Eccomi tornata a voi, per parlarvi dell’ultimo libro di una serie che seguo dalla sua nascita e nella sua evoluzione nel corso del tempo; si tratta delle “Lande Percorse” di Diego Romeo e di “Aequilibrium” che ci narra la fine della storia fin qui seguita.
Sinossi:
Gli eroi si riorganizzano per quella che sarà forse l’ultima battaglia della loro vita. I piatti della bilancia sono allineati, pronti a pendere da una parte o dall’altra.
Hurik, contrastato dal suo acerrimo nemico Azazel, dovrà dare fondo a tutto il suo genio militare, per far arrivare l’esercito alle porte di Neapolis. I nani in tumulto renderanno precaria l’alleanza con l’impero celeste, mentre gli elfi dovranno lottare per non soccombere.
Tutto sembra immobile, quando un tradimento inaspettato capovolgerà le sorti dello scontro.
Recensione:
Quest’ultimo capitolo della Saga comincia proseguendo la storia esattamente da dove era stata lasciata nel libro precedente.
Continua la guerra tra Impero Celeste ed Impero di Baal, e la situazione si fa sempre più difficile.
Hurik ed i suoi amici, in compagnia dei Minotauri, sono finalmente arrivati a Porto Sud. Essi arrivano in un momento molto difficile ed il problema risulta essere di non semplice risoluzione.
Con uno stratagemma riescono ad entrare a Porto Sud, ma il posto è assediato da almeno trentamila unità dell’esercito nemico, senza contare Piros, il drago rosso di Azazel ed altri tre draghi neri minori più un centinaio di Giganti.
L’esercito al seguito di Hurik, è in forte svantaggio numerico, quindi, uno scontro in campo aperto porterebbe molto facilmente portare alla sconfitta.
Hurik, riflettendo sulla loro situazione, prepara l’unico piano che può rivelarsi per loro vincente. Creare un diversivo per i nemici . . . facendoli entrare in città. Tutto il piano è imperniato su un inganno e sul modo di sfruttare al meglio la superiore forza dei soldati Minotauro.
I Minotuari infatti, sono superiori per forza e potenza ai soldati umani, ma se combattessero in campo aperto rischerebbero la disfatta a causa della disparità numerica. L’unica soluzione appare quella di cercare di farli combattere soltanto con un ristretto numero di nemici alla volta. Per fare questo bisogna fare entrare i nemici in città . . . così che siano costretti a sparpagliarsi tra vie e vicoli. Anche se trattasi di un piano rischioso è l’unico con possibilità di successo e quindi viene deciso di seguirlo.
La trappola pare funzionare . . . . nello stesso tempo Hurik ed il suo drago Eldalie continuano il loro scontro personale con Azazel e Piros, scontro che si fa’ sempre più pesante.
Ci sono in corso ed in evoluzione diversi fronti di battaglia. La Capitale Neapolis, occupata dall’Impero di Baal è ora assediata, come Porto Sud ma dall’esercito dell’Impero Celeste. Inoltre il comando di Baal non ha più notizie né di Belphegor né di Azazel. L’Imperatore Nero tuttavia non demorde. L’esercito dei Nani è diviso e gli Elfi rimangono bloccati, senza più il loro amato sovrano, a Bosco del Sole. Così egli, per non perdere la guerra sta pensando di cercare la collaborazione di nuovi, terribili alleati, i Khaza Ron di Fosso Oscuro.
La storia e le battaglie proseguono con un flusso regolare ed interessante.
Quale dei due Imperi finirà per avere la supremazia e vincere la guerra?
Hurik potrà uccidere il suo acerrimo nemico, Azazel o morirà nell’estremo tentativo di distruggerlo ?
L’eventuale morte di Azazel basterà per fare vincere la guerra all’Impero Celeste ?
