venerdì 25 novembre 2011

Gli Elfi la Musica e la Danza

Gli elfi sono conosciuti ed apprezzati da tutto il piccolo popolo per le loro grandi doti artistiche. Sono infatti ottimi danzatori, poeti, musicisti ed abili narratori. La loro musica proviene da strumenti incantati in grado si stregare gli uomini.
Se vi capita di ascoltare per caso un'elfo che canta e suona al chiaro di luna, non capirete nulla di ciò che dice, ma la sua musica vi rapirà e vivrete sicuramente un'esperienza unica ed indimentiabile. Fate comunque molta attenzione, potreste in fatti essere in grave pericolo, perchè la musica degli elfi e delle fate può fare perdere la ragione agli esseri umani.
Gli elfi suonano una grande varietà di strumenti: violino, arpa, tamburello, lira, cembalo e scacciapensieri.

Froud, nel libro  "Fairies", afferma che molte arie e canzoni note in tutto il mondo sembrano trarre  origine dalle musiche  e dalle melodie elfiche e fatate.
Belle e struggenti allo stesso tempo , le musiche degli elfi hanno sempre  un tono triste e malinconico.
Gli elfi musicisti possiedono un'abilità magica, le  loro melodie sono superiori alla media essendo nel contempo belle, tristi, selvagge,  e capricciose  - ed esercitano un fascino    fatale 
sui mortali.



Una malinconica aria elfica può cullare l'ascoltatore in un sonno infausto; nel migliore dei casi può trascinarlo in un triste oblio in cui sentirà per sempre la vaga musica struggente, costante presenza dell'irraggiungibile.
Morgan Gwilym, che vide le fate e gli elfi, udì la loro musica spegnersi in lontananza, fu in grado di ricordarsi, per fortuna, solo le note finali. 

Con passione eguale a quella per la musica gli elfi adorano la danza. Essi si lanciano nel ballo con grande impeto, il tipo più comune è una specie di danza circolare - come quella delle fate - in cui ruotando in cerchio saltano e si contorcono in una sorta di turbinio selvaggio.
Per gli esseri umani è sempre consigliato tenersi alla larga: 
Queste antiche danze, infatti, molto celeri, si fanno girando in tondo e cantando e così creando un cerchio delle fate.
Il fascino della musica elfica può trascinare nel cerchio l'uomo che sventatamente passi di lì. Il cerchio, come i baci, il cibo e le bevande delle fate, può ridurre l'uomo in schiavitù eterna nel mondo magico. Se un essere umano entra nel cerchio, è obbligato ad unirsi ai saltelli sempre più veloci con cui essi ballano. Può sembrare che la danza duri solo qualche minuto o un'ora oppure nel peggiore dei casi una nottata intera ma  in realtà la durata della danza - rapportata al tempo degli umani è di sette anni o più.
Lo sventurato prigioniero può essere salvato solo se un amico, tenuto da altri per la giacca, segua la musica, allunghi le mani dentro al cerchio tenendo un piede fuori, ed afferri il danzatore.


In Irlanda, si pensa che il suono della lira degli elfi faccia sbocciare i fiori. In Norvegia è invece diffusa la credenza che, quando il vento fa volare i petali dei fiori e le foglie degli alberi in modo improvviso, un elfo è sicuramente seduto nelle vicinanze e stà suonando una dolce melodia.






Fonti: "Fate, Gnomi, Folletti del Bosco Incantato"

2 commenti:

  1. Io sto leggendo per i miei figli Ian e
    Valentina . Ian mi appena detto che li è piaciuta molto la storia.
    Grazie

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  2. Grazie per essere passata dal mio blog per l'apprezzamento ed il commento !

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