lunedì 6 febbraio 2017

Recensione Libro "Poison Fairies - La Guerra della discarica"

Eccomi tornata a voi con una delle mie recensioni.
Questa volta mi occuperò del primo volume della Saga di Poison Fairies di Luca Tarenzi "Poison Fairies - La Guerra della discarica"

La ho trovata una lettura alquanto piacevole e con una buona storia narrata da un punto di vista davvero insolito.
Per la prima volta il piccolo popolo, protagonista della Saga, non si muove tra boschi incantati ed armoniose melodie ma in una discarica umana di rifiuti.
Queste magiche creature sono divise in tribù in guerra fra loro, e sono dotate di una speciale magia, dai molteplici effetti, chiamata "Glamour"! 


Questo è il mondo di Poison Fairies. 


Sinossi:

La vita nella discarica è dura, tra il pericolo mortale e onnipresente dei gabbiani, la difficoltà di procacciarsi il cibo e le faide con le altre tribù, come gli spaventosi Boggarts. 

Ma Cruna ha deciso che le cose devono cambiare: convince i suoi amici Verderame e Disgelo a rubare la batteria di una macchina, in modo che il suo acido possa fornire energia alla sua gente, visto che l'inverno è alle porte. Come reagirà però il Re Albedo, fratello di Cruna, alla missione non autorizzata? Che cosa sta complottando Argiope, re dei Boggarts? E chi è il misterioso nuovo arrivato, dotato di un Glamour diverso da qualsiasi altro tipo di magia conosciuta?
La Guerra della Discarica è il primo capitolo di una trilogia che descrive la vita delle più feroci creature del mondo: LE FATE!
 



Recensione: 

In questo libro l'autore, Luca Tarenzi, ci presenta una società fatata, ma una diversa società fatata, quella dei Goblin . . . che si aggirano in una discarica.
Essi infatti vivono  in una discarica di umani, tra i ratti ed il pericolo costantemente rappresentato dai gabbiani.
Mi è piaciuto molto questo piccolo mondo inventato da Luca Tarenzi, quando ero piccola cercavo di parlare con le lucertole, gli insetti ….. soprattutto le api e cercavo di capire il loro mondo, questi libri (ho letto il primo ed il secondo della saga) in un certo senso mi hanno riportato a quel momento della mia infanzia.
Nella discarica I Goblin sono in competizione con i Boggarts, per il territorio ed entrambi posseggono la magia .... quella conosciuta come Glamour ..... diversa a seconda dei vari tipi esistenti e dei singoli soggetti.
La caratteristica interessante dal Glamour è che si può passare
temporaneamente a un altro soggetto tramite una goccia di sangue.

Cruna, la sorella del Re, nella sua voglia di fare, gioventù ed inesperienza, organizza una spedizione ad insaputa del Re stesso, oltre i confini, nel territorio dei Boggarts, per appropriarsi di una batteria. Lo scopo della sua avventata azione è quello di recuperare una batteria d'automobile, piena di acido . . . un veleno per loro utilissimo.
Il piano prevede la collaborazione dei suoi amici, la veggente Verderame, Disgelo e Stilo, il cui compito è governare i ratti che trasportano la slitta, il cui scopo ultimo è provvedere a trasportare in altro luogo la batteria, dopo che sarà stata recuperata.
Peccato che anche i Boggarts conoscano la posizione della batteria e sono in missione per recuperarla a loro volta.
La missione dei 4 amici fallisce e Stilo viene portato via dai gabbiani, denominati “la morte bianca”.
Cruna, che aveva organizzato tutto, ha passato in questo modo il confine ed ha fatto guerra ai Boggarts, senza l'autorizzazione del Re, per lo più perdendo la vita di uno di loro e diversi ratti che sono fuggiti in seguito al fallimento della missione . . . . . I ratti sono una perdita importante, in quanto rappresentano  una scorta alimentare, sono il loro cibo. 

