Era tanto tempo che non riuscivo a postare una delle mie recensioni, e/o consigli riguardanti libri fantasy.
Questa estate sono riuscita a finire “La Stirpe del Drago – il Risveglio dell’antico Signore” di Angela Biondi primo volume di una trilogia dragosa.
Questa trilogia prosegue la sua storia con “La Stirpe del Drago – Le Città del potere” Vol 2° e con il 3° ed ultimo libro che credo non sia ancora uscito in commercio.
Ci ho impiegato un sacco di tempo a leggere questo libro, non certo a causa del libro stesso ma per problemi miei personali. Mancanza di tempo, malattia, pandemia, poca possibilità e voglia di leggere ecc. ecc.
Ora potete continuare a leggere e vedere come ho giudicato io questo fantasy. Quello che ho pensato dopo averlo letto.
Questa estate sono riuscita a finire “La Stirpe del Drago – il Risveglio dell’antico Signore” di Angela Biondi primo volume di una trilogia dragosa.
Questa trilogia prosegue la sua storia con “La Stirpe del Drago – Le Città del potere” Vol 2° e con il 3° ed ultimo libro che credo non sia ancora uscito in commercio.
Ci ho impiegato un sacco di tempo a leggere questo libro, non certo a causa del libro stesso ma per problemi miei personali. Mancanza di tempo, malattia, pandemia, poca possibilità e voglia di leggere ecc. ecc.
Ora potete continuare a leggere e vedere come ho giudicato io questo fantasy. Quello che ho pensato dopo averlo letto.
Sinossi:
“Nell’oscurità qualcosa si mosse, si stiracchiò, sbadigliò e continuò a dormire.”
In una terra arcaica e struggente, generata da sette draghi immortali, le tensioni del passato sembrano ormai un ricordo sbiadito. Quando Khan Faiwn Urhee, uno degli antichi signori, si risveglia da un letargo durato mille anni, scopre di essere l’ultimo drago rimasto a guardia di un mondo profondamente mutato.
Cos’ha spezzato la stirpe dei draghi? Cos’ha reso mortali gli antichi signori?
Dilaniato dal dolore Khan opera, senza volere, il più grande dei prodigi: infonde la vita a dei resti umani, creando così un drago dal corpo di fanciulla, Neifile. Il desiderio di proteggere la nuova creatura spingerà l’antico signore a isolarsi in luoghi sicuri e appartati; tuttavia la natura umana della ragazza lo porterà a ricercare la verità all’interno del vasto mondo, venendo così in contatto con le varie razze che popolano la terra e che dalle tensioni del passato sono state irrimediabilmente segnate.
Entrambi scopriranno che il passato non è affatto un ricordo sbiadito.
Il Risveglio dell’Antico Signore è il primo volume della saga de
“La Stirpe del Drago”
Presentazione del libro Qui
In una terra arcaica e struggente, generata da sette draghi immortali, le tensioni del passato sembrano ormai un ricordo sbiadito. Quando Khan Faiwn Urhee, uno degli antichi signori, si risveglia da un letargo durato mille anni, scopre di essere l’ultimo drago rimasto a guardia di un mondo profondamente mutato.
Cos’ha spezzato la stirpe dei draghi? Cos’ha reso mortali gli antichi signori?
Dilaniato dal dolore Khan opera, senza volere, il più grande dei prodigi: infonde la vita a dei resti umani, creando così un drago dal corpo di fanciulla, Neifile. Il desiderio di proteggere la nuova creatura spingerà l’antico signore a isolarsi in luoghi sicuri e appartati; tuttavia la natura umana della ragazza lo porterà a ricercare la verità all’interno del vasto mondo, venendo così in contatto con le varie razze che popolano la terra e che dalle tensioni del passato sono state irrimediabilmente segnate.
Entrambi scopriranno che il passato non è affatto un ricordo sbiadito.
Il Risveglio dell’Antico Signore è il primo volume della saga de
“La Stirpe del Drago”
Presentazione del libro Qui
Recensione:
Questa bella storia è ambientata in una terra antica, piena di ricordi ed eventi del passato. Una terra generata da sette draghi immortali, dove le tensioni del passato paiono oramai soltanto uno sbiadito ricordo.
In questo contesto Khan Faiwn Urhee, uno degli antichi signori, si risveglia dal suo letargo durato mille anni. Appena sveglio, il drago scopre di essere rimasto l’unico della sua specie a guardia di un mondo che è profondamente cambiato.
