Eccomi
finalmente a voi amici con la prima recensione dei libri letti questa estate,
spero che vi piaccia.
Il
primo libro che ho letto è il Vol 1° di una trilogia già pianificata di cui a
breve uscirà qui la recensione del Vol. 2°
Si tratta del libro "I Racconti delle Lande Percorse
- Come nasce un Cavaliere" Vol. 1° dell'autore Diego Romeo
Sopra la prima edizione del libro
Questa è la seconda edizione riveduta e con nuova veste grafica, quella che io ho letto.
Trama:
Nella Biblioteca di Palazzo, cuore
della Capitale dell’Impero del Sommo Drago Celeste, molti codici antichi
conservano gesta gloriose che hanno portato al massimo splendore la civiltà
imperiale. Un’ombra oscura grava però sul presente: il gemello e rivale Impero
del Drago del Profondo incombe per una resa dei conti. I due sistemi, dopo
secoli di equilibrio, si affrontano con tutte le forze disponibili: solo il
vincitore potrà sopravvivere dalla totale distruzione. In uno scenario denso di
presagi si intrecciano fili narrativi con vari personaggi, semplici o eroici,
dediti al servizio del grande ideale oppure fedeli al lato oscuro del Drago del
Profondo. Troviamo Generali, Draghi, soldati. anonimi servitori, consigli di
guerra e piani segreti, in un mondo dall’etica incrollabile ma dominato da
pulsioni irrefrenabili. Il protagonista è il Cavaliere del Drago d’Oro Hurik
Van Gotten ed il libro ci racconta la sua vita, dalla morte del padre con lui
ancora giovane, la sua scelta di diventare cavaliere, fino alla sua ascesa al
grado di Generale. La vita di Hurik è profondamente segnata da una formazione
ricca di incontri insoliti e decisivi per lo sviluppo della storia. Su di lui
veglia il Maestro, Lord Karl Erik Van Eira, il Paladino della fede, l’unico di
cui l’Augusto Sovrano Lucius possa davvero fidarsi. Il campo di battaglia è
pronto, gli eserciti schierati, ma l’esito rimane incerto. L’inizio avvincente
di una trilogia tra onore cavalleresco e rivisitazione della storia.
Recensione:
"I libri sono davvero
le pietre su cui si costruisce il mondo, cioè la civiltà che ordina il
consorzio umano e ne orienta l’agire. I libri sono il bastione contro la
barbarie, il baluardo sicuro contro la perdita della memoria, cioè
dell’identità"
Ho voluto iniziare la recensione con questa citazione perché mi è piaciuto molto il prologo dove si riesce a vedere ed a toccare con mano l’amore per i libri dell’inserviente del Bibliotecario.
Questo
libro lo ho trovato una lettura bella, per di più interessante.
E’ambientato
su un mondo appartenente al Multiverso, dove vivono un periodo simile al nostro
Medioevo, ma in cui ha un ruolo preminente la magia. L’ambientazione e la
storia sono curate molte bene, lo stesso si può dire per la geografia in cui si svolge la narrazione.
E la
storia di Hurik Van Gotten che rimasto orfano da giovane decide di diventare
Cavalliere per vendicarsi dell’assassino di suo padre e finisce per arrivare ad occupare il ruolo di Generale. La sua è una storia di formazione e di crescita.
Quello che
questo libro presenta di insolito è il tipo di narrazione che intervalla alla
storia vera e propria le cronache di antichi racconti bellici prese dai libri a
ricordi e flash back della storia del nostro eroe in un alternarsi tra presente
e passato.
Questa
scelta che rende diverso e particolare il libro a mio avviso ha il rovescio
della medaglia che causa un frazionamento ed una parziale perdita di interesse
nella storia principale.
Forse
riducendo un pochino le Cronache che sono anche la spiegazione di tutto un
mondo immaginario ….. il libro ne avrebbe guadagnato in scorrevolezza.
