si tratta di "Fahryon – Il Suono Sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro
che ora esce in versione Ebook a cura di GDS ed a breve anche in quella cartacea suddiviso in due volumi, parte prima e seconda
Titolo "Fahryon, Il Suono Sacro di Arjiam"
Parte Prima
Sinossi:
Nel
regno di Arjiam, Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e
Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare del Grifo, si trovano coinvolti nello
scontro tra gli adepti dell'Armonia e della Malia, due forme di magia che si
contendono il dominio sulla vibrazione del Suono Sacro.
Le
difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso
di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di
crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità
in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini.
Brevi cenni biografici sull'autrice:
Daniela Lojarro è nata a Torino. Terminati gli studi
classici e musicali (canto e pianoforte), vince alcuni concorsi internazionali
di canto che le aprono le porte fin da giovanissima a una carriera
internazionale sui più prestigiosi palcoscenici in Europa, negli U.S.A., in Sud
Corea, in Sud Africa nei ruoli di Lucia di Lammermoor, Gilda in Rigoletto e
Violetta in Traviata. Alcuni brani che ha inciso sono entrati nelle colonne
sonore di diversi film, fra i quali «The Departed» di M. Scorsese, «Il giovane
Toscanini» di F. Zeffirelli e «I shot Andy Wharol» di M. Harron.
Si dedica anche all’insegnamento del canto e alla
musico-terapia come terapista in audio-fonologia, una rieducazione della voce e
dell’ascolto rivolta ad adulti o bambini con difficoltà nello sviluppo della
lingua oppure ad attori, cantanti, commentatori televisivi, insegnanti, manager
per sviluppare le potenzialità vocali.
Eccovi L'incipit del libro:
"L'estate volgeva al termine ma il sole dardeggiava ancora su Tuhtmaar, la capitale del regno di Arjiam. L'acqua scorreva lenta nel letto dei due fiumi, il Suszray e il Whahajam: sembrava adattarsi al ritmo sonnolento di quel pomeriggio afoso trascinandosi pigramente in mezzo alle canne, aggirando rocce e massi per lambire le rive con un debole sciabordio. A un tratto, la fiacca di quelle ore torride fu percorsa da un tremito e poi da una vibrazione d'energia mentre nel cielo si stagliava la sagoma di un'aquila del deserto. Il rapace sorvolò le residenze delle nobili Famiglie di Arjiam, volteggiando più volte sui lussuosi padiglioni del palazzo ter Hamadhen per poi dirigersi al Santuario del Suono Sacro sull'isola in mezzo al fiume Suszray. L'aquila penetrò nel cuore del Santuario e si posò sulla pietra di luna sospesa sulla grande vasca sacra, restando immobile, come in attesa, con gli occhi chiusi. Quando una voce di donna si elevò con dolcezza ipnotica da una delle otto cappelle del Santuario, l’aquila, spalancati gli occhi, girò il capo per fissarne l'entrata. La Magh, attratta da una consonanza incomprensibile e ignota, uscì indugiando però sulla soglia nello scorgere il rapace. Soggiogata dalla forza di quello sguardo magnetico, andò a collocarsi sotto la pietra di luna della piscina sacra, tramutando l'inno del raccoglimento in quello della contemplazione. Il canto acquisì vigore animandosi in un ritmo sempre più frenetico, mentre l'enorme gemma iniziò a vibrare. L'acqua della vasca sacra prese a ruotare rapidamente, innalzandosi in un vortice che, avvolta completamente la donna, giunse a sfiorare la pietra di luna. La voce della Magh fu incrinata da un tremore d'indecisione. Avrebbe desiderato con tutta se stessa abbandonarsi a quelle vibrazioni magiche; ma aveva promesso al suo compagno di non compiere più alcun rito per non mettere in pericolo la vita che portava in grembo. La donna tentò di smettere ma gli occhi dell'aquila tornarono a scrutarla. Il Suono Sacro, la vibrazione che aveva dato vita a tutto il Mondo e che lo animava, non avrebbe mai potuto essere pericoloso per la sua creatura. Rassicurata da quel pensiero che l’aquila pareva averle suggerito, Xhanys dispiegò la sua voce nelle sillabe arcane dell'inno sacro: affrontò con sicurezza le luminose note acute per sprofondare poi nel baratro vellutato e tenebroso di quelle gravi, cedendo al sentimento di piacere e d'ebbrezza che la stava invadendo. Suono e Silenzio, Luce e Oscurità, si cancellarono nella sua percezione e Xhanys si disciolse nella vibrazione della sua Armonia unita al Suono Sacro. L'aria si accese di lampi azzurrognoli e un improvviso scoppio agghiacciante la fece barcollare. La donna, sconvolta dalle immagini che sorgevano dal Tempo che sarebbe venuto, lanciò un urlo di terrore: l'incantesimo s'infranse, l'acqua di colpo ricadde in onde scomposte e l'aquila, dopo aver lanciato uno strido, svanì."
