Ci siamo, eccomi tornata a parlarvi di un bel fantasy con questa mia nuova recensione.
Si tratta, questa volta della recensione del Libro
"Ecate la Signora del Fuoco" di Martina Nordio
Sinossi:
La Storia narra che moltissimi secoli or sono a quattro sorelle fu imposto l’ingrato compito di vegliare sull’equilibrio del mondo grazie alla magia degli elementi. A ognuna di loro fu donato il controllo di un unico potere e nacquero così le signore degli elementi: Aether, signora dell’aria; Ecate, signora del fuoco; Gea, signora della terra; e infine Urcla, signora dell’acqua. Ma la storia divenne leggenda e il ricordo delle quattro sorelle si perse tra le pagine del tempo… fino ad ora.
Il generale Arco ha il compito di scortare un drappello di maghi nel cuore della foresta a nord del regno di Ecamero, dove si racconta che, nella profondità di una grotta, giaccia Ecate, addormentata da secoli. La missione è della massima importanza, in quanto si vocifera che Urcla, signora dell’acqua, sia già stata risvegliata e che, preda di antichi risentimenti, stia pianificando la sua vendetta contro le sorelle, al fine di diventare l’unica guardiana dell’equilibrio.
Recensione:
Questo libro narra la storia di 4 sorelle.
Moltissimi secoli or sono a queste 4 sorelle fu imposto l’ingrato compito di vegliare sull’equilibrio del mondo, grazie alla magia degli elementi.
Ad ognuna di esse infatti fu donato il controllo di un unico potere e nacquero così le Signore degli elementi:
Aether, Signora dell’Aria, Ecate, Signora del Fuoco, Gea, Signora della Terra ed infine Urcla, Signora dell’Acqua.
Da quei tempi lontani sono passati moltissimi anni, la storia è diventata leggenda ed il ricordo delle quattro sorelle si è perso tra le pieghe del tempo . . . .
Almeno fino a questo momento. (fino ad ora).
Ora, quando al Generale Arco viene dato il compito di scortare un drappello di maghi nel cuore della foresta a nord del Regno di Ecamero, dove si racconta che, nella profondità di una grotta, giaccia Ecate, addormentata da secoli.
La missione di cui Arco non è al corrente è della massima importanza, in quanto Urcla, la Signora dell’Acqua, è già stata risvegliata e, preda di antichi risentimenti e rancori, stà pianificando la sua vendetta contro le sorelle, al fine di diventare l’unica guardiana dell’equilibrio.
Appena svegliata Ecate, prima di poter uscire dal luogo in cui era nascosta, la spedizione viene circondata dagli uomini di Urcla i quali, molto superiori per quantità numerica, e protetti dalla magia del fuoco, uccidono quasi tutti gli uomini di Arco. Soltanto il generale, due dei suoi uomini, i maghi ed Ecate riescono a fuggire.
Solo dopo questo evento si scopre che i maghi sono quanto rimane, della Setta che sosteneva ed aiutava Ecate. I Seguaci del Fuoco.
La setta tuttavia, dopo 400 anni, non sembra più la stessa, hanno strane abitudini e usano il fuoco per fare violenza sugli adepti.
In effetti, alla prima occasione in cui Ecate, decide di comportarsi diversamente da quanto essi vorrebbero, tramite una magia, tentano di costringerla a seguirli, contro la sua volontà.
Il generale Arco, che aveva un debito nei confronti della setta, e per saldare il quale aveva deciso di aiutarli, invece di ignorare la cosa la salva.
Lo scopo reale del capo di questa setta sembra infatti, quello di tenere prigioniera Ecate e di rubarle poi i poteri, come ha già fatto Urcla, con la sorella Gaia, tramite una catena di costrizione.
A questo punto Ecate ed Arco con i suoi due uomini rimasti (uno dei quali ferito) fuggono.
La Signora del Fuoco ed Arco rimangono soli, quando i due uomini decidono di dirigersi in Città x curare il ferito.
Tuttavia, mentre Ecate dorme, Arco se ne va lasciandole come regalo un coniglio ad arrostire ed una coperta.
