Recensione Libro "La Locanda della Quercia Incantata"

Eccomi a parlarvi dell’ultimo romanzo di cui ho da poco concluso la lettura, si tratta del libro d’esordio di Daniela Ferraro Pozzer  “La Locanda delle Quercia Incantata”. Il libro in buona sostanza richiama un genere che io amo molto, il fantasy Classico, Questo libro è nato da un Gioco di Ruolo ed i partecipanti ne hanno realmente vissuto e creato la trama. E' stato bello andare in vacanza alla Locanda delle Quercia Incantata e conoscerne i vari viandanti ed i clienti fissi :-)

Sinossi:

Alla Locanda della Quercia Incantata sostano viandanti di ogni tipo e razza: in dieci giorni  e dieci notti si compirà una antica e dimenticata Leggenda.

 Fra scale scricchiolanti, fumo di pipa, birre e minestre calde uno strano omicidio, di cui perfino l’assassino sembrerebbe essere all’oscuro, porrà  gli avventori della Locanda di fronte a scelte imprevedibili e decisive  ed, insieme, ripercorrendo le Vie abbandonate, dovranno far fronte al ritorno del Nemico Comune, già  sconfitto nelle antiche storie dei Padri. Riemergerà così il potere dei Maghi Bianchi, Signori della Natura e dei Maghi Neri, figli della Notte. Oscure trame di potere saranno rivelate e, fra eroismo e casualità, nasceranno  nuove alleanze e perfino nuovi amori.

E sempre… di ritorno dalla Reggia Verdiana, l’impalpabile Regno degli Elfi, dalla monumentale roccaforte nanica di Bhor-Hok, o da una delle cinque Grandi Città degli Uomini, ritrovarsi alla Locanda della Quercia Incantata sarà un po’come essere a casa.

Recensione:

Vi do il benvenuto nella Terra dei maghi …… ne sarete conquistati.

Questo libro è stata una lettura che mi è piaciuta davvero molto e mi ha regalato un momento di vero piacere e di pieno coinvolgimento nella narrazione della sua storia.

Ho apprezzato lo stile dell’autrice e lo srotolarsi della narrazione. Infatti, man mano che si prosegue nella lettura, vengono svelati i particolari più “nascosti” della vicenda. Ho trovato ben fatte sia l’ambientazione che la caratterizzazione dei diversi personaggi che creano una compagnia davvero eterogenea e molto simpatica a cui il lettore riesce ad affezionarsi.

Il Romanzo, dal punto di vista della lunghezza e del numero di pagine di cui è composto non ha nulla da invidiare a “Il Signore degli Anelli” di Tolkien ma durante la lettura non avrete un momento solo di noia. La storia infatti è coinvolgente e trascinante e leggendola vi troverete ben presto ad immergerVi nella Terra dei maghi, senza sentirne la lunghezza.

La lettura del romanzo risulta infatti molto fluida e piacevole ed a tratti perfino divertente.

Siamo a Borgovino, è sera, ed alla Locanda della Quercia Incantata facciamo la conoscenza con alcuni dei clienti stabili, che abitano in paese e diversi viandanti, giunti lì di passaggio.

Facciamo la conoscenza di Verbena, la Locandiera e dei vari ospiti della Locanda, alcuni nani, un’elfa una barbara del nord ed un certo numero di umani.

Man mano che passano le ore il tempo peggiora fino a minacciare una vera tempesta che già si sente in arrivo.

Tutti gli ospiti della locanda, dopo una certa ora, vanno a riposare, 

ma …… in piena notte alcuni dei clienti e Verbena stessa sentono qualcuno che cerca di entrare nella Locanda. C'è chi vede perfino un’uomo avvolto in una pesante cappa nera e con delle mani bianche e nodose che non potendo entrare finisce per andarsene via. Sentono poi dei passi, delle voci all’esterno della locanda, un suono soffocato ….. come una imprecazione, il verso di qualche animale e poi più nulla.

Tra i vari ospiti della locanda c’è chi sente il disturbo notturno e chi invece no, ma tutto presto si acquieta e tutti loro tornano a dormire.

In quella notte tempestosa, “sebbene nessuno se ne renda ancora conto, i vecchi, tranquillizzanti confini delle cose conosciute hanno ceduto di nuovo, come era già successo moltissimo tempo prima.”