·
Questi sono i protagonisti principali del romanzo:
Fahryon è una giovane donna; ed è neofita, cioè è un’aspirante
Magh, studia per diventare un’iniziata ai Misteri del Suono Sacro e
praticare l’Armonia. Nelle prime pagine dell’avventura, Tyrnahan, il suo
mentore, s’interroga perplesso sul significato della presenza di quella ragazza
dai grandi occhi scuri, i capelli bruni che le arrivano a vita, «dall’aria
trasognata e dalla figura così fragile con quella carnagione così pallida da
sembrare una statuina di porcellana».
All’inizio, infatti, Fahryon è piena di dubbi e incertezze, ha
momenti di scoraggiamento: la missione che ha giurato di compiere le sembra al
di fuori delle sue possibilità. Non è una predestinata né una prescelta: può
contare solo sulle sue forze e sulla sua capacità/possibilità di scegliere e di
muovere gli eventi senza avere, apparentemente, un talento o un dono
particolari. Lotta accanitamente per superare gli ostacoli e le prove che si
trovano sul suo cammino ma per confrontarsi con se stessa, per crescere e
diventare consapevole della sua “forza”, Fahryon taglia i ponti con il suo
passato e rinuncia perfino a Uszrany, l’uomo che ama.
Una spia al soldo dell’avversario descrive il Cavaliere
Uszrany come un giovane «di carnagione scura, di statura superiore alla media;
i capelli neri e lisci trattenuti con un laccio; il volto, senza barba o baffi,
ha tratti orgogliosi ed alteri».
Già quando entra in scena s’intuisce che Uszrany non è un
Cavaliere qualunque. Infatti, nonostante la giovane età e l’inesperienza, è già
aiutante del Comandante della capitale, uno dei più valorosi Cavalieri del
regno. Uszrany è il cavaliere per eccellenza, forte, coraggioso e, in fondo,
perfino un po’ bigotto nella sua cieca fedeltà alla Regola del suo Ordine. Ma è
giovane e vive le sue convinzioni con la passione, l’impulsività e l’energia di
cui solo un uomo di 20 anni è capace passando da momenti di furia tremenda a
momenti di passione e di dolcezza.
Però, nel giro di poche ore, per la sua stessa salvezza, si
trova costretto a violare il giuramento di fedeltà che lo lega all’Ordine: il
suo perfetto mondo di Cavaliere nutrito di onore e gloria, gli rovina
improvvisamente addosso. Da questo momento, delusione, disillusione e mancanza
di stima per se stesso s’impadroniscono di lui e diventa così la vittima ideale
dell’astuto Mazdraan.
Il nobile Mazdraan colpisce sin
dall’inizio con la sua eleganza e la sua capacità oratoria. Il fascino
che emana la sua persona lo rende temibile: chiunque lo avvicini, non può
sottrarsi alla seduzione della sua voce calda e sensuale, perdendo perfino di
vista il valore delle sue parole per lasciarsi avvolgere, o cullare da essa. Riassume in sé la forza dell’eloquenza, la determinazione,
la capacità di piegare la volontà altrui alla propria senza minacce dirette: gode
nel vedere gli altri soccombere davanti alla sua placida calma, si bea nel far
perdere le staffe al prossimo. Lui, al contrario, non perde quasi mai la
pazienza, trova il modo di sorridere anche quando vorrebbe lasciarsi prendere
dall’ira e s’infuria con se stesso quando perde il controllo.
