Carissimi
amici e follower, eccomi tornata a farVi una mia recensione.
Si tratta della
recensione dell’ultimo libro letto nel 2014.
Del secondo libro della Saga di
Strider
“Strider
– I marchiati di Minharan” di Andrea Grassi che ho letto poco tempo dopo avere
finito il primo, la grande foresta.
Qui potete trovare la recensione che ho fatto al Rifugio del primo libro della saga "Strider - La Grande Foresta"
Sinossi
:
La
Progenie della Nebbia Nera è tornata.
Minharan
deve essere avvertita subito perché nessuno è pronto ad affrontare una nuova
guerra e, se non si riuscirà a svelare velocemente il segreto dietro la
ricomparsa degli Scorpioni sarà la fine del mondo.
Ma
com’è possibile che dal Nord non sia giunto alcun allarme ? E dove sono finiti
i comandanti dei cinque Clan dei Vento?
Preda
di un destino che striscia verso di loro su artigli chitinosi, Nora e Ian
dovranno affrontare nuovi misteri, nuovi pericoli …. e prendere una decisione
che li cambierà per sempre.
Recensione
:
Questo
libro è stata una bella lettura, come e meglio del primo della saga. Trovo sia
un libro riuscito e coinvolgente. Questo secondo più del primo forse anche
perché oramai conosco i personaggi a cui sono oramai affezionata.
Ian
e Nora uno l’opposto dell’altro, che riescono, in un certo modo a bilanciarsi ed
a creare tra loro la vera amicizia. Elana rappresenta l’ago della bilancia
pronta a quietare ed a portare alla ragione Ian ed a spronare Nora in caso di
necessità.
Per
quanto riguarda lo stile dell’autore e l’ambientazione tutto è rimasto uguale
al primo libro della saga, il che vuole dire che sono molto studiati, ben fatti
e riusciti. Lo stile dell’autore riesce a dosare nella storia in modo ottimale momenti di difficoltà, con scene divertenti ed ironiche.
Tra
i personaggi di secondo piano molto simpatica e presente nella memoria del
lettore la simpatica Chiappona, il bovino da soma che ha il suo carattere e le
sue simpatie ed antipatie personali.
Anche
questo libro come il primo in mio possesso è una seconda edizione e devo dire
che gli errori formali sono davvero pochini.
A questo punto vorrei farVi sapere il
mio pensiero sulle Cover dei due libri. Sicuramente d’impatto ma che a me
personalmente non piacciono tanto anche se hanno il loro perché.
La
storia di questo secondo volume è anche più coinvolgente del primo forse anche
perché finalmente vengono svelati alcuni segreti e le domande nate leggendo il
primo volume hanno quasi tutte una risposta.
Il
nostro gruppo di amici arriva finalmente a Minharan, la città montagna, dopo un
lungo viaggio pieno di pericoli e difficoltà. Qui però hanno una sorpresa molto
grossa, non tutto è come se lo aspettavano il Capoclan con i suoi 5 migliori
Strider, è partito per una missione segreta e non ha ancora fatto ritorno. Al posto di comando c’è il suo secondo un’uomo che non sembra voler ascoltare i nuovi
arrivati e che subito appare strano, oltre che in conflitto personale, da tempo, con uno di
loro.
Poco
dopo l’arrivo in città Ian prende una decisione tanto improvvisa quanto
importante, quella di diventare lui stesso uno Strider. Prende questa decisione
dapprima per motivi egoistici e per onorare in un certo senso quello che lui ha
sempre considerato come suo nonno, mentre arriva in un secondo tempo a capire
che deve farlo per il bene di tutti e per poterli aiutare a combattere la
progenie della Nebbia Nera.
La
sua decisione finirà da subito per coinvolgere, anche se di malavoglia Nora che
dovrà allenarsi con lui, per fargli da navigatore e permettergli di superare la
prova d’ingresso tra i guerrieri.
I
ragazzi iniziano subito durissimi e lunghi allenamenti con lo scopo di riuscire
a far sopravvivere Ian alla prova, che si avvicina sempre più.
In
città si aggira però nell’ombra l’uomo che Nora aveva visto in faccia e che
vuole uccidere i giovani.
