Pagine

venerdì 21 novembre 2014

Recensione Libro "Strider - La Grande Foresta"

Eccomi con l'ultima Recensione :
Questa volta si tratta di un libro che pur essendo autopubblicato dall'autore stesso vale la pena di essere letto in quanto  insolito, particolare e coinvolgente. 


Si tratta del primo volume della Saga di Strider 
"Strider - La Grande Foresta" di Andrea Grassi

Sinossi :

Un tempo vi fu una guerra terribile, un conflitto tra gli uomini… e qualcos’altro.
La storia stessa è un susseguirsi d’invasioni e soprusi, ma nessuno era preparato ad affrontare ciò che uscì dalla nebbia e che un giorno avvolse il Nord. Da quel momento qualcosa cambiò per sempre, nel mondo e nelle persone. Ma per due ragazzini di quello che potrebbe essere l’ultimo villaggio esistente, la Nebbia Nera ed i guerrieri conosciuti come Strider sono solo vecchie storie… fino a quando un orfano senza alcuna memoria del proprio passato sconvolge le loro vite, perché la Progenie non è solo un ricordo e la guerra… forse non è mai davvero finita.



Recensione :

Oramai il web è pieno di autori italiani all’esordio che si sono autopubblicati. Io non ho assolutamente nulla contro l’autopubblicazione, anche se spesso i libri autopubblicati difettano dal punto di vista formale, e necessiterebbero davvero di una bella revisione.
Non è comunque detto che un libro, solo per il fatto di essere stato autopubblicato, non sia un buon libro.

Andrea Grassi e la sua saga di “Strider” ne sono un ottimo esempio.
Sono rimasta colpita dall’originalità e dalla fantasia di questa storia e dalla capacità dell’autore di farci vivere in prima persona il mondo post bellico di Strider.
Mi è piaciuta l’ambientazione, i suoi personaggi e tutta la cura usata per creare l’atmosfera di Strider.
Interessanti e belli i particolari di questa società tornata indietro ai tempi del baratto, dopo la Grande Guerra.

Mi è piaciuta la capacità di narrazione dell’autore e la presenza di momenti unoristici all’interno del libro, che in una lunga storia, sono sempre un momento apprezzato di relax.

Ho gradito molto il modo di scrivere dell’autore, coinvolgente, fresco ed evocativo di un mondo ed una realtà.

Dal punto di vista formale, il libro in mio possesso è una seconda edizione motivo per cui devo dire che ha pochi difetti formali. Si vede che un buon lavoro di controllo è stato fatto a monte e di questo sono contenta. I libri devono essere formalmente corretti, in paticolare quelli che valgono. E’ un gran peccato trovare un bel libro pieno di errori!

Questa è una storia per ragazzi, dove si intersecano le esistenze degli uomini con quelle dei mitici guerrieri Strider, la tranquilla vita di un villaggio isolato nella foresta con quella di due ragazzini, orfani di cui uno senza memoria di se stesso e del proprio passato.

Il libro è per un pubblico di ragazzi, come ho detto, tuttavia può essere tranquillamente letto da coloro che come me amano il fantasy e sono in grado di apprezzare il mondo di Strider e le sue creature immaginarie e fantastiche. Se amate il genere sarete attratti dal mondo creato dalla fantasia di Andrea Grassi.

Il libro inizia con un momento drammatico; un’enorme incendio nella Grande Foresta e lo scontro finale tra due Cavalieri Strider che rappresentano il bene ed il male, il buono ed il cattivo. Nora ed Ian, due persone che una volta, tanto tempo prima, erano stati amici . . . . . 

Dopo un flash sull’Incendio che ha distrutto la Grande Foresta il libro prosegue raccontando la loro storia dall’inizio, per far sapere come  si sia potuti arrivare a questo momento:

I protagonisti sono tre ragazzini,  Ian, Nora ed Elana che si ritrovano in mezzo a una guerra che credevano conclusa e di cui non sapevano niente. Si trovano nel mezzo di una pericolosa avventura, senza sapere bene dove questo li porterà.
Nel piccolo villaggio di Cori, dove vivono Ian ed Elana, infatti nessuno parla della guerra, ormai passata da molti anni, che sconvolse il mondo e distrusse tutto ciò che conoscevano. Tutti nel piccolo villaggio vivono isolati, ignorando il resto del mondo, convinti di essere gli unici sopravvissuti della guerra tra uomini e strane creature di cui nessuno vuole più nemmeno parlare.
Anche uscire dal Villaggio per un giro nella Grande Foresta è una cosa da non fare, troppo pericolosa, non sapendo tuttora che cosa li possa aspettare fuori dal villaggio. Gli anziani per anni hanno detto ai giovani che fuori del villaggio non troveranno nulla e che il loro è l’unico villaggio umano rimasto.
Esiste un mistero che viene dal passato, ed è incarnato nella figura degli Strider, guerrieri potenti e giusti, gli unici ad essere stati in grado, tanti anni prima, di difendere la popolazione dall'orrore che venne fuori dalla Nebbia Nera.
Purtroppo degll Strider non c’è più alcuna traccia, così come delle creature che in passato minacciarono le città.
Ian è un ragazzo orfano dal bel caratterino cresciuto solo con quello che lui crede essere suo nonno. Testardo, orgoglioso e sempre pronto a mettersi nei guai per dimostrare a tutti il suo reale valore.
Elana è una ragazza molto semplice ma equilibrata che vive con la madre che è la sarta del villaggio.

Un giorno il villaggio viene improvvisamente attaccato da uno Squalo di Terra, un evento fuori dal comune e veramente raro poiché la vita da loro è quasi sempre stata tranquilla dopo la Guerra della Nebbia Nera.
Desideroso di dimostrare ai cittadini di Cori che non è solo uno stupido ragazzino con atteggiamenti un pò da bulletto, Ian insegue lo squalo accompagnato da Elana. Vuole riuscire ad ucciderlo ed a riportare la sua testa al Villaggio come prova della sua abilità di cacciatore.
Ma un’imprevisto si metterà sulla strada dei nostri due amici. Nelle vicinanze dello squalo di terra, nella foresta, i due trovano un ragazzino svenuto e dopo averlo salvato lo portano con loro al villaggio. Questo fatto crea molto scalpore a Cori, poiché secondo i racconti degli anziani, all'infuori del loro villaggio, dopo la Guerra Civile, non è rimasto più nulla.
Ian è sempre stato convinto che le storie raccontate dagli anziani fossero solo bugie (ed ha sempre desiderato vedere di persona cosa ci fosse fuori dal villaggio), un giorno il suo desiderio sarà realizzato.

Nora è completamente privo di ogni memoria del suo passato, non sa nulla di sé stesso; ne da dove sia venuto ne quale sia il suo stesso nome. Elana gli attribuisce quindi il nome di Nora.
E’ a questo punto del racconto che, tra Nora ed i due ragazzi di Cori nascerà una grande amicizia.
Questo incontro segnerà, le loro vite, soprattutto quando scopriranno che le creature che gli adulti tanto temevano esistono ancora e circolano per la foresta.
Il loro villaggio viene attaccato dalle malefiche creature della nebbia nera e quasi tutti muoiono durante l’attacco. Solo pochi di loro sopravvivono ed avranno il compito di avvertire l'Impero del pericolo incombente ed oramai non più atteso.
Tra i sopravvissuti ci sono Ian, Elana e Nora che, fuori per uno dei loro giri, incontreranno sulla loro strada alcuni Strider che salveranno loro la vita e faranno loro da scorta fino in città.
Questo segnerà solo l'inizio di un'avventura pericolosa e selvaggia in cui è in gioco non solo la loro vita ma il destino degli Strider e dell'umanità intera.

La vicenda scorre come un fiume in piena permettendo ai lettori di legarsi ai personaggi che trovo ben caratterizzati, simpatici ed ai quali risulta facile affezionarsi. Insomma direi ben riusciti.
Il racconto è scritto bene, lo scrittore trovo abbia talento anche se forse rimane ancora un pochino acerbo. 
La curiosità spinge il lettore a voler scoprire quali siano le origini di Nora e di Ian. Cosa può averli spinti a diventare poi nemici così giurati ?
C’è anche grande curiosità per quello che i nostri amici potranno trovare fuori dal Villaggio di  Cori, che fino a poco tempo prima era il loro invalicabile ed unico spazio vitale.
Quale è il motivo dietro all’odio atavico dei mostri chiamati “Progenie della Nebbia Nera” verso gli esseri umani? Cosa li spinge e chi li comanda ? Perché vogliono distruggere ogni forma di vita al loro passaggio ?