È un uomo assetato di potere e
disposto a tutto pur di ottenerlo. Non esercita il potere per un motivo
preciso: lo ama. Ogni sua frase, ogni mossa, ogni pausa o ogni parola sono
soppesate, calcolate e mirate per raggiungere uno scopo preciso: il Potere. A
parte questo, nulla lo interessa veramente. Mazdraan lo confessa senza alcuna
incertezza: «Ho tutto ciò che desidero e che il mio rango può offrirmi. Perciò
perché non impegnarmi nella ricerca proibita per raggiungere ciò che ogni uomo
in fondo al suo cuore desidera? Il Potere sugli altri, sul Mondo, sul Tempo ma
non quello apparente e volubile della sovranità, ma quello assoluto che si può
ottenere solo andando oltre alla Legge del Suono Sacro.
Il libro lo trovate in tutti i migliori Store on-line :
Ibs, Mondadori, Amazon e Feltrinelli
Seguendo questo Link potrete leggere un'anteprima con alcune pagine dello stesso.
Se volete contattare l'autrice :
potete trovarla sulla pagina Fb del Libro
e nel gruppo Fb creato per i suoi lettori
Che bel viso sereno ha questa scrittrice. Già questo mi incuriosisce sul suo libro.
RispondiEliminaGrazie per essere passata al Rifugio ed avere commentato Ambra
EliminaUn bacione :-)
Deve essere molto bello ed io devo decidermi sull'eBook ma non è facile. Non è che sia una di quelle sfegatate per l'odore della carta stampati anzi ma non so come reagirei in quanto io leggo solo a letto alla sera. Bisognerà che mi faccia prestare quello di mia figlia e provare.
RispondiEliminaBuona serata cara un abbraccio...votata. :-))
sembra bello, grazie.Baci Sabry
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione e cercherò di trovarlo. Buon proseguimento di settimana.
RispondiEliminaCiao cara Arwen, giungo qui per darti una lieta notizia ^^ Ho deciso infine di non eliminare il mio blog qui su blogger, però ho effettuato qualche cambiamento. Ti lascio qui il nuovo indirizzo: http://racconti-romanzi-scrittura.blogspot.it/ in caso avessi voglia e tempo di fare un giro. ^^
RispondiEliminaSembra molto interessante questo libro, sono sempre magnifiche le tue segnalazioni :) molto brava,
un caro saluto, buona serata e settimana
Irene
Grazie a tutte per essere passate a trovarmi ragazze !
RispondiEliminaEdvige prima o poi (meglio prima) dovresti deciderti he he he a scegliere
Visto che ci sono in giro un sacco di Ebook a volte anche di libri davvero interessanti !
Elio spero che tu riesca a trovare il libro - grazie della visita ed un saluto
Irene, sono contenta che tu non abbia cancellato il blog su blogspot. Come sai io e Wordpress non andiamo proprio d'accordo ! Non mi piace il metodo per commentare e la lentezza ....... ma non mi piace nemmeno molto l'aspetto formale dei blog in Wordpress, eccetto alcune eccezioni.
Sono appena passata a trovarti. Grazie per l'apprezzamento riguardo alle mie segnalazioni. Io cerco di segnalare libri che a mè siano piaciuti o che mi stiano tentando ..... insomma cerco di segnalare libri che abbiano un motivo per essere segnalati. Un bacione, buon pomeriggio e migliore fine settimana in arrivo a te ed a tutti !
Sembra un libro molto particolare... non nego che mi piacerebbe leggerlo :D
RispondiEliminaCredo che sia davvero insolito e particolare - e sono molto curiosa di leggerlo Loreena
Eliminagrazie per essere passata al Rifugio :-)