In questo contesto Khan Faiwn Urhee, uno degli antichi signori, si risveglia dal suo letargo durato mille anni. Appena sveglio, il drago scopre di essere rimasto l’unico della sua specie a guardia di un mondo che è profondamente cambiato.
Che cosa ha spezzato la stirpe dei draghi ?
Cosa ha reso mortali gli antichi signori ?
Dilaniato dal dolore per questa scoperta, Khan opera, senza volerlo, un grande prodigio: infonde la vita ad alcuni resti umani, creando in questo modo, un drago dal corpo di fanciulla, Neifile (l’ottavo drago).
Il desiderio di proteggere la nuova creatura spingerà l’antico signore ad isolarsi in luoghi sicuri ed appartati, profonde foreste dove la ragazza potrà interagire solo con alberi ed animali, oltre che con il suo creatore.
Neifile inizialmente, pare non essere in grado di parlare, ma comunica mentalmente con Khan. Il legame tra i due è molto profondo, ma il drago, non racconta alla ragazza proprio tutto il passato, credendo di farlo per il suo bene.
Ad un certo punto della vicenda, però, anche per capire cosa sia veramente successo, Khan porta Neifile nel territorio protetto da foschie ed illusioni, degli Annwn, antica popolazione sempre rimasta fedele ai signori dei draghi. Il Re degli Annwn, Gwyn, buono ed intelligente, accetta di accogliere e proteggere la ragazza drago, su raccomandazioni di Khan: il quale deve assentarsi per le sue ricerche . . . potrà vedere la sua creatura soltanto la sera. Pur se trattata benissimo e rispettata da tutto il popolo Annwn, per ordine del loro stesso Re, la ragazza non sarà compresa e si sentirà sola e diversa da tutte le altre persone di origini Annwn. Girerà per tutto il palazzo reale nei giardini esterni ed in ciò che circonda la reggia e si appassionerà alla visione degli allenamenti di un giovane esercito (lotta col bastone, combattimento senza armi e tiro con l’arco). Così facendo, si troverà pian piano, prima più interessata e poi quasi legata ad un giovane, Sejan, il migliore dell’esercito in formazione. Essa sarà attratta da lui in quanto, in un certo senso come lei, ovvero diverso ed isolato da tutti gli altri, un Annwn che invece di avere tutti i capelli bianchi, presenta le punte dei capelli rosse. Egli è l’unico, tra tutti gli Annwn ad avere questa caratteristica fisica, e tra i ragazzi dell’esercito che si allenano, è il più abile di tutti. Il suo insegnante infatti va molto fiero di lui.
Nel frattempo Khan, si è confidato completamente con Re Gwyn, raccontandogli la verità sulle origini di Neifile, ma non si è sentito di raccontare tutta la storia della razza umana alla ragazza. Essa tuttavia, capendo di non essere completamente drago e di assomigliare più agli umani che agli Annwn, cercherà nella biblioteca reale informazioni maggiori sulla storia della razza umana e sui suoi rapporti con quella degli Annwn. Scoprirà in questo modo che alcune parti della storia passata sono state completamente ignorate e non raccontate dagli Annwn stessi.
Nonostante tutto ciò, la ragazza drago finirà per capire che alla base della situazione attuale ci sono eventi passati, in particolare, una guerra e che, in quel contesto qualcuno di non identificato è riuscito ad uccidere 6 dei 7 draghi esistenti (non si capisce come, visto che essi sono creature immortali).
Queste informazioni contribuiranno a creare in lei insicurezza, dubbi ed un mare di domande sui rapporti tra draghi Annwn ed esseri umani. Perché il suo Khan non vuole spiegarle nulla e gli Annwn hanno accuratamente nascosto, togliendolo anche dai libri di storia, un certo periodo passato ?
Cosa cercano di nascondere ? e per quale motivo ?
In seguito,, una sera, senza volerlo, durante il sonno, il drago passa a Neifile alcune visioni nere e opprimenti. Le visioni riguardano il passato ed un periodo oscuro e Khan finisce quindi per mostrarle ciò che tentava di nascondere. “La battaglia degli Annwn e l’intervento della stirpe dei draghi”. Infine le mostra, sempre in sogno le bestie deformi di cui ancora essi non riescono a capire l’origine.
Dilaniato dal dolore per questa scoperta, Khan opera, senza volerlo, un grande prodigio: infonde la vita ad alcuni resti umani, creando in questo modo, un drago dal corpo di fanciulla, Neifile (l’ottavo drago).
Il desiderio di proteggere la nuova creatura spingerà l’antico signore ad isolarsi in luoghi sicuri ed appartati, profonde foreste dove la ragazza potrà interagire solo con alberi ed animali, oltre che con il suo creatore.
