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lunedì 22 giugno 2015

Recensione Libro "L'Anno del Mago"

Eccomi tornata a parlarvi della mia ultima lettura, si tratta del libro “L’Anno del Mago” di Stefano Alberti.



Sinossi:

Sfuggito per miracolo ad un attentato che è stato ordito da formidabili e sconosciuti nemici, il povero ladruncolo Rafyal viene progressivamente a trovarsi al centro di oscure trame e contorte lotte di potere. 
Benchè il ragazzo manchi completamente della vocazione dell'eroe e sia alquanto riluttante a farsi coinvolgere in un gioco molto più grande di lui, ogni tentativo di sottrarsi alla strana rete in cui è caduto finisce soltanto per rendere la sua posizione ancora più critica. La situazione si complica quando l'Arcimago Shinar, il saggio e carismatico capo dell'Ordine dei Maghi, decide di metterlo sotto la sua protezione e di nasconderlo tra gli apprendisti della sua Scuola di Magia. Una sequenza di equivoci e vicissitudini obbligherà infatti il malcapitato Rafyal a farsi effettivamente passare per un mago dall'inizio alla fine della sua avventura, nonostante non possegga alcun talento magico e sia quindi costretto a ricorrere ad astuzie e sotterfugi di ogni genere per tenere in piedi la sua commedia. Dovrà anche compiere un lungo e pericoloso viaggio che ha come destinazione la misteriosa Torre della Magia, dove ovviamente nessun non-mago ha mai messo piede...

Il libro di Stefano Alberti, ha come target un pubblico adulto. Ma più che ai libri di Licia Troisi fa riferimento al "Trono di Spade" nei suoi temi e contenuti. Il tono generale dell'opera non è però cupo e tragico come quello del testo che lo ispira: al contrario, la narrazione è caratterizzata da una venatura scanzonata ed ironica che corrisponde al punto di vista dal quale il protagonista vede la vita. Costui è un giovane ladruncolo quindicenne di nome Rafyal ed il racconto si svolge appunto in prima persona, perchè visto attraverso i suoi occhi.
Dalle poco nobili inclinazioni e dalle aspirazioni per nulla eroiche, Rafyal verrà progressivamente coinvolto in oscure trame e contorte lotte di potere dagli sviluppi imprevedibili. Benchè infatti il ragazzo sia alquanto riluttante a farsi coinvolgere in un gioco molto più grande di lui, ogni tentativo di sottrarsi alla strana situazione in cui è caduto risulta del tutto infruttuoso e finisce al contrario per complicare orribilmente la sua posizione.


La trama si sviluppa quindi attraverso una serie di equivoci e vicissitudini che obbligano il malcapitato Rafyal a farsi effettivamente passare per un mago dall’inizio alla fine della sua avventura, nonostante non possegga alcun talento magico e sia quindi costretto a ricorrere ad astuzie e sotterfugi di ogni genere per tenere in piedi la sua commedia. Dovrà anche compiere un lungo e pericoloso viaggio che ha come destinazione la misteriosa Torre della Magia, dove ovviamente nessun non-mago ha mai messo piede.


Recensione:

“Mi chiamo Rafyal, sono un ladro e quella sarebbe stata la mia notte. La luna era piena e splendente, e le poche nuvole nel cielo non avrebbero velato la sua luce più di quanto potesse fare un merletto finemente traforato con le  pelle candida di una donna. Mi avrebbe messo nelle condizioni ideali per colpire e per nascondermi, se avessi saputo diventare ombra tra le ombre e cogliere l’attimo propizio con silenziosa e furtiva discrezione.”
(Incipit) 

Qui, Su Amazon potete avere una idea di come è scritto il libro, infatti è a disposizione dei lettori un'estratto 