Dopo
un’accadimento notturno importante, piano piano si scoprono le carte in gioco
…….. l’uomo dopo essere fuggito viene ucciso crudelmente dal suo capo, a causa
dei suoi ripetuti fallimenti.
Qualcuno
ha tradito ……. Ma chi e perché ? Dove
sono finiti tutti i Capiclan?
In
seguito agli eventi narrati nel libro, alla fine della prova, e grazie a quello
che viene fuori riguardo all’origine della presenza della progenie anche Nora deciderà
di diventare uno Strider con lo scopo di proteggere i suoi amici e le persone
che ama.
Anche
con questa seconda parte della storia (che non finisce con questo libro ma
prosegue con una terza parte) Andrea Grassi si conferma un’ottimo autore in grado
di appassionare e coinvolgere il lettore con il suo modo di raccontare, capace
di dare una verosimiglianza agli avvenimenti impossibili del libro.
La
più grande qualità che un’autore può avere a mio giudizio è quella di
trascinare il lettore con se nella storia e di fargliela vivere intensamente. Io
stessa mi sono ritrovata in balia degli eventi insieme ai ragazzi, nei momenti
di pericolo come in quelli di semplice allenamento desiderando sempre di più,
scoprire cosa si celava dietro a queste intricate vicende.
Il
libro è per ragazzi ma non mancano in esso riflessioni sulla vita, la morte, la
vendetta e la ricerca del potere. Ci sono critiche alle istituzioni che non
tengono conto del singolo individuo e di ciò che viene loro detto ma il peso
più forte viene dato al valore dell’amicizia e dell’altruismo.
Ogni
azione nel corso del libro viene motivata da sentimenti ben chiari e verosimili
e siccome l’azione del singolo ricade anche su tutti gli altri i messaggi
principali sono due:
“valutate
bene le vostre scelte prendendo in considerazione proprio tutto, perché ogni vostra
scelta ha delle conseguenze che spesso non si sa dove potranno portare”
“Ogni
vostra scelta non coinvolge solo voi, ma anche gli altri”
In
sottofondo è presente una critica all’egoismo, il male peggiore che nuoce non
soltanto a noi ma anche a coloro che amiamo.
Una
lettura che mi ha dato piacere e mi ha trasportato con se per tutta la durata
della narrazione in un mondo unico e originale.
Consiglio
sicuramente la lettura a tutti gli amanti del fantasy ed a coloro che cercano
avventure insolite ed originali tra profonde amicizie, mostri e pericoli
striscianti nell’oscurità.
Ringrazio l’autore Andrea Grassi per avermi dato
l’opportunità di leggere i suoi due lavori e non vedo l’ora di poter leggere il
terzo libro di questa saga per conoscere la fine di queste appassionanti vicende.
ciao, io quando inizio una cosa devo sapere assolutamente come va a finire .. anche quando guardo un film ed è più di una puntata devo cercare sempre di sapere qualcosa sul finale ... ah ah sono troppo curiosa e non riuscirei ad aspettare la terza uscita dl libro.
RispondiEliminaGrazie per essere passata Maria Luisa per il commento e per essere sempre presente sul mio blog.
EliminaIn effetti non è facile aspettare. Penso che le saghe siano il problema del fantasy - inizi a leggere un libro e per sapere come finisce la storia devi leggerne per lo meno tre. Gli autori famosi creano saghe purtroppo anche più lunghe di 4/6 libri ed a volte continuano poi con una seconda saga con altre storie prima o dopo quel momento storico.
Adoro il ricorrere in queste saghe dei grandi temi sui quali si riflette da tempo: il bene contrapposto al male, gli adepti del materialismo e il potere contrapposti ai giusti...Io leggo tanto ma non mi è mai capitato di incontrare un tale testo. proverò!
RispondiEliminaGrazie Katia per essere passata e per il commento. Se ti piace il mio blog sei invitata a diventare follower. Se ti piace il fantasy sicuramente questa saga dovrebbe piacerti. Un saluto ed a presto
EliminaRecensione molto bella e accurata, come al solito. Bravo anche l'autore che ha saputo migliorarsi con una nuova edizione!
RispondiEliminaGrazie carissima Vele per essermi passata a trovare, per il commento e per l'apprezzamento delle mie recensioni. Bravo si l'autore - mi piace molto uno che cura l'aspetto formale della sua opera !
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