Eccomi a presentare un'altra autrice fantasy esordiente, ancora una volta con un libro disponibile solo in versione E-Book che devo dire mi pare molto interessante :
Si tratta di "Il Viaggio" Vol. I della Saga di Francesca Riscaio
Autore:
Francesca Riscaio
Titolo: “Il Viaggio. Volume I”
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Autopubblicato – Narcissus
Saga:
Memorie di Nael #1
Genere: High Fantasy, Saghe Fantasy
Nr Pagine: 544
Formato:
E-book
Prezzo: € 4,99
Sinossi:
Alla fine della Quarta Era di Nael, un gruppo di
cavalieri di Sar, ultimi discendenti del popolo degli Astani, si imbatte, suo malgrado, in un antico
manufatto dal sorprendente potere, fuso con il braccio di una giovane donna
senza memoria. L’evento determina una catena di avvenimenti che sconvolgerà per
sempre le loro esistenze, minando la stabilità dei regni delle Terre
Continentali: il destino dei mortali verrà ancora influenzato dal fato di
esseri e razze le cui tracce sono perse nella notte dei tempi. Così inizia il viaggio
degli ignari protagonisti di un disegno generatosi dal più improbabile degli
incontri: un Aran Gan Har che sfugge le sue genti, un condottiero traditore di
Sar, un Selnita reietto dell’Esercito della Notte Perenne si muoveranno alla
ricerca della Portatrice, nel disperato tentativo di salvarla dal potere della
reliquia di cui è prigioniera e di sottrarla alle trame dell’Imperatore della
Luce e del Cerchio dei Maghi, mentre il Dio dimenticato della Tenebra e del
Fuoco compie la sua vendetta.
Quarta di copertina:
“Ho creato Nael.
Con essa i miei figli. Ho commesso molti errori. L’errore imperdonabile è stato
cercare di fare ammenda aggiungendo Creato al Creato, per correggere ciò che di
errato c’era nella Creazione. Il mio peccato: la presunzione. Quello che mi
rimane, l’unico gesto d’amore vero, è far cessare il tormento dei miei figli.
Affinché loro tutti trovino infine la pace.”Amèl
Una
donna-bambina ignara di ciò che porta dentro. Uno spirito orfano, mutilato,
cieco d’odio. Un soldato senza speranza, imprigionato nel destino scelto da sé.
Un lupo-uomo paralizzato dal rimpianto, senza pace. Figli di Dei senza coraggio
né ardore, confusi con la terra. L’Oscurità in cerca di vendetta. La Luce alla
conquista del potere. Il più improbabile degli incontri. L’inizio del Viaggio.
Il Viaggio di loro tutti. E la storia che credevano raccontata si scopre non
affatto finita.
Dati biografici dell'autrice - parla lei :
Sono nata a Città della Pieve, il 12 agosto del 1975,
vivo a Perugia, lavoro a Castiglione del Lago.
Leggo e scrivo da quando ho imparato a farlo. Amo disegnare e considero
il disegno una forma diversa di scrittura (e viceversa). Ho studiato per
diventare copywriter e ho lavorato per molto nell’ambito pubblicitario. Quando
il settore è entrato in crisi, la mia vita ha preso altre strade, ma non ho mai
abbandonato la scrittura. In questa mi sono rifugiata per non inaridirmi nel
tempo in cui ho vissuto come cemento tra i mattoni. “Il viaggio” è stata la mia
sfida, il risultato del mio non arrendermi e non abbandonare completamente le mie
speranze. Ne sono fiera. Non posso modellare la realtà e piegarla ai miei
desideri, ma ne “Il viaggio” ho raggiunto un buon compromesso con la storia che
avevo dentro. Vorrei che il mondo da me immaginato accogliesse quante più
persone possibili. Credo fortemente che possa essere un buon rifugio: è ciò che
mi piace pensare. Per me lo è stato.
Un assaggio del libro:
Estratti
Estratti
Introduzione di Rag Nar.
Si trattava, per l’esattezza, di una sorta
di lupo-uomo, di grossa stazza, robusto e muscoloso, di circa tre spanne più
alto del più alto dei guerrieri. Indossava solo un paio di sudici pantaloni
stracciati. Era ricoperto da un folto pelo argentato, lucente come la luna
nelle cristalline e gelide notti d’inverno, e aveva volto di lupo, occhi vivi e
rabbiosi, artigli aguzzi, potenti armi pronte all’uso. Odiava. Il suo odio era
fisico, tangibile, tutto il suo corpo si contorceva mosso da esso: aveva piedi
e mani unghiate legate con pesanti catene e un arnese in legno pieno e
massiccio, tipo giogo, soffocava quella che altrimenti sarebbe stata una fiera
postura. Le catene erano così strette da segnargli la carne e farla sanguinare.
Il giogo lo costringeva a collo curvo e aveva, nei giorni trascorsi da
prigioniero, patito fame e sete: il suo corpo iniziava a portare i segni della
denutrizione. Respirava a fatica, ma la sua volontà sembrava essere implacabile
e i suoi occhi lampi di rancore violento.
Il Viaggio. Volume I. Libro Primo, In viaggio
Rag
Nar è “costretto” a fare la conoscenza di Naalna.