Il libro è l’opera prima dell’autore e devo dire che è stata una lettura carina, coinvolgente ed a tratti perfino divertente.
Il protagonista Rafyal ci coinvolge nelle sue vicende, raccontandocele tutte in prima persona, dall’inizio alla fine. In questo modo riesce a renderci ben partecipi di ciò che lui stesso conosce della vicenda che si trova a vivere.
Questa volta non posso dire nulla riguardo al lato formale del libro, in quanto quello che ho letto non è l’Ebook che è in commercio ma una stampa che mi ha fatto avere l’autore. Che ringrazio ancora per il desiderio di conoscere davvero il mio parere. Comunque ho notato che il testo del libro era abbastanza curato ed ho trovato solo qualche errorino che può sfuggire a chiunque.
Lo stile dell’autore è fresco veloce e di facile lettura. Forse la storia è, da un certo punto di vista, un po’ un classico : Un ragazzo ignaro che si trova a dover impersonare il bene, contro il suo stesso desiderio e contro le forze del male preponderanti .... ma nello stesso tempo credo la storia abbia alcuni punti di forza. Il mondo coinvolgente in cui è narrata, il fatto che il protagonista sia un povero ladruncolo che non conosce le sue vere origini e la presenza all’interno del libro di momenti di divertimento che riescono ad alleggerire ulteriormente la narrazione.
Come molte storie fantasy, anche questa non è conclusa con la fine del libro, in quanto, evidentemente, è previsto un seguito . . . . .

Il protagonista di tutte le vicende che lo vedono coinvolto in prima persona è Rafyal, un giovane ladruncolo che si viene a trovare immerso, senza volerlo, in una fitta trama che si fa di più in più complicata e pricolosa.

Una notte, mentre si prepara a fare un furto in una ricca villa, dove sono in corso i festeggiamenti per un matrimonio, il nostro giovane ladro scopre che un potente sconosciuto, che si fa chiamare “Il Padre”, vuole mettere fine alla sua vita ed a quella di un’altra persona, un Vescovo.
Tutto questo perché è convinto che, in futuro, essi saranno un’ostacolo per i suoi piani di conquista del mondo.
Rafyal non sa chi lo voglia morto, ne il reale motivo per cui questi desideri ucciderlo. Tutto ciò che conosce della vicenda è quanto gli racconta Carr Valeron, l’esecutore materiale della condanna a morte, un famoso guerriero scomparso mesi prima.
Con la forza dell’astuzia e della disperazione Rafyal riesce a fuggire da Valeron ed a salvarsi la vita.

Qui cominciano le sue disavventure, che si complicano sempre di più mano a mano che prosegue la narrazione.
La storia comincia a complicarsi quando il Vescovo, che doveva essere ucciso e che viene da lui salvato, lo mette sotto la protezione di suo fratello, l’Arcimago Shinar, potente e conosciutissimo capo dell’Ordine dei Maghi.
Questi infatti decide di tenerlo con sé. Per nasconderlo e proteggerlo meglio, lo fa entrare nella sua scuola di magia. L’Arcimago, lo mescola agli apprendisti della sua scuola, nonostante sia subito chiaro che il giovane non possiede alcuna dote magica e nemmeno una certa qual predisposizone all’uso della magia stessa.

Appena arrivato alla scuola di magia, si troverà a doversi scontrare con la maggioranza degli altri ragazzi, che subito lo prenderanno in antipatia. Primo fra tutti Pae-Dor, un’elfo che sembra essere il capo degli apprendisti, oltre che un mago molto dotato.

Rafyal, per tutta la durata della sua permanenza nella scuola di magia, dovrà quindi farsi credere un mago, nonostante non possegga alcun talento magico e sia quindi costretto a ricorrere ad astuzie e sotterfugi di ogni genere per tenere in piedi la sua commedia.

Inoltre sarà presto costretto a compiere un lungo e pericoloso viaggio, che ha come destinazione la misteriosa torre della magia. Nel magico edificio in questione possono accedere, naturalmente, solo i maghi e nessun non mago ha mai potuto metterci piede dentro.
Non starò qui a svelarvi per quale motivo egli dovrà farlo, ma verrà costretto a compiere questo viaggio contro i suoi desideri e la sua stessa volontà e decisione.
Il viaggio già lungo di per se, verrà ulteriormente allungato da avvenimenti inattesi e da una nuova mossa a sorpresa di Car Valeron e del suo particolare compagno, che insisteranno nel cercare la morte del povero Rafyal su ordine del Padre.

Riuscirà il nostro povero Rafyal ad uscirne vivo un’altra volta ed a capire il motivo per il quale è stato condannato a morte ?

