Eccomi finalmente tornata alle recensioni, questa volta vi parlerò del primo libro della Saga di Pip la Pigmea “Il Drago Pigmeo” di Marc Secchia, un libro che attendeva da tempo il suo turno. Per l’ennesima volta vi parlo di un libro autopubblicato, ma che merita una lettura.
“Ieri un drago mi ha rapita dalla mia gabbia alla Zoo”
Sinossi:
Ieri, un Drago mi ha rapita dalla mia gabbia allo zoo.
Pip è stata portata via dalla giungla in cui era nata, viene venduta al proprietario di uno zoo, e ora conosce solo un mondo circondato da sbarre, un mondo in cui un guerriero Pigmeo e il suo amico, una scimmia gigante, sono solo l’attrazione di uno zoo. Lei sogna di diventare Umana. Sogna di fuggire verso il mondo fuori da quella gabbia.
Un giorno, il Drago Zardon la rapisce e la conduce a una nuova vita. Pip attraversa il Mondo delle Isole in volo sul Drago e arriva alla sua nuova scuola: una scuola dentro un vulcano. Una scuola dove gli Umani imparano a diventare Cavalieri del Drago. Ma questo è solo un piccolo assaggio del suo magico destino, perché i Draghi Assassini stanno per arrivare. Hanno attraversato la Fossa su un’Isola volante e il loro obiettivo è massacrare tutti i Draghi.
Ora, il coraggio della più piccola verrà sottoposto alla prova più grande. Perché Pip è il Drago Pigmeo, e questa è la sua storia.
Pip è stata portata via dalla giungla in cui era nata, viene venduta al proprietario di uno zoo, e ora conosce solo un mondo circondato da sbarre, un mondo in cui un guerriero Pigmeo e il suo amico, una scimmia gigante, sono solo l’attrazione di uno zoo. Lei sogna di diventare Umana. Sogna di fuggire verso il mondo fuori da quella gabbia.
Un giorno, il Drago Zardon la rapisce e la conduce a una nuova vita. Pip attraversa il Mondo delle Isole in volo sul Drago e arriva alla sua nuova scuola: una scuola dentro un vulcano. Una scuola dove gli Umani imparano a diventare Cavalieri del Drago. Ma questo è solo un piccolo assaggio del suo magico destino, perché i Draghi Assassini stanno per arrivare. Hanno attraversato la Fossa su un’Isola volante e il loro obiettivo è massacrare tutti i Draghi.
Ora, il coraggio della più piccola verrà sottoposto alla prova più grande. Perché Pip è il Drago Pigmeo, e questa è la sua storia.
Recensione:
Le vicende della giovane Pip, cominciano quando ella viene portata via dalla giungla in cui è nata e dal suo villaggio. La povera ragazzina viene presa con la forza e venduta al proprietario di uno Zoo. Da quel momento in poi la pigmea conoscerà solo un piccolissimo pezzetto di mondo, quello circondato dalle sbarre che la tengono prigioniera in gabbia.
Per tutto il tempo del suo soggiorno allo Zoo, soggiorno che durerà degli anni, Pip condividerà la gabbia con una scimmia gigante, un Oraial, Hunagu, la cui madre è morta allo Zoo in conseguenza delle ferite riportate durante la cattura sua e del suo piccolo.
I due si conoscono in una prima fase forzatamente, per poi diventare veri grandi amici.
Il Sogno della giovane Pigmea è quello di essere vista come un’essere umano, non un’animale da Zoo e vorrebbe fuggire per tornare alla sua foresta, che Hunagu, invece, non ricorda nemmeno, essendo stato portato via quando era ancora molto piccolo.
Un giorno il sogno di Pip si realizzerà, parzialmente, anche se in modo molto particolare. . .
Allo Zoo, una notte arriverà infatti, attirato dai poteri di Pip, il grande drago rosso Zardon che la porterà via con se e la trasporterà fino al posto in cui ella potrà vivere una nuova vita. Il drago su richiesta di Pip porterà via con loro anche Hunagu.
Zardon porterà entrambi su di un’altra isola, a Jeradia. Al loro arrivo, lasciato lo Oraial libero nella foresta vicina, il drago condurrà Pip alla sua nuova scuola: una scuola dentro un vulcano, dove lei potrà imparare come diventare cavaliere di un drago.