Cruna deve essere punita, Non è ammissibile che lei, sorella dei Re, paghi con la sua vita, ma deve pagarla attraverso una modalità le cui conseguenze la colpiscano personalmente. Deve imparare che non è possibile fare di testa propria.
Verderame è salva, in quanto è l'unica "veggente" di cui dispongano.
Ma il Re ha deciso di condannare a morte Disgelo, il più disobbediente ed indipendente dei suoi Goblin. Il suo destino è segnato e Cruna sarà costretta ad assistere alla sua esecuzione.
Sono loro i responsabili, ed hanno violato la tregua in atto coi Boggarts, una tregua a loro necessaria e raggiunta con difficoltà e sacrifici.
Dopo quanto successo la tregua è a rischio e la guerra probabile.

Nel frattempo, ad Argiope, Re dei Boggarts hanno portato un prigioniero strano, un Goblin dotato di un Glamour diverso da qualsiasi altro tipo conosciuto. Una magia nuova.
Argiope capisce che quel potere è importante e potrà cambiare la sorte del suo popolo. Per cui inizia ad indagare ed a fare esperimenti con lo sfortunato Goblin.
Intanto, Cruna e Verderame, cercano di far fuggire Disgelo di galera ma non riescono nell’impresa e nella cella dove dovrebbe esserci il loro amico trovano invece Livido, la guardia del corpo di Re Albedo.
Cruna riesce a fuggire soltanto grazie all’intervento di Verderame che invece viene fatta prigioniera.

La sorella del Re, dopo la fuga, si reca al lago, dove vivono le sirene e dove finiscono tutti i condannati a morte, sbranati da queste magiche creature acquatiche. Tramite una magia di Glamour (Gramarye) la Goblin riesce a parlare con la madre di Disgelo (il quale è uno strano misto di specie, in quanto figlio di una sirena) ed a chiedere il suo aiuto. La sirena permette a Cruna di vedere il futuro. In questo modo essa scopre che i piani del Re non sono quelli di buttare nel lago il suo amico, per essere divorato dalle sirene, ma di bruciarlo vivo ………
Non sa cosa fare per aiutare Disgelo ora che è rimasta sola e con l’esecuzione che si avvicina sempre di più.
Re Albedo vuole costringere Verderame ad assistere all’esecuzione di Disgelo. Sa che sua sorella cercherà di salvarlo fino all’ultimo momento e vuole che lei le parli per convincerla del suo errore.
Cruna, già al lago, spera che le sirene intervengano per salvare un appartenente alla loro stessa stirpe . . . . ma organizza, con le sue sole forze, un piano di riserva per salvarlo.

Riuscirà la Goblin a salvare il suo amico da morte certa ?
Che fine faranno i nostri tre amici d’infanzia. Ci sarà una guerra con i Boggarts ? Che ruolo avrà in tutto questo lo strano Glamour scoperto da Argiope e quello particolare di Disgelo, che lui ha sempre tenuto nascosto . . . .

Dal punto di vista formale il libro di Acheron Books è di un livello medio/alto. Buona la dimensione dei caratteri usati e la cura che il libro dimostra di avere ricevuto, anche dal punto di vista della qualità del testo.
In effetti il libro presenta davvero pochi problemi ed errori formali, al contrario della moda odierna, secondo la quale molti libri vengono pubblicati senza alcuna cura e pieni di errori e strafalcioni non curati nè epurati.

La storia, insolita e particolare anche per l’ambientazione trovo sia riuscita bella e bene raccontata. Quando si parla di creature fatate, una discarica non è certo la prima ambientazione che viene in mente. Congratulazioni all’autore, Luca Tarenzi, per l’idea e per la fantasia creativa che mi è piaciuta moltissimo. Anche il modo di esporre la sua storia lo ho trovato buono, tanto da rendere la narrazione ancora più avvincente.
Ho apprezzato i personaggi ed il suo racconto che si srotola momento per momento riuscendo a coinvolgere in pieno il lettore che, alla fine del primo volume, rimane in apprensione per le sorti del popolo dei Goblin fatati di Re Albedo.
Molto riuscita e bene espressa l’idea del potere magico dei Goblin, rappresentato dal Glamour. Glamour che si presenta sotto molte forme diverse e che conferisce al possessore una quantità di capacità molto varie.