Il lupo, se avesse potuto, sarebbe
arrossito. “Chi è questa femmina che con tanta leggerezza fa affermazioni così
gravose e che con tanta semplicità ignora le leggi degli Aran Gan Har e persino
quelle degli uomini? Chi è costei che sembra non percepire affatto le
differenze che ci sono tra di noi e nemmeno vederle, seppur macroscopiche, che
con tanta naturalezza mi si avvicina, che non mi teme e anzi cavalca con me
come farebbe con un suo simile? Saresti così anche se riacquistassi la memoria,
femmina degli uomini? Eri così prima di perderla? Come hai fatto a sopravvivere
fino a diventare adulta? Chi ti ha nascosta? Chi ti ha protetta, mantenendo il tuo
animo così puro e ignaro del mondo che c’era oltre a te?
Il Viaggio. Volume I. Libro Primo, In
viaggio
Naalna e Sion.
Il corpo di Sion era caldo. Sentì l’odore
acre del sudore, misto a quello del metallo e del sangue e un aroma forte,
permeante e pungente, di corteccia di quercia. Gli piacevano tutti quegli odori
insieme, nemmeno il sudore e il sangue la disturbavano, perché quello era il
profumo di Sion. Provò imbarazzo a un tale pensiero e sbirciò per vedere se lui
lo avesse colto. Lui continuava a non vederla affatto. L’alba iniziava a
rischiarare il mondo circostante, il verde dei prati esplodeva e si accendeva.
Naalna si rattristò vedendo in quanta poca considerazione Sion la tenesse e si
stupì del suo sentire. Non capiva cosa le stesse accadendo. Avrebbe voluto che
qualcuno le spiegasse; si annusò di nascosto, cercando di indovinare il proprio
odore, ma non ci riuscì e si sentì ancora triste. Sospirò. Guardò verso il sole
che sorgeva. Era suggestiva la terra di Sar, intensa e cupa, con sprazzi di verde
più brillante. L’umidità della notte, che appesantiva gli steli d’erba, li
faceva però rilucere come diamanti, moltiplicando il chiarore nascente. I raggi
tiepidi le illuminavano il volto, e, rincuorata da tanta meraviglia, rispose al
sole con un sorriso più luminoso dei suoi stessi raggi.
Il Viaggio. Volume I. Libro Primo, In viaggio
Introduzione
di Hanah, la regina di Sar.
Naalna era turbata: la signora di Sar era splendida,
irresistibile. Si accorse di essere a disagio, incapace di penetrare il proprio
sentire; si arrabbiò con se stessa per i suoi pensieri, vani e sciocchi, ma
vedere quella donna vicino a Sion e vedere quanto ascendente avesse persino sul
lupo la faceva sentire senza fiato.
Il Viaggio. Volume I. Libro Secondo, La regina di Sar
Incontro
tra Naalna e Sel nel bosco.
Dall’oscurità uscirono tre lupi, neri come la notte,
solo il luccichio dei loro occhi si intravedeva e si distingueva dal pelo
scuro. I lupi si fermarono a pochi passi da lei. La loro forma cominciò a
mutare ed essi si svelarono per ciò che erano: tre individui dalle sembianze
umane, avvolti da lunghi mantelli scuri, coi volti celati dal cappuccio.
Il Viaggio. Volume I. Libro Terzo, Il viaggio prosegue
Incontro
tra Rag Nar, Sion e Sel, nelle prigioni di Kernoch
Si fermò. Entrambi, nonostante tutto pareva
silenzioso, percepirono qualcuno, qualcosa che si stava avvicinando. Rag Nar si
voltò alla porta della cella e si preparò ad affrontare chiunque sarebbe
entrato. Passò un tempo difficile da quantificare. Infine, chi stava procedendo
verso di loro arrivò ed entrò. Ma non era chiunque. Era Sel, l’Oscuro Signore,
il Dio della Tenebra e del Fuoco. E i suoi occhi rossi brillavano attraverso il
buio.
Il Viaggio. Volume I. Libro Terzo, Il viaggio prosegue
Malem
e Urel
Nonostante fosse una vicenda antica, risalente alla
Guerra della Seconda Era di Nael, e che avesse riguardato nello specifico
Selniti ed Eloniti, la storia d’amore tra la Profeta Elonita Malem e il primo
dei generali dell’Esercito della Notte Perenne, Urel, era divenuta leggenda: se
ne era parlato tra tutte le genti di Nael, soprattutto perché Urel era uno dei
figli prediletti di Sel, che, scoperto il suo amore per Malem, l’aveva
cacciato, non ritenendolo più degno di stare al suo fianco. […]E, ora, Rag Nar
e Sion si trovavano proprio al cospetto della Profeta Malem e del Selnita Urel
e certo quei due vicini, splendente e meravigliosa lei, oscuro e terribile lui,
erano davvero uno spettacolo peculiare.
Il Viaggio. Volume I. Libro Sesto, La città dei
Profeti
Il libro è disponibile in alcuni Store on-line Amazon, dove potere leggere anche un'anteprima, Ibs ed itunes
Per approfondire notizie sul libro e per contattate l'autrice:
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