La Quercia - Albero della Vita
La quercia, nome comune utilizzato per tutti gli alberi del genere quercus, appartenente alla famiglia delle Fagacee è un albero deciduo e sempreverde di grandi dimensioni, spesso arriva o supera i 30 metri di altezza. Originario dell'emisfero settentrionale, nonché delle aree tropicali o sub tropicali di Asia e Sudamerica. Uno dei suoi tratti caratteristici è la longevità: molto spesso infatti ci si imbatte in esemplari che superano i cento anni o che hanno accumulato più secoli di vita. Non è raro trovare alberi di età vicina ai 500 anni. Si distinguono le querce in due gruppi: il primo caratterizzato da foglia caduca, diffuso in areali continentali e il secondo a foglia persistente, molto più adatto a climi di tipo mediterraneo. Ampia diffusione di questa maestosa pianta si ha nei boschi europei, esemplari di querce decidue si trovano in aree pianeggianti ma anche in collina e montagna, a quote che arrivano fino a 1200 metri.
Il genere Quercus comprende molte specie di alberi spontanei in Italia. In molti casi il portamento è imponente anche se ci sono specie arbustive. Le foglie, alterne, sono talvolta lobate, talvolta dentate e sulla stessa pianta possono avere forme differenti, per la differenza del fogliame giovanile rispetto a quello adulto.
Le querce sono piante monoiche, ovvero la stessa pianta porta sia i fiori maschili che quelli femminili. I fiori maschili sono riuniti in amenti di colore giallo, quelli femminili sono di colore verde. Il frutto è la ghianda.
La quercia ha una vasta simbologia:
E' un'emblema patriottico per antonomasia
Simboleggia la forza e la robustezza
Protegge i nati del 21 marzo
Luogo sacro di unione tra Zeus ed Era
Locus ideale per le profezie delle ninfe
Dimora prediletta di numerosissimi animali
Simboleggia la forza e la robustezza
Protegge i nati del 21 marzo
Luogo sacro di unione tra Zeus ed Era
Locus ideale per le profezie delle ninfe
Dimora prediletta di numerosissimi animali
Fin dai tempi più remoti, la quercia fu considerata albero sacro e oracolare. Il suo culto risale alla preistoria delle civiltà romana, greca e celtica. Considerata dai Celti la regina della foresta, gli aggettivi con cui la descrivevano erano forte e perfetta, grazie ai suoi imponenti rami, e salda per possedere della radici ancor più grandi. Era il simbolo della fertilità dei mesi solari, ma soprattutto simboleggiava la salda protezione, la forza primordiale e l'abilità di sopravviviere anche nei periodi più difficili.
Spesso viene raffigurata come "l'arbero della vita". E' un albero che può vivere molto a lungo; alcuni esemplari eccezionali hanno superato i 1000 anni di vita.
La quercia è un albero che ha in sè il senso della completezza e dell'eternità, poiché sulla sua chioma nascono i fiori di entrambi i sessi.
Portando con sè il seme maschile (il padre) e il seme femminile (la madre), possiede il dono di procreare un terzo (il figlio) che lei stessa è.
Ne consegue che il numero 3 le appartiene.
Tra i rami, sempre secondo i Celti, dimoravano oltre ad una grande varietà di animali, gli dei del cielo, e proprio per questo, le navi, le porte di casa e gli scudi dovevano essere fatti con il legno della quercia.
Tra i rami, sempre secondo i Celti, dimoravano oltre ad una grande varietà di animali, gli dei del cielo, e proprio per questo, le navi, le porte di casa e gli scudi dovevano essere fatti con il legno della quercia.
Le rappresentazioni che la quercia assume nella tradizione europea sono molto numerose.
A causa delle sue grandi proporzioni è sempre stata considerata un albero cosmologico e antropologico per eccellenza, oltre che essere considerata come "albero della saggezza". Zeus l'aveva adottata come albero prediletto ed infatti la quercia rappresenta il Sole ma anche il cielo scuro e nuvoloso, il posto naturale del dio della folgore e del fulmine. I primi Greci chiamavano le querce "pròterai matéres", le "prime madri". Non stupisce quindi che le querce abbiano preceduto gli uomini, i padri degli uomini, cioè gli dèi, ed anche le api, che simboleggiano l'anima immortale e che abitano i tronchi scavati delle querce.
Fu nel tronco spaccato di una quercia che i Dioscuri ellenici si nascosero dai loro nemici, ovvero nel "grembo della madre".
Si dice che la quercia fu il primo albero che spuntò sulla terra e non fornì solo il miele, ma anche la ghianda (da cui il nome di balanofagi dato ai primi uomini).
Secondo le credenze italiane, ceche, germaniche, serbe ecc. è un ciocco di quercia che, la vigilia di Natale bisogna far ardere sul fuoco, poiché essa è simbolo di rinascita, di avvento, di luce che torna dopo il buio.
Secondo le credenze italiane, ceche, germaniche, serbe ecc. è un ciocco di quercia che, la vigilia di Natale bisogna far ardere sul fuoco, poiché essa è simbolo di rinascita, di avvento, di luce che torna dopo il buio.