Egli non vuole più saperne di lei, non la conosce, a causa sua sono morti moltissimi suoi uomini ed egli ha perso la possibilità di liberarsi dal debito contratto con la setta dei seguaci del fuoco.
Tutto per averla dovuta svegliare senza essere a conoscenza dei pericoli che avrebbe corso ed in seguito averla salvata dalla setta stessa, setta che avrebbe dovuto essere la sua protezione ed il tramite tra lei e gli uomini.
Arco si convince che è meglio pensare ai suoi problemi ma si rende quasi immediatamente conto di avere sbagliato.
Nel frattempo Ecate decide di lasciarsi prendere dai soldati di Barintum, gli uomini della sorella; pensando che se potesse parlare di persona con lei, forse riuscirebbe a riportarla dalla parte della ragione.
“Era scappato di nuovo”.
Quelle erano le parole che tormentavano da qualche ora la mente di Arco. L’aveva lasciata mentre dormiva, senza una parola ed era scappato di nuovo. Già una volta, in passato, egli era scappato dai suoi problemi, invece di affrontarli, si era odiato per averlo fatto e tuttora, continuava a pagarne il prezzo: tutta Varsava era sulle sue tracce, per una colpa che non aveva commesso.
Ora lo stava facendo di nuovo, stava voltando le spalle a quello che sentiva come giusto per fuggire.
Arco decide quindi di tornare sui suoi passi ed aiutare Ecate, ma quando la trova ella è già di nuovo prigioniera, tra i maghi ed una decina di guerrieri.
Dopo un primo momento di rifiuto Ecate accetta il suo aiuto e viene liberata grazie ai suoi poteri ed alle mosse compiute da Argo.
Lui e la Signora del Fuoco, insieme sconfiggono maghi e guerrieri e scappano un’altra volta diretti in un piccolo villaggio collocato lungo il confine. Arco ha deciso di recarsi lì, perché ci vive una persona da cui è certo di ricevere aiuto.
Ora devono riposare ma soprattutto decidere il da farsi.
Nella casa in cui vengono ospitati, casa che si rivela essere quella del fratello di Arco, Spada, essi decidono che l’unica soluzione sia recarsi a Vesa, la Capitale di Varsava . . . all’interno del Palazzo Reale, dove si trova la Biblioteca, solo lì potranno leggere i vecchi documenti dei Guardiani, nella speranza di trovarci informazioni sul luogo in cui è stata nascosta Aether, Signora dell’Aria, altra sorella di Ecate.
Tuttavia, visto che Arco in quella città è un ricercato, l’unico modo per entrare a palazzo reale è un passaggio segreto, quello usato dal generale, a suo tempo, per fuggire dalla città.
Purtroppo, troppo tardi si accorgono che il passaggio segreto è sorvegliato. Ed è tenuto sotto controllo proprio con l’intento di fermarlo in caso di un suo ritorno. Arco viene quindi fatto prigioniero, in quanto accusato di avere ucciso la sorella del Re 5 anni prima.
Il Re di Varsava ha sentito che Ecate è stata svegliata e percepisce la necessità di scegliere da quale parte stare, da quella di lei o di sua sorella.
Invita quindi La Signora del Fuoco a rimanere a palazzo quale sua ospite e mette Arco in prigione.
A questo punto Ecate decide di provare l’innocenza dell’uomo e chiede al Re, due giorni di tempo, per trovare le prove dell’innocenza del generale Arco.
Il Re, ripensando a quanto si fosse comportato bene Arco, in passato, prima di quell’accusa, concede ad Ecate i due giorni e si dichiara sostenitore della Signora del Fuoco dicendosi disposto, in caso di necessità ad intervenire con il suo esercito, contro la di lei sorella.
La Signora del Fuoco, che contro la sua stessa volontà, si stà innamorando di Arco, (come lui di lei) entra così in azione:
Scopre che i documenti che cercavano non ci sono più in biblioteca e che sono stati portati ad Urlca. Esiste infatti, tra quei vecchi documenti una filastrocca dei guardiani, dove viene indicato in modo non subito comprensibile il luogo dove è nascosta l’ultima sorella.