Neifile inizialmente, pare non essere in grado di parlare, ma comunica mentalmente con Khan. Il legame tra i due è molto profondo, ma il drago, non racconta alla ragazza proprio tutto il passato, credendo di farlo per il suo bene.
Ad un certo punto della vicenda, però, anche per capire cosa sia veramente successo, Khan porta Neifile nel territorio protetto da foschie ed illusioni, degli Annwn, antica popolazione sempre rimasta fedele ai signori dei draghi. Il Re degli Annwn, Gwyn, buono ed intelligente, accetta di accogliere e proteggere la ragazza drago, su raccomandazioni di Khan: il quale deve assentarsi per le sue ricerche . . . potrà vedere la sua creatura soltanto la sera. Pur se trattata benissimo e rispettata da tutto il popolo Annwn, per ordine del loro stesso Re, la ragazza non sarà compresa e si sentirà sola e diversa da tutte le altre persone di origini Annwn. Girerà per tutto il palazzo reale nei giardini esterni ed in ciò che circonda la reggia e si appassionerà alla visione degli allenamenti di un giovane esercito (lotta col bastone, combattimento senza armi e tiro con l’arco). Così facendo, si troverà pian piano, prima più interessata e poi quasi legata ad un giovane, Sejan, il migliore dell’esercito in formazione. Essa sarà attratta da lui in quanto, in un certo senso come lei, ovvero diverso ed isolato da tutti gli altri, un Annwn che invece di avere tutti i capelli bianchi, presenta le punte dei capelli rosse. Egli è l’unico, tra tutti gli Annwn ad avere questa caratteristica fisica, e tra i ragazzi dell’esercito che si allenano, è il più abile di tutti. Il suo insegnante infatti va molto fiero di lui.
Nel frattempo Khan, si è confidato completamente con Re Gwyn, raccontandogli la verità sulle origini di Neifile, ma non si è sentito di raccontare tutta la storia della razza umana alla ragazza. Essa tuttavia, capendo di non essere completamente drago e di assomigliare più agli umani che agli Annwn, cercherà nella biblioteca reale informazioni maggiori sulla storia della razza umana e sui suoi rapporti con quella degli Annwn. Scoprirà in questo modo che alcune parti della storia passata sono state completamente ignorate e non raccontate dagli Annwn stessi.
Nonostante tutto ciò, la ragazza drago finirà per capire che alla base della situazione attuale ci sono eventi passati, in particolare, una guerra e che, in quel contesto qualcuno di non identificato è riuscito ad uccidere 6 dei 7 draghi esistenti (non si capisce come, visto che essi sono creature immortali).
Queste informazioni contribuiranno a creare in lei insicurezza, dubbi ed un mare di domande sui rapporti tra draghi Annwn ed esseri umani. Perché il suo Khan non vuole spiegarle nulla e gli Annwn hanno accuratamente nascosto, togliendolo anche dai libri di storia, un certo periodo passato ?
Cosa cercano di nascondere ? e per quale motivo ?
In seguito,, una sera, senza volerlo, durante il sonno, il drago passa a Neifile alcune visioni nere e opprimenti. Le visioni riguardano il passato ed un periodo oscuro e Khan finisce quindi per mostrarle ciò che tentava di nascondere. “La battaglia degli Annwn e l’intervento della stirpe dei draghi”. Infine le mostra, sempre in sogno le bestie deformi di cui ancora essi non riescono a capire l’origine.
La mattina dopo, il drago ne parla a Gwyn, il Re degli Annwn.
In seguito a quanto visto nei sogni di Khan, Neifile, in un primo tempo crede che gli avversari degli Annwn, in quella battaglia fossero degli esseri umani e che i draghi siano intervenuti per salvare la stirpe degli umani, ma poi capisce, parlando con Sejan, che gli avversari degli Annwn in quella storica battaglia non sono stati umani ma altri Annwn.
Scopre inoltre che presto ci sarà una nuova guerra, ad Ovest si stanno radunando eserciti (si tratta di una guerra che riguarda gli esseri umani). Contro gli esseri umani combattono creature che Sejan definisce solo come belve. Cosa faranno gli Annwn ? Interverranno in guerra ? Secondo il giovane per ora essi attenderanno per scoprire la natura dello scontro. Ma da quando sono apparse queste “creature deformi” nemmeno gli Annwn sanno più come comportarsi ed è possibile che, prima o poi, debbano finire per intervenire. Per questo motivo stanno allenando al combattimento un’esercito di giovani.
