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giovedì 15 dicembre 2011

E' mancata Anne McCaffrey - Addio Anne ♡ ♡

piccola parentesi triste - (sono in ritardo) ma effettivamente io solo ora sono venuta al corrente della cosa.






Alcuni di voi forse non conosceranno neppure la prima donna vincitrice di un premio Hugo - i cui libri sono oggi quasi introvabili in italiano. A meno di non riuscire a trovarli usati in qualche posto specializzato in libri di fantascienza e fantasy dove vendono libri per amanti del genere. Ma il suo lavoro vive, se non altro perché tanti successi recenti lo hanno copiato a piene mani.


Il 21 novembre è mancata improvvisamente la scrittrice americana Anne McCaffrey (1926) autrice di una delle mie serie di libri favoriti "La Saga di Pern" di cui stanno realizzando ora un Film, de "La Nave che cantava" e di molte altre storie fantastiche e di fantascienza, alcune delle quali ancora inedite in Italia (mentre quasi tutto il resto è fuori catalogo...).

La McCaffrey si avvicinò alla scrittura attorno al 1950, ma divenne scrittrice a tempo pieno solo dalla metà degli anni '60, autrice molto prolifica - fra fiction, saggistica e collaborazioni a più mani anche con il figlio Todd è arrivata a scrivere quasi 100 titoli.
Ha scritto libri di generi vari ma è nel fantastico, che amava, che trova la sua vera identità.
Assolutamente da citare la serie di cinque storie brevi che poi trasformerà nella già citata "Nave che cantava", primo titolo della serie di fantascienza omonima: racconta di un universo in cui il viaggio interstellare, fondamentale per la sopravvivenza della razza umana, è possible solo grazie a navi guidate da una mente umana. Per questa ragione la mente di bambini con gravi deficit viene inserita all'interno della nave, portando allo sviluppo di nuove creature, navi senzienti il cui unico rapporto "umano" è il legame esclusivo con il proprio pilota.
Già soltanto da questa traccia di racconti si capisce subito che la McCaffrey non aveva timore delle storie forti. Nel 1969 con il quarto racconto arriva finalista sia al premio Hugo che al Nebula. 
Premi che l'autrice aveva già vinto - entrambi - prima donna a riuscirci - nella categoria romanzo breve nel 1968 con "Il Volo di Drago", il romanzo che apre la Saga dei Dragonieri di Pern. In assoluto fra i libri che più ho amato leggere.
E' qui che l'autrice trova probabilmente la sua prosa migliore, con storie immaginifiche che superano consapevolmente il confine tra fantasy e fantascienza: Pern è un mondo guidato e difeso da una classe di cavalieri di draghi, un'ambientazione solo apparentemente fantasy, visto che è un mondo colonizzato secoli prima dai terrestri. (In effetti l'autrice stessa ha sempre  ritenuto che il suo libro appartenesse al genere fantascientifico).
Ogni cavaliere forma con il proprio drago un legame mentale e spirituale assoluto, tanto che la morte di uno dei due annienta il sopravvissuto della coppia (proprio come avviene a grandi linee nel ciclo di "Eragon" di Christopher Paolini.
Nella sua cinquantennale attività la McCaffrey ci ha lasciato moltissime storie, ognuna meritevole di essere ricordata.
Vorrei con questo post, anche se in ritardo, salutare uno dei migliori autori di fantastico del '900, e ringaziarla per tutte le splendide storie che ci ha lasciato ed i momenti favolosi che ho potuto vivere leggendo i suoi meravigliosi libri. Ci mancherai tanto Anne McCaffrey . . . .

5 commenti:

  1. Non lo sapevo, che peccato.
    Anni (secoli) fa la saga di Pern fu proprio uno dei primi cicli fantasy che lessi, prima ancora di Tolkien. Ho la (prima?) serie della Fanucci a casa.

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  2. Slela io ho 10 libri della Saga di Pern (che credo che ne conti una ventina in totale - ma non tutti tradotti in italiano) e sono mischiati - di diversi editori ma prevalentemente prime edizioni Fanucci e Editrice Nord Cosmo Oro. Che tristezza ..........

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  3. Comunque ottima scelta hai fatto secoli fa quando hai comprato "la Saga di Pern" Slela - Brava ! (ora sono quasi introvabili in Italia!)

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  4. Sei veramente Ferrata di Fantasy! Beata te! Io adoro il Fantasy ma forse non lo adoro da tanto come te:)!Comunque dispiace sempre quando una grande artista ci lascia.. Aveva anche un aspetto a mio parere "fantasy" :).
    A presto...Sibilla

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  5. Grazie cara Sibilla - molte info si trovano anche in internet comunque anche io adoro il Fantasy e quindi (anche se non so tutto mi piace cercare di tenermi un pochino aggiornata).
    Non sai quanto dispiace a mè che ci abbia lasciati .........
    condivido la tua affermazione riguardo al fatto che avesse anche "un aspetto un po' fantasy" specialmente ultimamente ...... hi hi hi

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