Anche questa volta la storia riesce a prendere il lettore ed a trascinarlo nelle vicende guerresche narrate. Lo stile utilizzato rimane lo stesso dei precedenti libri, con una narrazione piena di fantasia e tanta abilità espositiva di Diego Romeo.
Come gli altri, presenta lo stesso stile epico, anche se, questa volta, con qualche aggiunta di cronaca in eccesso. Esso riesce comunque nel difficile compito di conquistare il lettore.
Anche se a mio giudizio i due libri centrali, sono i migliori.
Anche questo volume della Saga, prosegue con la narrazione della storia passata e delle leggi dell’Impero, anzi degli Imperi (le cronache del passato), cosa che io non amo molto. In questo volume viene presentato un piccolo pezzo di Extra racconto, in cima ad ogni capitolo. Io trovo, come già detto per i precedenti volumi che questo rallenti la storia e distragga l’attenzione del lettore dagli eventi principali narrati. Anche perché in questo volume mi è parsa una parte eccessivamente grande.
Il libro rimane tuttavia, una lettura carina, ben scritta e coinvolgente.
Dal punto di vista esteriore un libro di Medio/Alta qualità, anche se è presente in esso qualche errore formale. Le cartine in testa al libro sono, come succede in quasi tutti i libri di questa taglia, troppo piccole e non del tutto leggibili, in particolare nella parte di foglio legata al libro, ma questa volta non troppo scure, finalmente, esse sono più “abbordabili” grazie alla cura messa nella realizzazione del volume.
A Diego Romeo, l’autore, vanno i miei complimenti per la scelta della storia e la sua originalità, in un contesto, quello guerresco/cavalleresco, in cui non era facile inventare qualcosa che non fosse già stato citato o riferito da nessun’altro autore.
Consiglio la lettura di questo libro e della Saga agli amanti dei draghi, a quelli del genere cavalleresco o di guerra ed a tutti coloro che amano il genere fantasy in generale.
Allora auguro a tutti una Buona lettura, amici del Rifugio.
Grazie di cuore per le tue belle parole e per aver seguito la mia saga dagli esordi ad oggi.
RispondiEliminaPresto uscira (lucca 2019) un nuovo volume di Lande Percorse (autoconclusivo) che parlerà nello specifico di alcuni dei personaggi principali che hai incontrato.
A presto
Diego
Grazie a te per avermi proposta la tua Saga in lettura Diego, e grazie per essere passato a commentare. Un saluto e buon fine settimana in arrivo
RispondiEliminaComplimenti a te per la recensione di un libro che nel suo genere sembra essere davvero interessante ed originale. È bello vedere che ci sono autori nuovi che hanno molta fantasia e notevole talento.
RispondiEliminaCara Raffaela, io avevo pensato che si trattava di fantascienza, mi sono sbagliato.
RispondiEliminaComunque i tuoi racconti e i libri mi piacciono tanto!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Mi son persa la saga ma rimedierò quanto prima! Un bacio 💕
RispondiEliminahttps://nettaredimiele.blogspot.com
Purtroppo non amo il genere di lettura fantasy....ma ti lascio volentieri un salutino!
RispondiEliminaLeggevo molto ma, dopo che mio padre è morto a marzo, ho smesso di leggere, non ci riesco più, non riesco a concentrarmi su ciò che leggo. Ho letto con interesse la tua recensione, scritta molto bene come sempre, non conosco qusta saga però vedo che c'è anche un commento dell'autore , al quale auguro tanta fortuna. Saluti.
RispondiEliminaMa che bella recensione e che bel “capitolo” di questa saga, voglio scoprire di più, odoro il fantasy. Grazie a te e all’autore.
RispondiEliminasinforosa
Complimenti per la recensione :) e una buona estate anche a te.
RispondiEliminaGrazie a tutti, per la visita al Rifugio ed i commenti, buona estate in arrivo, anche se quella astronomica non è ancora arrivata quella temporale, per caldo e luce è giunta in anticipo
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