Come potrà superare la prova che lo attende alla torre della magia, senza essere in grado di usare vera magia ?

Alla fine del libro, sapremo chi è “il Padre” ma non capiremo ancora bene i motivi per i quali vuole la morte di un povero giovane ladro senza grande importanza.
Chiaramente la storia non finisce in quanto lascia le porte spalancate ad un seguito.
Durante le sue avventure il nostro finto mago finirà per fare amicizia con un grande e potente drago nero Syrog …. che sarà poi colui che gli svelerà molta parte della reale tela di menzogne in cui viene via via invischiato ….. e dalla quale dipende oltre alla sua vita, anche quella di tutte le altre popolazioni Elfi, Umani, Orchi e Nani fino a colpire i collaboratori più stretti del Padre, che nei suoi piani folli, pare aver ingannato tutti. Syrog avvisa Rafyal perché convinto che sia l’unico che possa fermarlo e con la certezza che sia stato ingannato anche il suo popolo che appare al momento succube di colui che si fa chiamare il Padre.

Come potrà un povero giovane ladro, senza alcun potere magico competere ad armi pari con “il Padre” che si scoprirà essere oltre che un mago un’incantatore-negromante ed alchimista provetto ?

Mi piace la storia ed i personaggi credo che siano abbastanza buoni, forse ai cattivi avrebbe fatto bene un po’ di approfondimento in più … ma questo non toglie che in fase di lettura il libro risulti gradevole e di veloce lettura. Un libro che riesce a regalare al lettore qualche momento di completo relax e di immersione nelle vicende di un povero ladruncolo che non conosce nemmeno le sue origini.

Consiglio questo libro (disponibile solo in versione E-book) agli amanti del fantasy che troveranno sicuramente di loro gusto questa storia ed agli amanti dei draghi che troveranno in esso una rappresentazione insolita della figura del drago e della sua società.


Buona lettura e …… che la magia sia con voi !

9 commenti:

  1. Peccato che ci sia solo la versione e-book, che purtroppo non sopporto! Non ho un e-reader, e leggere sul pc è talmente scomodo...

    L’angolo della casalinga, ricette veloci e facili

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    1. E' un vero peccato Monica ...... per fortuna io ho avuto una stampa del libro con rilegatura a spirale, che l'autore ha voluto inviarmi. Io non ho un buon rapporto con gli E-book che dopo che ho comprato un E-Reader Kobo, se possibile la mia considerazione per gli stessi invece di migliorare è peggiorata. Visto che da un'anno dopo un'aggiornamento l'E.Reader si è messo a funzionare male ed a fare quello che gli gira. Non Funzionare, girare le pagine all'indietro invece che avanti & C. Il Libro però è davvero una lettura molto carina ;-)

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  2. Le tue recensioni sono splendide invogliano all'acquisto. Buona serata cara e buon proseguimento di settimana qui a Trieste pioggia e freddo il brutto tempo dall'Austria mi perseguita :-((
    Bacioni

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    1. Ciao cara Edvige .... grazie per la tua visita ed il tuo gentile commento !
      Mi spiace per il tempo soprattutto per quello che hai avuto in Austria (d'altronde l'Austria è strana ed il tempo non è facile averlo bello :-) lì.
      Qui ci sono state giornate moolto belle ma ora purtroppo è tornato il tempo che non sà quello che vuole più vaiabile, coperto e con un pò d'acqua ogni tanto
      Un bacione ed a presto

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  3. ciao
    mi sembra un ottimo consiglio di lettura. Hay Lin sta meglio, purtroppo dalla malattia non guarisce più.

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    1. Ciao Robby mi spaice che Hay Lin abbia un qualche cosa da cui non può guarire - :-(
      ma ..... se sta comunque meglio ed abbastanza bene sono contenta di sentirlo. Spero che possa stare bene a lungo e continaure a vivere una vita felice nonostante il suo problema.
      Buon pomeriggio

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  4. Ciao! Ti ho nominata qui!
    http://delfurorediaverlibri.blogspot.it/2015/06/boomstick-award-2015-il-furore-premiato.html

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  5. Grazie per la visita Cavaliere e grazie anche a te Loredana, per la Visita ed il dolce pensiero.
    Un Saluto Grande e Buona serata

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