Il drago durante il loro viaggio verso Jeradia, ha insegnato a Pip alcune cose su come vivere con un compagno drago e le ha anticipato, che molti la stanno cercando, per via dei suoi poteri magici e che il drago rosso è riuscito soltanto ad essere più veloce di tutti gli altri.
Per tutto il tempo del suo soggiorno allo Zoo, soggiorno che durerà degli anni, Pip condividerà la gabbia con una scimmia gigante, un Oraial, Hunagu, la cui madre è morta allo Zoo in conseguenza delle ferite riportate durante la cattura sua e del suo piccolo.
I due si conoscono in una prima fase forzatamente, per poi diventare veri grandi amici.
Il Sogno della giovane Pigmea è quello di essere vista come un’essere umano, non un’animale da Zoo e vorrebbe fuggire per tornare alla sua foresta, che Hunagu, invece, non ricorda nemmeno, essendo stato portato via quando era ancora molto piccolo.
Un giorno il sogno di Pip si realizzerà, parzialmente, anche se in modo molto particolare. . .
Allo Zoo, una notte arriverà infatti, attirato dai poteri di Pip, il grande drago rosso Zardon che la porterà via con se e la trasporterà fino al posto in cui ella potrà vivere una nuova vita. Il drago su richiesta di Pip porterà via con loro anche Hunagu.
Zardon porterà entrambi su di un’altra isola, a Jeradia. Al loro arrivo, lasciato lo Oraial libero nella foresta vicina, il drago condurrà Pip alla sua nuova scuola: una scuola dentro un vulcano, dove lei potrà imparare come diventare cavaliere di un drago.
Il drago durante il loro viaggio verso Jeradia, ha insegnato a Pip alcune cose su come vivere con un compagno drago e le ha anticipato, che molti la stanno cercando, per via dei suoi poteri magici e che il drago rosso è riuscito soltanto ad essere più veloce di tutti gli altri.
Ella non è conscia di avere alcun tipo di potere magico.
Diventata allieva della scuola per cavalieri di draghi Pip si fa presto sia amici che nemici e conosce draghi, allievi e maestri della più svariata provenienza. Mentre la giovane pigmea cerca di adeguarsi alla sua nuova vita, pian piano vengono fuori, aiutate anche dalle circostanze, le sue doti magiche.
Tuttavia, il drago nero dell’ombra, quella creatura che la aveva già cercata quando era ancora allo zoo, arriva fino all’accademia x cavalieri dei draghi. E tuttavia questo è solo un piccolo assaggio di quanto il destino ha riservato per Pip ed i suoi magici antichi poteri.
La guerra ed i draghi assassini si stanno avvicinando. Hanno attraversato la Fossa su un’isola volante ed il loro obiettivo è quello di massacrare tutti i draghi, mettendoli l’uno contro l’altro. Il nemico ha infatti il potere di controllare la mente degli altri draghi.
In questa situazione il coraggio della più piccola, verrà messo alla prova.
Questo libro, la cui lettura è stata molto piacevole è il primo appartenente ad una bilogia. La conclusione della storia di Pip la potete trovare nel 2° libro della saga “Il drago d’onice”.
Marc Secchia, l’autore, ha saputo creare una storia diversa e coinvolgente dove i draghi fanno la parte del padrone.
Una vicenda appassionante e ben scritta, con sorprese e colpi di scena nei punti giusti, che lascia la voglia di continuare a leggere il secondo volume con la continuazione delle avventure di Pip la pigmea.
Si tratta di un libro autopubblicato, ma che non presenta errori formali ed è un bel libro anche dal punto di vista del mero aspetto esteriore.
I personaggi sono riusciti ed abbastanza carini da coinvolgere bene il lettore nelle loro vicende. I draghi. Ironici in alcune occasioni, sono stati rappresentati e descritti anche caratterialmente con cura ed altrettanto si può dire per l’accademia dei cavalieri dei draghi.
Un libro la cui lettura mi ha dato momenti di vero “godimento” e che ho apprezzato molto.
Complimenti all’autore, Marc Secchia, per la fantasia e per l’abilità nel dipingere il suo universo fantasy dragoso, dove draghi, esseri umani e mutaforma convivono con interessanti risultati.