Neifile, che sente di essere in parte, anche umana è molto preoccupata per gli esseri umani e la loro sorte. Inoltre la ragazza, essendo metà drago, vuole a tutti i costi scoprire quale è stata la causa dell’uccisione di 6 dei 7 draghi esistenti all’epoca dei fatti. Essa decide quindi di voler andare nel mondo, in compagnia dell’antico signore, per scoprire la verità sulla fine della loro comune stirpe. Anche se si rende conto che ciò porterà dolore a Khan.
Dopo un primo momento in cui si rifiuta di seguire la ragazza nel mondo, alla ricerca della verità e delle cause dell’estinzione dei draghi, per non metterla in pericolo, Khan capisce che è giusto così e che loro due (lui e Neifile) è bene che vadano per il mondo per conoscere tutta la verità su quanto in passato sia accaduto e per quali cause. Seguendo questo proposito però è facile che finiscano per ritrovarsi in mezzo alla guerra tra umani e bestie deformi e che debbano combattere. Neifile sente di dover aiutare gli umani (in quanto si sente parzialmente una di loro).
Le vicende finiscono per condurre il lettore, seguendo il drago e la sua creatura a scoprire ciò che cercavano, ma li porrà davanti ad una tremenda verità.
Dal punto di vista esteriore, si tratta di un buon libro, con una rilegatura abbastanza di qualità. Anche rileggendo o tornando per diverse volte ad una stessa pagina non si dissolve e non porta al distaccamento di alcuna delle pagine del libro stesso (come a volte mi è successo con libri rilegati davvero male, in modo troppo economico).
Il libro presenta qualche errore e/o refuso, nella versione che ho io, ma quello che più conta è che invoglia il lettore a continuare e lo coinvolge nelle vicende narrare.
All’inizio del libro, come in molti fantasy, è presente una cartina dei luoghi narrati nel libro stesso. Purtroppo, per forza di cose, a causa delle dimensioni del volume di cui parlo, la cartina risulta un po' piccola, anche se carina.
Si tratta del primo volume di una trilogia, quella della Saga de “La Stirpe del Drago”. La storia narrata la ho trovata diversa ed originale, per certi versi, e mi è piaciuta molto. Qualità fondamentale, ma non di tutti i libri, quella di lasciare nel lettore una certa voglia di vedere come continuano le vicende e le avventure dei suoi personaggi.
Mi scuso per il ritardo con il quale è uscita questa recensione ma la vita, spesso pone davanti ai desideri e perfino agli impegni presi alcuni ostacoli, che non sempre sono veloci da superare o addirittura, a volte, non sono proprio superabili. Comunque, meglio tardi che mai ! Causa del ritardo sono stati prima alcuni eventi personali, e poi situazioni psicologiche e pratiche causate dalla Pandemia di Covid; non riuscivo a leggere e per finire il libro ci ho messo un sacco di tempo (non a causa del libro stesso naturalmente).
Devo congratularmi con l’autrice, Angela Biondi, per l’atmosfera e l’universo esposti in questo mondo immaginario che ho trovato interessanti e soprattutto ben articolati. Una lettura che mi ha conquistata.
Trovo i personaggi del libro ben creati con la capacità di piacere al lettore che viene così trasportato nel loro mondo seguendo tutte le loro vicende. In effetti il lettore finisce per preoccuparsi davvero per la loro sorte.
I personaggi che ho preferito sono Khan Faiwn Urhee, l’Antico Signore; Neifile, la sua creatura (metà drago e metà umana) e Sejan, il giovane guerriero Annwn diverso da tutti gli altri che Annwn non è.
Lo stile dell’autrice è semplice, ovvero, non eccessivamente ricercato e soprattutto vivo, con descrizioni particolareggiate dell’ambientazione e di certi momenti narrati.
Non vi dico come finisce il libro, sia per non rovinarvi l’eventuale lettura dello stesso sia perché non si tratta della fine della storia ma solo della parola fine messa al termine del primo libro. Posso solo dirvi che la fine di questo primo di tre volumi, pur con una certa qual luce sullo sfondo, lascia l’amaro in bocca, in attesa del 2° capitolo della trilogia “La Stirpe del Drago: Le Città del Potere” già pubblicato.
Come ho già detto si tratta di una lettura che mi ha coinvolto e che ho apprezzato molto, di cui mi piacerebbe poter avere l’occasione di leggere il seguito.
Consiglio a tutti voi, questo dragosissimo libro, che vi porterà in un mondo antico e diverso ma molto coinvolgente ed appassionante.
Leggete, leggete sempre, leggete fantasy e leggete storie di draghi.