Amici e follower, non ci posso credere, ma siamo già giunti al 23 Aprile 2015 ed il Rifugio per il terzo anno consecutivo partecipa alla Giornata del Drago.
Questa volta per “la Giornata del Drago” ho deciso di parlarvi di una bella leggenda cinese che coinvolge La Carpa, in giapponese Koi ed il Drago.
il termine giapponese koi significa semplicemente carpa e le carpe sono anche un simbolo di fortuna, affetto e amicizia. Le koi e i tatuaggi di koi sono per tradizione considerati dei buoni portafortuna in oriente.
Una antica leggenda cinese racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla porta del Drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dèi, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande Drago, sotto forma di drago la carpa acquisisce così il dono dell'immortalità ed è per questo che è divenuta il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e non teme di affrontare le avversità della vita. Questo percorso iniziatico simboleggia il percorso dell'essere umano stesso che, se sviluppa in sé costanza e perseveranza, può emergere dalle bassezze della vita, divenire erudito e cosciente di sé, un’uomo superiore. Quindi, secondo la leggenda, la carpa è il più coraggioso dei pesci, perché risale a nuoto le cascate e accetta con dignità la morte inevitabile.
In Giappone si dice che, a differenza degli altri pesci che tentano di fuggire, quando si trova sul tagliere la carpa non trema e rimane immobile. Allo stesso modo affronta la morte un samurai e così dovrebbe fare il vero uomo.
In Giappone si dice che, a differenza degli altri pesci che tentano di fuggire, quando si trova sul tagliere la carpa non trema e rimane immobile. Allo stesso modo affronta la morte un samurai e così dovrebbe fare il vero uomo.
In Estremo Oriente la carpa è un animale di buon augurio e la sua immagine viene usata spesso nelle espressioni augurali, senza dimenticare che la sua celebrata longevità ne fa un emblema di lunga vita. Effigiata sui tetti delle case, la sua immagine protegge dagli incendi.
Queste sono alcune immagini di Carpe/Drago, spesso usate per i tatuaggi.
In Cina, in effetti c’è una cascata chiamata “la Porta del Drago”. Le sue acque precipitano da un’altezza di cento piedi, più rapide di una freccia scagliata da un forte arciere. Si dice che un gran numero di carpe si raccolgano nel bacino sottostante sperando di risalire la cascata e che quella che riuscirà nell’impresa si tramuterà in un drago. Tuttavia, non una sola carpa su cento, su mille o anche su diecimila riesce a risalire la cascata, nemmeno dopo dieci o venti anni. Alcune sono trascinate via dalle forti correnti, altre cadono preda di aquile, falchi, nibbi e civette, e altre ancora vengono pescate con le reti, con i cesti e a volte perfino con i dardi, dagli uomini che si allineano su entrambe le rive della cascata larga dieci cho. Tali sono le difficoltà che una Carpa deve affrontare per diventare un Drago.
Questo è di fatto quanto narra una antica leggenda cinese, antica leggenda cinese famosa in tutto l’estremo oriente: la piccola carpa salta le porte del drago.
Essendo molto conosciuta sin dalla dinastia Ming (1368-1644), questa favola è da sempre uno dei soggetti ricorrenti nell’artigianato cinese e nella pittura. Non è raro trovare, anche in Italia, oggetti intagliati nel legno o medagliette di metallo che raffigurano un gruppo di pesciolini che tra i flutti cerca di saltare un padiglione sull’acqua con un dragone sulla cima.
Le porte del drago sono una metafora del superamento dei propri limiti, della volontà di aumentare le proprie capacità e la propria condizione. Per questo in tempi antichi il nome di questa favola veniva ricordato ogni volta che un letterato era riuscito a superare gli esami statali per diventare mandarino.
Chi non ha dentro di se il desiderio di diventare un vero e proprio “dragone” (come dicono i cinesi) della sua vita.
La cascata detta Porta del Drago
Leggenda Cinese :
Molto tempo fa nella montagna di Longmen non vi era ancora nessun passaggio per l’acqua, il fiume Yi, infatti, che giungeva proprio sotto il monte, era bloccato dal complesso roccioso, così nella parte meridionale si era venuto a creare un vasto lago.
Le carpe che vivevano sul corso del fiume Giallo sentirono parlare delle meraviglie del paesaggio di Longmen e tutte desiderarono farvi visita.
Partirono così dal corso di quel fiume, in prossimità di Mengjin, attraversando le acque del Luohe e quelle del fiume Yi, fino a giungere nel posto in cui zampillavano le meravigliose acque di Longmen.
Su questa montagna però i poveri pesciolini non riuscirono a trovare nemmeno un piccolo passaggio per attraversare la roccia e giungere al lato sud. Bloccate dall’imponente complesso roccioso, furono costrette a riunirsi al lato nord, sotto i piedi del monte.
