Eccomi con la recensione della mia ultima lettura, si tratta questa volta di un breve racconto di Antonio Aschiarolo. Breve ma molto bello e romantico.
"La Stella e i Sogni di Pan"
Sinossi:
L’atmosfera idilliaca della favola investe di
emozioni l’animo del lettore attraverso il messaggio che vuole trasmettere.
Nel corso delle sue avventure, Pan, grazie
all'aiuto di una stella che asseconda i suoi desideri, vive romanticamente
delle metamorfosi: baciando un seme magico diventa cicogna, poi arcobaleno e
infine ciliegio. Tuttavia, ogni volta, sarà insoddisfatto di ciò che è
diventato rendendosi conto che la vera bellezza regna in ciascuno di noi.
La trama si articola in un filone
estetico in cui risalta l’originalità del finale, toccante e commovente.
Recensione:
Io amo molto le favole e le
leggende, motivo per il quale ho molto apprezzato questo breve racconto dalle
magiche atmosfere, pieno di similitudini e metafore poetiche.
Si tratta infatti di un breve
racconto ma molto bello e profondo. Un racconto poetico, dolce e romantico ma
che fa riflettere sul significato della vita e sui desideri umani.
Si tratta di un racconto molto
descrittivo e che permette al lettore di essere lì con lo gnomo Pan, ed
assistere di persona a tutti i suoi mutamenti.
Carina ed insolita l’idea di fare
incontrare ad uno gnomo una Stella che possa esaudire ogni suo desiderio e gli
permetta di vivere la vita non più da gnomo ma come qualche cosa di diverso.
La storia è quella di Pan, il piccolo gnomo protagonista
che non si accontenta della sua natura di folletto dei boschi, ma incontrando
una stella di nome Metis, cercherà di esaudire i suoi più segreti desideri, quelli
che da sempre conserva nel suo cuore.
Così Pan baciando un seme magico, donatogli
dalla amica stella, arrivata a lui del cielo, riuscirà a trasformarsi in quello
che maggiormente desiderava. Per prima cosa sceglierà di trasformarsi in una cicogna,
potrà così vivere
l'eccitazione del volo acrobatico, i miracoli della natura, il meraviglioso
profumo dei fiori di loto e la possibilità di compiere lunghi viaggi. Ma dopo un lungo girovagare si renderà conto che, pur
essendo un uccello migratore, egli ha ugualmente delle barriere di fronte a sè che gli
impediscono di poter perlustrare ogni continente, e decide così di tornare
gnomo.
Come secondo desiderio, Pan chiede di essere
trasformato in un cangiante arcobaleno. La sua vita trascorre felice, fino a
quando può vantarsi dei suoi colori, ma ad un certo punto una goccia di pioggia
gli fa notare che nel mondo ci sono anche altri colori, oltre a quelli di cui
lui si veste e Pan, invaso dalla gelosia della luce emanata dal sole e dalla
luna, decide di tornare gnomo.
L'ultimo desiderio che esprime è quello di potersi trasformare in un'albero di ciliegio. Il nostro piccolo gnomo si rende conto di quanto gli uomini e gli animali gli siano grati per la sua esistenza, ma finisce con lo scoprire che "la sua forza è il suo limite". E così, Pan si accorge solo in quel momento di essere immobile e di non potersi muovere, dalla sua posizione per nessunissima ragione. Mai potrà andare in altri posti e scrutare altri orizzonti. Preso dalla tristezza decide di tornare gnomo.
A questo punto, forse maturato dalle esperienze vissute, tornato dalla sua amica stella capisce che non può essere nulla di meglio di quello che lui è realmente e pronuncia queste parole: "Non mi interessa più indossare una maschera. Voglio restare come sono. Per tutta la vita.”
L'ultimo desiderio che esprime è quello di potersi trasformare in un'albero di ciliegio. Il nostro piccolo gnomo si rende conto di quanto gli uomini e gli animali gli siano grati per la sua esistenza, ma finisce con lo scoprire che "la sua forza è il suo limite". E così, Pan si accorge solo in quel momento di essere immobile e di non potersi muovere, dalla sua posizione per nessunissima ragione. Mai potrà andare in altri posti e scrutare altri orizzonti. Preso dalla tristezza decide di tornare gnomo.
A questo punto, forse maturato dalle esperienze vissute, tornato dalla sua amica stella capisce che non può essere nulla di meglio di quello che lui è realmente e pronuncia queste parole: "Non mi interessa più indossare una maschera. Voglio restare come sono. Per tutta la vita.”
Questo racconto è breve ma intenso ed è una
favola che Antonio Aschiarolo ha scritto sia per i bambini che per gli adulti.
Una favola che vuole avere una morale molto
importante.
Non pretendete la luna, perché se doveste ottenerla non vi soddisfarrebbe, come farebbe d’altronde ogni mutamento della
vostra reale assenza. Questo perché quello che ogni individuo è realmente, è già il
meglio che lui possa essere ed ottenere.
Infatti se doveste riuscire a cambiare
finirebbe per mancarvi la vostra vera identità.
Consiglio la lettura a chi come me adora le
fiabe, le leggende ed anche a chi vuole leggere un racconto che abbia una
morale e faccia riflettere un momento. Perdetevi nei viaggi di Pan che esplora
il mondo in modi sempre diversi. Sono sicura che saprete apprezzare.
Breve ma intensa storia! Molto carina! ^^ Bella recensione!
RispondiEliminaBuona giornata e a presto .. Dream Teller ^^
Si hai ragione una storia breve ma molto intensa e carinissima
RispondiEliminaGrazie per avere apprezzato la mia recensione cara
Buona giornata ed a presto
Un favola che trasmette anche punti per riflettere.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sicuramente Cavaliere una lettura breve, ma molto carina e che fa riflettere sui desideri umani e sulle nostre scelte !
RispondiEliminaSaluti e buon fine settimana - a presto
Buona fine settimana mia cara amica le tue recensioni sono perfette cosi a chi piace va a colpo sicuro.
RispondiEliminaBuona giornata.
Grazie carissima Edvige, Buon fine settimana anche a te ed a presto
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