedenti volumi della saga è di buona qualità per rilegatura, cura del testo e aspetto in generale. L’unico difetto è rappresentato dalla cartina stampata davvero troppo piccola, per farla stare in due fogli soltanto (a libro aperto).
Come nei due precedenti capitoli della saga si riconosce lo stile dell’autore pieno di descrizioni e di particolari, fresco, semplice e moderno, ma più importante di ogni altra cosa egli è riuscito ancora una volta ad appassionarmi alla lettura ed alla storia narrata . . .
I personaggi di questa saga per me sono stati come degli amici, ritrovarli è stato quindi un vero piacere e posso affermare che sicuramente mi mancheranno.
Le vicende narrate sono vive e non annoiano mai, la storia appassiona e coinvolge.
Alla fine di questa saga, non ho potuto evitare di piangere. Sarà a causa dell’affetto che mi univa ai suoi personaggi ma sicuramente anche per l’abilità nello scrivere di Nicola Cantalupi che permette al lettore di immedesimarsi nei personaggi di cui legge le vicende.
Che dirvi, questo è un altro libro dragoso che consiglio vivamente a tutti gli amanti del fantasy in generale e dei draghi in particolare.
Entrate per la prima volta o tornate nella Terra dei Draghi e seguite fino all’epilogo questa bella saga. Vi coinvolgerà e vi piacerà.
Auguro a tutti che un drago possa camminare sempre al vostro fianco.
Io ho sul kindle i primi non li ho letti ancora. Bravissima a descrivere come sempre. Buona serata e continuazione di settimana.
RispondiEliminaCiao Edvige, quando li avrai letti mi dirai che cosa ne pensi . . . .
EliminaA mè sono piaciuti molto tutti e tre, Ma devo dire che il mio preferito in assoluto è il secondo . .
Quando li avrai letto fammi sapere che ne pensi. Buona serata
penso che provvedero' a cercare tutta la trilogia, grazie. Baci Sabry
RispondiEliminaMi piacciono questi testi, mi immergo nella storia e viaggio. Grazie Arwen e buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Ottima recensione.
RispondiEliminaSerena notte.
Finalmente sei tornata con le tue recensioni!!!
RispondiEliminaPurtroppo non è il mio genere preferito...però ti lascio un saluto e l invito se vuoi a partecipare ad 1 bookcrossing che ho indetto ieri x far conoscere 1giovane autore
RispondiElimina