Consiglio la lettura del drago pigmeo agli amanti dei draghi, del fantasy e dell’avventura in generale.
Il libro finisce sul più bello, lasciando al lettore, nella più classica tradizione fantasy, una gran voglia di conoscere il seguito della storia.
Eccomi a concludere la recensione con il mio solito consiglio, diventato oramai un classico:
Diventata allieva della scuola per cavalieri di draghi Pip si fa presto sia amici che nemici e conosce draghi, allievi e maestri della più svariata provenienza. Mentre la giovane pigmea cerca di adeguarsi alla sua nuova vita, pian piano vengono fuori, aiutate anche dalle circostanze, le sue doti magiche.
Tuttavia, il drago nero dell’ombra, quella creatura che la aveva già cercata quando era ancora allo zoo, arriva fino all’accademia x cavalieri dei draghi. E tuttavia questo è solo un piccolo assaggio di quanto il destino ha riservato per Pip ed i suoi magici antichi poteri.
La guerra ed i draghi assassini si stanno avvicinando. Hanno attraversato la Fossa su un’isola volante ed il loro obiettivo è quello di massacrare tutti i draghi, mettendoli l’uno contro l’altro. Il nemico ha infatti il potere di controllare la mente degli altri draghi.
In questa situazione il coraggio della più piccola, verrà messo alla prova.
Questo libro, la cui lettura è stata molto piacevole è il primo appartenente ad una bilogia. La conclusione della storia di Pip la potete trovare nel 2° libro della saga “Il drago d’onice”.
Marc Secchia, l’autore, ha saputo creare una storia diversa e coinvolgente dove i draghi fanno la parte del padrone.
Una vicenda appassionante e ben scritta, con sorprese e colpi di scena nei punti giusti, che lascia la voglia di continuare a leggere il secondo volume con la continuazione delle avventure di Pip la pigmea.
Si tratta di un libro autopubblicato, ma che non presenta errori formali ed è un bel libro anche dal punto di vista del mero aspetto esteriore.
I personaggi sono riusciti ed abbastanza carini da coinvolgere bene il lettore nelle loro vicende. I draghi. Ironici in alcune occasioni, sono stati rappresentati e descritti anche caratterialmente con cura ed altrettanto si può dire per l’accademia dei cavalieri dei draghi.
Un libro la cui lettura mi ha dato momenti di vero “godimento” e che ho apprezzato molto.
Complimenti all’autore, Marc Secchia, per la fantasia e per l’abilità nel dipingere il suo universo fantasy dragoso, dove draghi, esseri umani e mutaforma convivono con interessanti risultati.
Consiglio la lettura del drago pigmeo agli amanti dei draghi, del fantasy e dell’avventura in generale.
Il libro finisce sul più bello, lasciando al lettore, nella più classica tradizione fantasy, una gran voglia di conoscere il seguito della storia.
Eccomi a concludere la recensione con il mio solito consiglio, diventato oramai un classico:
“Leggete, leggete sempre, leggete tutto, ma mi raccomando, leggete fantasy e soprattutto leggete fantasy sui draghi”
Oh, questo libro sulla storia della povera donna che cresceva nelle sbarre della gabbia degli animali mi ha fatto venire subito voglia di leggere la sua storia fino alla fine.
RispondiEliminaGrazie per i tuoi buoni consigli e recensioni.
Saluti dall'Indonesia.
una reseña, como siempre, super interesante; feliz semana .un besito.maria:)
RispondiEliminaRecensione interessante.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Interessante, come sempre , la tua recensione. L'inizio mi ha un pò intristita, questa ragazzina costretta a vivere in gabbia con una scimmia gigante !!Però credo che, poi, la ragazzina abbia avuto modo di vivere molte, molte avventure, grazie anche ai magici poteri e all'amicizia. Buona settimana-
RispondiEliminaTrovo fantastico leggere Fantasy, mi trasporta nel sogno e io amo sognare.
RispondiEliminaOttima e esaustiva la tua recensione.
Ciao fulvio
Che bella storia, molto coinvolgente. Grazie per la tua ottima recensione.
RispondiEliminaBuona giornata, Stefania
Una storia che ti prende. Grazie Arwen.
RispondiEliminasinforosa
Grazie per essere passati a commentare la mia ultima Recensione, amici del Rifugio buona continuazione del mese di Ottobre
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