Come ho già detto bella ed appassionante la storia che finisce in piena foresta, con molte domande, curiosità da soddisfare e con la fretta sempre più grande di arrivare a Minharan. La Città Montagna per avvertire tutti del ritorno della Progenie nella Grande Foresta. Si tratta di vita o di morte !

Ho apprezzato molto la descrizione e le diverse peculiarità di ognuna delle varie Società presenti nella Grande Foresta. Umani, Strider, suddivisi in diversi Clan con caratteristiche varie ed il popolo della Luna Rossa. In particolare mi è piaciuto il popolo della Luna Rossa le sue idee sugli umani e le sue tradizioni particolari !

Trovo che l’autore sia stato davvero bravo a descrivere i rapporti tra i vari personaggi e ad esprimerli in maniera molto buona ed a tratti anche buffa.
Per Esempio la tranquillità ma anche la forza ed il coraggio di Elana. Il rapporto tra lei e la madre; ancora protettivo ma non privo di fiducia nelle capacità della giovane figlia.
La continua competizione tra Ian e Nora che è però forviera di una vera amicizia e li spinge fino a rischiare la propria vita per salvare l’altro. Tra i due la costante presenza di Elana che tenta  a più riprese  di smorzare il loro innato “bullismo” soprattutto quello di Ian e di farli ragionare riportandoli a più quieti propositi.

Il Primo libro lascia aperte molte domande che sicuramente troveranno risposta nel seguito della saga ma riesce a conquistare il lettore e questa è una dote non da poco ! ;-)

Che dire a conclusione di questa lettura, ora come ora sto leggendo il secondo libro della Saga ed appena riesco avrete il mio giudizio anche su quello, purtroppo per una serie di motivi, di impegni e di tempo non sempre disponibile, sto mettendo più tempo del previsto a leggerlo.

Comunque consiglio “Strider – La Grande Foresta” ai ragazzi naturalmente, ma no solo, anche agli adulti amanti del Fantasy. 
Fatevi conquistare dalla Grande Foresta e dal Mondo di Strider, dalle diverse popolazioni che ci vivono e dalle creature davvero insolite che ci troverete.
Sappiate che dopo la lettura del primo libro avrete solo una serie di curiosità e di domande a cui non sarete in grado di dare una risposta. Avrete dubbi e sospetti, ma nussuna sicurezza. In attesa di leggere il secondo volume dovrete immaginarVi una risposta a tutte le questioni che vi si presenteranno di fronte.

Come sarà la vita che attende i nostri amici a Minharan ? 
Riusciranno ad arrivarci sani e salvi ? 
Potranno essere al sicuro in città ? 
Saranno in grado di rifarsi una vita ?
C’è stato un tradimento ? 
Saprete tutto continuando la lettura come stò facendo io. 
Vi assicuro che non sarete delusi.

Per maggiori informazioni sulla Saga di Strider Ecco il suo Sito Internet da poco terminato.

7 commenti:

  1. Davvero molto interessante questo libro!*________*credo che lo aggiungerò proprio alla mai WL!^_^Bacioni e ottima recensione dolcissima!!!!<3

    RispondiElimina
  2. Grazie Cavaliere e Seleny per essere passati ed avere apprezzato il mio lavoro di recensione - il libro mi è piaciuto bravo l'autore che ha saputo creare un suo mondo ed inventare alcune caratteristiche insolite - animali compresi! Ogni novità è la benvenuta nel fantasy W la fantasia e l'inventiva !
    Buon Fine Settimana a tutti

    RispondiElimina
  3. Scusa il commento è partito perchè erroneamente ho dato invio...scusa.
    Volevo dirti bella rencensione come al solito e molto interessante. Buona fine settimana carissima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara Edvige per essere passata da me .... e Buon Fine Settimana ;-)

      Elimina
  4. Dieci punti in più a chi, pur essendo autopubblicato, riesce a produrre un libro corretto dal punto di vista formale e nello stesso tempo coinvolgente. Ti conosco e so che sei molto onesta nelle recensioni, perciò questo romanzo sarà sicuramente molto bello!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara Vele per essere passata dal Rifugio ed avermi lasciato questo bel commento.
      Doppio grazie per il fatto di avermi dato la tua fiducia - ho letto entrambi i primi due libri della saga (il terzo è ancora in corso si scrittura) ma sono entrambi letture davvero simpatiche e divertenti ed anche fantasiose :-)

      Elimina