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mercoledì 16 dicembre 2015

Il Viaggio

Eccomi a presentare un'altra autrice fantasy esordiente, ancora una volta con un libro disponibile solo in versione E-Book che devo dire mi pare molto interessante :
Si tratta di "Il Viaggio" Vol. I della Saga di Francesca Riscaio


Autore: Francesca Riscaio
Titolo: “Il Viaggio. Volume I”
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Autopubblicato – Narcissus
Saga: Memorie di Nael #1
Genere: High Fantasy, Saghe Fantasy
Nr Pagine:  544
Formato: E-book

Prezzo: € 4,99

Sinossi:
Alla fine della Quarta Era di Nael, un gruppo di cavalieri di Sar, ultimi discendenti del popolo degli Astani,  si imbatte, suo malgrado, in un antico manufatto dal sorprendente potere, fuso con il braccio di una giovane donna senza memoria. L’evento determina una catena di avvenimenti che sconvolgerà per sempre le loro esistenze, minando la stabilità dei regni delle Terre Continentali: il destino dei mortali verrà ancora influenzato dal fato di esseri e razze le cui tracce sono perse nella notte dei tempi. Così inizia il viaggio degli ignari protagonisti di un disegno generatosi dal più improbabile degli incontri: un Aran Gan Har che sfugge le sue genti, un condottiero traditore di Sar, un Selnita reietto dell’Esercito della Notte Perenne si muoveranno alla ricerca della Portatrice, nel disperato tentativo di salvarla dal potere della reliquia di cui è prigioniera e di sottrarla alle trame dell’Imperatore della Luce e del Cerchio dei Maghi, mentre il Dio dimenticato della Tenebra e del Fuoco compie la sua vendetta.

Quarta di copertina:
Ho creato Nael. Con essa i miei figli. Ho commesso molti errori. L’errore imperdonabile è stato cercare di fare ammenda aggiungendo Creato al Creato, per correggere ciò che di errato c’era nella Creazione. Il mio peccato: la presunzione. Quello che mi rimane, l’unico gesto d’amore vero, è far cessare il tormento dei miei figli. Affinché loro tutti trovino infine la pace.”Amèl
Una donna-bambina ignara di ciò che porta dentro. Uno spirito orfano, mutilato, cieco d’odio. Un soldato senza speranza, imprigionato nel destino scelto da sé. Un lupo-uomo paralizzato dal rimpianto, senza pace. Figli di Dei senza coraggio né ardore, confusi con la terra. L’Oscurità in cerca di vendetta. La Luce alla conquista del potere. Il più improbabile degli incontri. L’inizio del Viaggio. Il Viaggio di loro tutti. E la storia che credevano raccontata si scopre non affatto finita.

Dati biografici dell'autrice - parla lei :

Sono nata a Città della Pieve, il 12 agosto del 1975, vivo a Perugia, lavoro a Castiglione del Lago.  Leggo e scrivo da quando ho imparato a farlo. Amo disegnare e considero il disegno una forma diversa di scrittura (e viceversa). Ho studiato per diventare copywriter e ho lavorato per molto nell’ambito pubblicitario. Quando il settore è entrato in crisi, la mia vita ha preso altre strade, ma non ho mai abbandonato la scrittura. In questa mi sono rifugiata per non inaridirmi nel tempo in cui ho vissuto come cemento tra i mattoni. “Il viaggio” è stata la mia sfida, il risultato del mio non arrendermi e non abbandonare completamente le mie speranze. Ne sono fiera. Non posso modellare la realtà e piegarla ai miei desideri, ma ne “Il viaggio” ho raggiunto un buon compromesso con la storia che avevo dentro. Vorrei che il mondo da me immaginato accogliesse quante più persone possibili. Credo fortemente che possa essere un buon rifugio: è ciò che mi piace pensare. Per me lo è stato.

Un assaggio del libro:

Estratti


Introduzione di Rag Nar.
Si trattava, per l’esattezza, di una sorta di lupo-uomo, di grossa stazza, robusto e muscoloso, di circa tre spanne più alto del più alto dei guerrieri. Indossava solo un paio di sudici pantaloni stracciati. Era ricoperto da un folto pelo argentato, lucente come la luna nelle cristalline e gelide notti d’inverno, e aveva volto di lupo, occhi vivi e rabbiosi, artigli aguzzi, potenti armi pronte all’uso. Odiava. Il suo odio era fisico, tangibile, tutto il suo corpo si contorceva mosso da esso: aveva piedi e mani unghiate legate con pesanti catene e un arnese in legno pieno e massiccio, tipo giogo, soffocava quella che altrimenti sarebbe stata una fiera postura. Le catene erano così strette da segnargli la carne e farla sanguinare. Il giogo lo costringeva a collo curvo e aveva, nei giorni trascorsi da prigioniero, patito fame e sete: il suo corpo iniziava a portare i segni della denutrizione. Respirava a fatica, ma la sua volontà sembrava essere implacabile e i suoi occhi lampi di rancore violento.
Il Viaggio. Volume I. Libro Primo, In viaggio