Credo che
la parte meno scorrevole sia proprio quella iniziale, dove il lettore si trova
un po’ “ingolfato” in mille spiegazioni
che magari sarebbe stato meglio stemperare un po’ più nel tempo. Comunque Nel complesso mi
è piaciuto. E trovo che sia una storia che riesce ad ottenere l'attenzione e l'interesse del lettore.
Quanto a me - devo dire che mi sono
piaciuti i personaggi :
Hurik e il
suo maestro Karl Erik non sono gli unici …. ho
trovato molto riusciti anche il mezz’orco Creg, l’Imperatore Lucius, la bella
Karin Van Leo e il saggio elfo Lomallin
Bella,
tenera e molto dolce l’amicizia tra il drago d’Oro Eldalie ed il gattino fulvo
e magico il loro rapporto di fiducia e l’atteggiamenteo che ha il gatto verso il
grandissimo e molto più potente drago.
Ho amato i
draghi polimorfi ed il loro caratterino. Creature che sono i fedeli compagni
dei Cavalieri dei Draghi di diversi livelli
In poche
parole una buona lettura che riesce ad appassionare il lettore che si ritrova
circondato dal Multiverso delle Lande Percorse, dalle sue caratteristiche
peculiari, dalle sue tradizioni e dalla sua storia.
Molto
Epico lo stile dell’autore Diego Romeo, anche nel modo di esprimersi adeguato
all’epoca – che alterna racconti di momenti storici del passato molto
importanti a quanto sta accadendo ora nei momenti che precedono l’inizio delle
Grande Guerra.
Finalmente
devo dire di aver trovato pochi errori formali in questo libro, (rispetto a
molti di quelli letti recentemente ed in passato) che riescono quasi a sfuggire
e dimostrano che a monte c’è stato un lavoro di revisione adeguato.
Un peccato
le piccole cartine iniziali, anche molto scure ed in cui risulta perfino difficoltoso
leggere alcuni nomi.
Questo
primo libro tratta di tutto ciò che ha
causato la battaglia e di ciò che la precede e finisce con un grosso punto
interrogativo. Come sarà la battaglia nella realtà dei fatti ? Chi vincerà
questa guerra le forze del Sommo Drago Celeste o quelle del Drago del Profondo
….. la vittoria sarà del bene o del male?
Il primo
libro ci lascia infatti con questi interrogativi tutti intatti in quanto si conclude prima
dell’inizio Reale della battaglia.
In attesa del 2° Vol. e della
battaglia stessa, in questo primo veniamo introdotti nel mondo delle Lande
Percorse e conosciamo le sue perculiarità e la sua storia.
Veniamo a conoscenza dell’Iter per
essere nominati Cavaliere del Drago d’Oro e consociamo le vicende personali dei
principali interpreti :
Hurik Van Gotten, il suo maestro Karl
Erik Van Eira, nei due suoi aspetti molto diversi, il mezz’Orco Creg ed altri
personaggi suddivisi tra draghi polimorfi, elfi, nani, generali, servitori
& C.
Congratulazioni all’autore per avere
creato un fantasy da definire classico, stile "Sward & Sorcery" ma con una sua
identità personale, diversa ed affascinante.
Ho letto anche il secondo capitolo di
questa saga ed a breve, cioè appena riesco ;-) posterò anche la seconda
recensione che riguarda questo 2° volume.
Consiglio la lettura di questo libro a tutti gli amanti del Fantasy classico ed a coloro che non avendolo mai letto vorrebbero fare un primo approccio con il genere, oltre che naturalmente agli amanti dell'Epica.
Belle immagini buona serata
RispondiEliminaGrazie per la recensione.
RispondiEliminaFai venire voglia di leggerlo! Lo proporrò anche alle figlie.
Un abbraccio Maria
P.S. Hai letto Angel?
Grazie per essere passate a trovarmi
RispondiEliminacarissima Edvige e Maria .......
Non ho letto Angel non lo consoco e non so nemmeno di che autore sia ;-)
Buona settimana