Una grossa carpa rossa disse alle altre:
«Ho un’idea! E se noi saltassimo al di là della montagna?»
«E’ così alta, come puoi saltarla? Se non salti bene ti ucciderai!» dissero le sue compagne, indecise sul da farsi.
La grande carpa allora, offrendosi volontaria, disse «Salto io per prima, farò una prova!»
Detto questo, apparve d'improvviso un'aura magica, che dall’interno della carpa si espandeva per tutto il suo corpo, simile a delle saette.
La carpa fece un balzo incredibile ed in un attimo sali fino al cielo. Smuovendo nuvole e piogge proseguiva sempre più in alto.
Una scia di fuoco la seguiva fedele, infuocando la sua coda. La carpa, sopportando il dolore, continuò la sua ascesa luminosa, ed alla fine oltrepassò la montagna di Longmen, arrivando così ad immergersi nelle acque del lago a sud del monte.
Fu un colpo d’occhio. Dall'altra parte, nel lato nord, della carpa nessuna traccia. Ad un tratto apparve un gigantesco e maestoso dragone.
Le carpe che assistevano alla scena ebbero paura e scapparono veloci tra le acque, non osando sfidare quel pericolo.
Il gigantesco dragone, guardando divertito la fuga dei timorosi pesciolini, scese dal cielo e disse «non abbiate paura, sono sempre la grande carpa rossa, vostra amica. Il mio aspetto è ora lo specchio della mio coraggio, poiché sono riuscita ad attraversare le Porte del Drago. Anche voi dovete saltare, su provate!».
Le compagne furono incoraggiate da quelle parole e cominciarono una alla volta a tentare l'impresa. Ma furono poche, purtroppo, a superare l'ardua prova e a tramutarsi in draghi coraggiosi: la maggior parte delle altre non riuscendo a saltare e cadendo vertiginosamente fino a terra, vennero segnate da una cicatrice nera al centro della fronte.
Oggi questa cicatrice nera si vede ancora sulla fronte delle carpe del fiume Giallo.
In epoca Tang, il poeta Li Bai raccontò questa storia tra i suoi scritti.
“Carpa del Fiume Giallo, che abiti nelle acque di Mengjin, non sei diventata drago per poco, torna dunque tra i pesci comuni”.
Drago stregone
Preferite essere carpe o draghi amici miei ?
Domanda facile da rispondere, io preferirei vivere sicuramente da drago !
Un saluto a tutti e che la carpa ed il drago vi portino fortuna, longevità e perseveranza.
Che il drago sia con voi e possa camminarVi al fianco ........
P.S. aggiungo qui una notizia per tutti gli amanti dei Draghi: pare certo che la Warner Bros abbia in mano i diritti per trasformare in Film la Saga di Pern e dei dragonieri della McCaffrey. Spero che finiscano davvero per farne diversi Film e che li realizzino bene, senza cambiare la storia. Sono curiosa di vedere che cosa ne viene fuori.
Qui il post del Rifugio che ne parla approfonditamente.
Se non avete mai letto i libri di Anne McCaffrey della Saga di Pern vi invito a farlo, davvero tutti, se riuscite a trovarli. Sono libri bellissimi e che non possono che essere apprezzati dagli amanti dei draghi !
Questo Post partecipa alla Giornata Nazionale del Drago
Quando ho letto questa notizia, non mi ricordo dove, ho pensato subito a te! Non potevi non andare! eheheh. Che belle queste leggende! ^^
RispondiEliminaA presto ... Dream Teller ^^
In effetti hai pensato bene carissima Dream ;-)
RispondiEliminaSono tre anni che il Rifugio partecipa alla giornata del Drago ...... non potevo non esserci ;-)
Sono contenta che ti sia piaciuta la leggenda cinese della carpa e del drago.
A me è piaciuta davvero e quando la ho trovata mi ha fatto riflettere molto
Bacioni
Come tu sai i draghi mi piacciono tantissimo evviva la giornata. Buona serata cara un abbraccio.
RispondiEliminaLo sapevo cara Edvige che ti avrei trovata qui he he he ;-)
Eliminaun bacione e buona giornata
Giornata del libro e giornata del drago. Una combo potentissima!
RispondiEliminaVerissimo Ilenia oggi era la giornata del libro e quella del drago tutto in un sol giorno
EliminaGran bella giornata
A presto
Non sapevo che fosse la giornata del drago :D Bellissima e significativa questa leggenda! E le immagini che hai aggiunto sono davvero stupende! thaaanks!
RispondiEliminaGrazie cara Ambra piace molto anche a me questa leggenda per questo la ho scelta per la Giornata del Drago
RispondiEliminaUn saluto grande carissima ed a presto
Buon pomeriggio