Rag Nar è “costretto” a fare la conoscenza di Naalna.
Il lupo, se avesse potuto, sarebbe arrossito. “Chi è questa femmina che con tanta leggerezza fa affermazioni così gravose e che con tanta semplicità ignora le leggi degli Aran Gan Har e persino quelle degli uomini? Chi è costei che sembra non percepire affatto le differenze che ci sono tra di noi e nemmeno vederle, seppur macroscopiche, che con tanta naturalezza mi si avvicina, che non mi teme e anzi cavalca con me come farebbe con un suo simile? Saresti così anche se riacquistassi la memoria, femmina degli uomini? Eri così prima di perderla? Come hai fatto a sopravvivere fino a diventare adulta? Chi ti ha nascosta? Chi ti ha protetta, mantenendo il tuo animo così puro e ignaro del mondo che c’era oltre a te?
Il Viaggio. Volume I. Libro Primo, In viaggio

Naalna e Sion.
Il corpo di Sion era caldo. Sentì l’odore acre del sudore, misto a quello del metallo e del sangue e un aroma forte, permeante e pungente, di corteccia di quercia. Gli piacevano tutti quegli odori insieme, nemmeno il sudore e il sangue la disturbavano, perché quello era il profumo di Sion. Provò imbarazzo a un tale pensiero e sbirciò per vedere se lui lo avesse colto. Lui continuava a non vederla affatto. L’alba iniziava a rischiarare il mondo circostante, il verde dei prati esplodeva e si accendeva. Naalna si rattristò vedendo in quanta poca considerazione Sion la tenesse e si stupì del suo sentire. Non capiva cosa le stesse accadendo. Avrebbe voluto che qualcuno le spiegasse; si annusò di nascosto, cercando di indovinare il proprio odore, ma non ci riuscì e si sentì ancora triste. Sospirò. Guardò verso il sole che sorgeva. Era suggestiva la terra di Sar, intensa e cupa, con sprazzi di verde più brillante. L’umidità della notte, che appesantiva gli steli d’erba, li faceva però rilucere come diamanti, moltiplicando il chiarore nascente. I raggi tiepidi le illuminavano il volto, e, rincuorata da tanta meraviglia, rispose al sole con un sorriso più luminoso dei suoi stessi raggi.
Il Viaggio. Volume I. Libro Primo, In viaggio

Introduzione di Hanah, la regina di Sar.
Naalna era turbata: la signora di Sar era splendida, irresistibile. Si accorse di essere a disagio, incapace di penetrare il proprio sentire; si arrabbiò con se stessa per i suoi pensieri, vani e sciocchi, ma vedere quella donna vicino a Sion e vedere quanto ascendente avesse persino sul lupo la faceva sentire senza fiato.
Il Viaggio. Volume I. Libro Secondo, La regina di Sar

Incontro tra Naalna e Sel nel bosco.
Dall’oscurità uscirono tre lupi, neri come la notte, solo il luccichio dei loro occhi si intravedeva e si distingueva dal pelo scuro. I lupi si fermarono a pochi passi da lei. La loro forma cominciò a mutare ed essi si svelarono per ciò che erano: tre individui dalle sembianze umane, avvolti da lunghi mantelli scuri, coi volti celati dal cappuccio.
Il Viaggio. Volume I. Libro Terzo, Il viaggio prosegue

Incontro tra Rag Nar, Sion e Sel, nelle prigioni di Kernoch
Si fermò. Entrambi, nonostante tutto pareva silenzioso, percepirono qualcuno, qualcosa che si stava avvicinando. Rag Nar si voltò alla porta della cella e si preparò ad affrontare chiunque sarebbe entrato. Passò un tempo difficile da quantificare. Infine, chi stava procedendo verso di loro arrivò ed entrò. Ma non era chiunque. Era Sel, l’Oscuro Signore, il Dio della Tenebra e del Fuoco. E i suoi occhi rossi brillavano attraverso il buio.
Il Viaggio. Volume I. Libro Terzo, Il viaggio prosegue

Malem e Urel
Nonostante fosse una vicenda antica, risalente alla Guerra della Seconda Era di Nael, e che avesse riguardato nello specifico Selniti ed Eloniti, la storia d’amore tra la Profeta Elonita Malem e il primo dei generali dell’Esercito della Notte Perenne, Urel, era divenuta leggenda: se ne era parlato tra tutte le genti di Nael, soprattutto perché Urel era uno dei figli prediletti di Sel, che, scoperto il suo amore per Malem, l’aveva cacciato, non ritenendolo più degno di stare al suo fianco. […]E, ora, Rag Nar e Sion si trovavano proprio al cospetto della Profeta Malem e del Selnita Urel e certo quei due vicini, splendente e meravigliosa lei, oscuro e terribile lui, erano davvero uno spettacolo peculiare.

Il Viaggio. Volume I. Libro Sesto, La città dei Profeti

Il libro è disponibile in alcuni Store on-line Amazon, dove potere leggere anche un'anteprima, Ibs ed itunes

Per approfondire notizie sul libro e per contattate l'autrice:

Sito dedicato al libro                           Blog autrice all'interno del Sito

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