Ecate grazie ai suoi poteri riesce a leggere parte di una lettera che era stata bruciata nel camino della stanza di Kareine, la sorella del Re, stanza ora disabitata. Da alcune parole di questa lettera capisce che è scritta da un uomo che cercava di ottenere i favori della ragazza, geloso del fatto che lei cercasse invece sempre Arco, il quale non era a lei interessato.
Capisce subito che la lettera non può che essere stata scritta da Tabon, ex vice di Arco ed ora suo sostituto come generale. Tuttavia essa non è in possesso di alcuna prova da poter presentare al Re, e non riesce nemmeno a leggere l’intera lettera, ma soltanto un pezzo di essa, usufruendo di talmente tanta energia da renderla praticamente indifesa.
Sarà la sorella Urcla, a salvarle la vita, in seguito al tentativo di omicidio da parte del Generale Tabon (anche se quest’atto non cambierà la situazione tra lei e le sue sorelle).
Il giorno prima, infatti, Urcla e Barintum hanno dichiarato guerra a Terrania. Oltre a ciò La Signora dell’acqua, guardando il mare e riflettendoci sopra è riuscita a risolvere la filastrocca dei guardiani, trovata tra i vecchi documenti che le sono stati portati ed a capire in che luogo è stata nascosta per tanto tempo Aether, l’ultima sorella, La Signora dell’Aria.
Sia Ecate che Gaia, prigioniera di Urcla, hanno cercato di fare cambiare idea alla sorella, senza ottenere tuttavia alcun risultato, la sorella è troppo arrabbiata e prima di poter anche solo pensare di poter perdonare le sorelle, vuole prendersi la sua anelata vendetta e vederle tutte e tre in suo potere.
Potranno Ecate ed Arco ad impedire questa terribile vendetta ?
Il loro reciproco attaccamento l’una per l’altro è amore ?
Troveranno il modo di risvegliare l’ultima sorella per primi ?
Si potrò evitare la guerra ?
Il libro dal punto di vista formale sembra carino nel suo insieme. Possiede una bella cover, utilizza buoni caratteri di stampa & C. ma sfortunatamente è rilegato davvero poco e male. Per scrivere le bozze di questa recensione ho dovuto sfogliarlo nelle sue pagine (ad inizio libro) per 3,4 volte subito dopo averlo letto per cercare i punti che mi servivano e dette pagine si sono completamente staccate, nonostante io le abbia trattate con la cura che uso sempre nel leggere i libri, quanto al testo stampato contiene troppi refusi ed errori, direi che sarebbe da rivedere, se già non è stato fatto. Il problema principale di questo libro stà proprio nella scarsa qualità della rilegatura e nella non sufficiente cura del testo.
Tutto un altro discorso vale per la storia narrata dall’autrice che mi è piaciuta. E qui si cambia registro.
In effetti la lettura di questo libro è stata carina e piacevole, una ottima lettura di svago.
Se parliamo della storia in se stessa la ho trovato abbastanza coinvolgente ed i personaggi principali simpatici e riusciti. Sebbene alla fine del libro la storia metta un punto ma non una reale fine, che resta infatti aperta per finire la narrazione iniziata in un secondo tempo.
Da questo deduco che facilmente sia prevista prossimamente una seconda puntata, magari, con tanti mesi passati tra la lettura del libro e la sua recensione, potrebbe già essere in giro.
Mi è piaciuta l’idea degli elementi (anche se non è del tutto nuova e/o rivoluzionaria) e soprattutto quella delle tre sorelle, ognuna con in mano uno dei poteri degli elementi che finiranno per trovarsi probabilmente una contro l’altra)
L’ambientazione non mi è dispiaciuta e sarei curiosa di sapere come proseguono le vicende delle tre sorelle di cui si narra.
Un bravo va all’autrice che ha saputo scrivere una storia che riesce a portare con sè il lettore ed a coinvolgerlo nelle vicende narrate.
Per ora mi accontento di segnalare il libro agli amanti del fantasy ed a coloro che apprezzano le storie avventurose.
Finisco la mia recensione con il solito ammonimento del Rifugio:
“leggete tanto, leggete spesso, ma soprattutto, leggete fantasy”