Man mano che si prosegue nella lettura si diviene sempre più coscienti del fatto che Verbena, la simpatica locanderia e perfino molti dei suoi clienti hanno dei segreti e/o una missione da compiere. Essi non si trovano lì, in quel posto ed alla Locanda per un puro caso.

Il freddo, la pioggia e la tempesta fuori imperversano e la natura stessa non è serena …. è come se qualcosa la disturbasse.

Nei dintorni della Locanda e nel bosco vicino, cominciano ad aggirarsi molti lupi …. lupi dal comportamento insolito e davvero particolare, che colpiscono per la loro stranezza diverse persone.

Pian piano la Locanda viene riempita da ulteriori, nuovi ospiti e sarà il teatro di visite inattese……

Tutto prosegue in modo insolito ….. fino al momento in cui diventa certo il fatto che “Lui” sia tornato e per capire cosa possono fare per combatterlo, Verbena, con la sorella Cypress e Malus si recano di notte alla Biblioteca.

La mattina dopo viene trovato il cadavere di un’ospite della Locanda il cui omicidio è avvenuto in modo efferato, con ferite e lacerazioni ovunque sul suo corpo e lasciando schizzi di sangue in giro per la stanza, uniti a brandelli di carne.

La cosa più strana è che colei che sembra essere la più probabile autrice di questo gesto tremendo, Giustina, sembra essere completamente all’oscuro di quanto accaduto in camera sua la sera prima.

I giorni passano con una situazione che si fa di più in più inquietante fino a che …. “come gocce di una magica pozione che convergono  verso il centro della concavità, le diverse genti si raduneranno di nuovo” Umani, Nani ed Elfi, tre popolazioni molto diverse x conformazione, abilità e credenze si riuniranno di nuovo, più o meno consapevoli di farlo. In questo modo faranno rinascere una vecchissima alleanza che li coinvolgerà tutti nella Grande Battaglia Finale, dove si giocheranno le sorti di tutti gli esseri viventi … ma anche di tutto ciò che “è” in generale.

Così verranno svelati un po’ alla volta  i segreti e le vere nature dei diversi ospiti della Locanda.

Mi piace lo stile dell’Autrice, Daniela Ferraro Pozzer, il suo modo di narrare e di descrivere gli avvenimenti che compongono la sua storia.

Belli i personaggi, in particolare molto forte e riuscita la caratterizzazione del personaggio di Verbena, la proprietaria della Locanda. Fra i personaggi che ho preferito ci sono lei, Morgan/Malus, Drakon l’Elfa Elelith ed Ollorin, il nano.

Molto simpatico e divertente il siparietto che Verbena crea ogni volta che parla con la sorella Cypress. Infatti le due non parlano semplicemente ma iniziano un battibecco ogni volta; da brave sorelle non sono quasi mai d’accordo sulle cose e sui giudizi.

Solo dal punto di vista formale non posso promuovere a pieni voti il libro in quanto purtroppo presenta una impaginazione scorretta e qualche piccolo errorino e refuso (anche se senza gravi errori, per fortuna) E’ un vero peccato per un libro come questo, perchè per il resto il giudizio è davvero buono.

Devo però assicurarvi che, mentre si viene sempre più coinvolti nella storia dei nostri amici e dalle loro vicissitudini, questo particolare, risulta ininfluente. Tutto ciò proprio in virtù del fatto che il racconto coinvolge il lettore molto bene, così bene che non ci si fa molto caso.

Come ogni buon fantasy classico ci troviamo di fronte ad umani, elfi, nani ed alle loro peculiarità che rimandano molto al “Signore degli Anelli” ma solo per quello che riguarda le caratteristiche di una popolazione piuttosto che di un’altra. I personaggi sono davvero creati in ottimo modo e le relazioni tra i diversi protagonisti della storia appaiono abbastanza credibili.

Bellissime, molto particolareggiate e vivide le descrizioni dell’autrice che permettono al lettore una immersione completa nella Terra dei maghi.

Il libro è sicuramente consigliato a tutti gli amanti del fantasy e dell’avventura ma anche a coloro che volessero fare un prova con questo tipo di libri …. credo che sia la storia adatta.

Buona lettura a voi amici.

Leggete Sempre, leggete tanto e soprattutto leggete fantasy ;-)