In nessun paese del mondo, però, si può pensare di trovare il culto della quercia così diffuso come nella Gallia dei Druidi, dove le querce hanno fatto, per moltissimo tempo, le veci delle case, quando anche il dio Teute stesso veniva rappresentato sotto l'aspetto di una quercia. Il culto della quercia, per un Druido, era analogo al culto della propria casa, del suo tempio, e del proprio paese.
Date le sue virtù solari, la quercia è un'albero che protegge da malattie stanchezza e nemici, tanto che il suo legno viene usato per la costruzione delle bacchette magiche.
I suoi frutti, le ghiande, avrebbero proprietà fecondatrici ed afrodisiache. Una leggenda dice che debbano essere piantate durante le notti di luna nera per attirare la prosperità, ma vanno raccolte di giorno al contrario delle foglie e dei rami. Se vengono collocate sulla finestra oltre a portare fortuna si dice che allontanerebbero spiriti malvagi e fulmini.
E' possibile e consigliabile tenere qualche ghianda con sè, come dei piccoli talismani, visto che favoriscono il mantenimento della giovinezza e proteggono dalle cattive intenzioni.
Inoltre, una foglia di quercia, indossata sul collo o vicino al cuore, consentirà a chi la porta di non essere ingannato.
Un paio di foglie nell'acqua del bagno potremo purificare corpo e spirito.
Accendere un fuoco con il legno di tale albero inoltre allontanerebbe le malattie dalla casa.
Inoltre, una foglia di quercia, indossata sul collo o vicino al cuore, consentirà a chi la porta di non essere ingannato.
Un paio di foglie nell'acqua del bagno potremo purificare corpo e spirito.
Accendere un fuoco con il legno di tale albero inoltre allontanerebbe le malattie dalla casa.
La Quercia è anche un potente simbolo di mezza estate e simboleggia il Re dei sei mesi più rigogliosi dell'anno, che appare, occasionalmente come "l'uomo selvatico".
Dal momento che il suo simbolismo evoca anche l'immortalità, foglie e ghiande possono essere offerte ai defunti, a Samhain, (festa pagana di origine gaelica - Capodanno Celtico).
Dall'albero di quercia si ricava anche uno dei fiori di Back "Oak" che serve per coloro che sono troppo ligi al dovere quando si rende necessario alleviare la tensione.
Un talismano per attrarre giovinezza e ricchezza può essere composto da tre ghiande legate con i propri capelli, che dovrà essere esposto alla luce della luna piena ma anche a quella della luna nera, per un intero anno.
Infine ultima e non ultima dote della quercia .....
Il muschio che si forma sul suo legno, può essere bruciato per favorire la divinazione.
Il muschio che si forma sul suo legno, può essere bruciato per favorire la divinazione.
La Quercia è sacra al Sole, Giove, Marte e Vesta.
Fonte Info ed approfondimenti sulla quercia:
Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Quercus)
Giardinaggio.net
(https://www.giardinaggio.net/giardino/alberi/quercia.asp)
Giardinaggio.net
(https://www.giardinaggio.net/giardino/alberi/quercia.asp)
Samhain Wikipedia
(https://it.wikipedia.org/wiki/Samhain)
(https://it.wikipedia.org/wiki/Samhain)
Simbolismo della quercia:
che bella pianta da idea di forza e temperanza.
RispondiEliminaciao!
Ciao Fiore - adoro le quercie ed hanno grandi qualità <3 <3 <3
RispondiEliminaBuona serata e migliore fine settimana in arrivo
Bellissima la quercia da il senso della pace tranquillità è un eterno. Buona fine settimana.
RispondiEliminaGrazie della visita Edvige e buon fine settimana anche a te
RispondiEliminaGrazie anche a te Fiore per la visita ......
Veramente molto interessanti tutte queste informazioni sulla quercia. Qui da noi, in Puglia,ci sono parecchi querceti. Tanti anni fa ci andavo con mio marito per raccogliere funghi come il Lactarius delicious. Qui da noi, dopo un inizio settimana primaverile, domani e domenica si prevede pioggia.Buon fine settimana!
RispondiEliminainteressante questo post. Amo gli alberi in generale soprattutto quelli che hanno tanti anni e che se abbracciati danno sicurezza e energia
RispondiEliminaGrazie per la vostra visita Erika ed assurocielo
RispondiEliminaSi amo molto la natura sia essa verde oppure animali e adoro abbracciare gli alberi - in particolare modo se sono alberi di una certa anzianità e dimensione
Adoro le quercie che hanno anche tante doti nascoste e non
Verissimo Erika a suo tempo quando sono stata in vacanza di Puglia ho potuto anche io ammirare tante vecchie quercie. Qui previsto bel tempo invece - oggi vento ma una bellissima giornata di sole. E pare anche domani. Buon pomeriggio e migliore fine settimana
Molto interessante questo tuo post.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Ciao
RispondiEliminapost interessante accompagnato da immagini splendide. Buon fine settimana.
Grazie Vincenzo e Robby per la vostra visita. Felice che il post vi sia piaciuto. Un saluto e Buon Fine Settimana :-) <3
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