Un punto che ho particolarmente apprezzato sono le descrizioni dell’autore, alcune delle quali davvero buffe e che ci vengono in aiuto nel comprendere le effettive dimensioni di questi Goblin magici :

"Portava una corazza fatta di rondelle di plastica e carapaci d'inserto, [...] suo fratello portava una tunica di pelle che era stata il dito di un guanto, [...] una delle guardie, un Goblin alto e largo di spalle, incassato in una corazza di guscio di noce, gli si fece incontro puntando la lancia ricavata da un ago da cucito, e poi ancora, [...] Cruna vide l’alba spuntare a strisce bianche e nere, sdraiata sul fondo di un porta CD dove aveva trovato rifugio, [...] si ritirò dietro una lattina.“

I temi principali trattati sono quelli della convivenza, delle responsabilità, della guerra e dell’amicizia vera.
Vi consiglio di leggere questo libro. Si tratta di una saga, composta da 3 volumi (uno dei quali deve ancora uscire) e che ha la capacità di attrarre a se il lettore. Luca Tarenzi riesce a trasportare, all’interno del suo magico mondo ed a rendere il lettore parte delle vicende, nell’avvicinarsi di una prossima guerra tra diverse tribù di creature fatate, ognuna con sue proprie qualià e caratteristiche.

Leggetelo è un libro che vi appassionerà.
Continuate a leggere sempre, leggete tanto e soprattutto, leggete fantasy !

10 commenti:

  1. Ciao, fai vermente vogli di comprare il libro per vedere come va a finire, ma non so se è già stato tradotto in francese. Cercherò perché qui è difficile trovare libri in lingua originale. Un amichevole abbraccio.

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  2. Come sempre Elio grazie per la tua visita ed il commento.
    Io purtroppo non sono a conoscenza del fatto se un libro sia o meno stato pubblicato anche in Francia. Di solito non è molto facile che siano stati pubblicati anche in Francia a meno che non si tratti di libri di grandissimo successo o di autori molto famosi.
    Buon pomeriggio e continuazione di settimana :-) Un abbraccio a tè

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  3. Molto interessante hai ragione un racconto particolare e inusuale. Come sempre racconto è recensione perfetta. Un abbraccio e buona continuazione di settimana e buona giornata. Ps. Mi sto riprendendo dalla caduta e ok con l occhio ora a posto vedo chiaro dopo cataratta. Bacioni 😚 😚

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  4. Ciao cara Edvige grazie della tua visita. Non sapevo che fossi caduta :-( ma come è successo ?
    L'importante è tu ti sia rimessa e che ora dopo l'intervento di cataratta all'occhio di veda di nuovo chiaro. Un abbraccio grande ed un bacione :-)

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  5. Era ci veda di nuovo chiaro - a volte la tastiera mi batte in velocità ;-)

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  6. Ciao! Complimenti per la recensione! :) L'autore non mi fa impazzire, ma questa serie sembra interessante :)
    Buona continuazione di settimana!

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  7. Sei molto brava a recensire, cara Raffaela. Anche in francese "veleno" si traduce Poison e c'è anche il famoso profumo di Dior. Un abbraccio da Bari.

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  8. Grazie per la vostra visita Erika e Shiannalyn - Buon pomeriggio a voi
    Siannalyn sono contenta che tu abbia apprezzato la mia recensione - riguardo all'autore devo dire che non ho letto nient'altro di suo motivo per cui non ho un termine di paragone. A dire la verità non ho nemmeno indagato per vedere che cos'altro aveva scritto. Non ho avuto tempo per curiosare :-)
    Erika un abbraccio ed un saluto grazie per il commento.
    Ebbene si Poison oltre ad essere un profumo di Dior (che per altro non mi piace molto) vuole dire veleno in francese ....... - mi piace la parola Poison e la sua pronuncia. Bacioni

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