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giovedì 6 febbraio 2014

Leggenda del Drago di Milano

Eccomi tornata a parlarVi di leggende italiane che parlano di draghi.
Questa riguarda proprio la mia Milano ......

Infatti non tutti sanno che un simbolo della città di Milano e Stemma dei Visconti è un biscione - stretto parente di un drago - una specie di basilisco







Un biscione (in milanese el Bisson), ritratto nell'atto di mangiare un fanciullo ignudo e sovrastato da una corona d'oro, fu il simbolo del casato dei Visconti, signori di Milano tra XIII e XV secolo, che rimase un simbolo della città di Milano anche in seguito.
Lo stemma è stato inserito molto secoli dopo, nel logo dell'Alfa Romeo, inoltre "la bissa" è anche uno dei simboli dell'Inter, una delle due squadre di calcio milanesi. 
Il biscione è stato ripreso infine dalla società Fininvest, fondata nel 1978 da Silvio Berlusconi. In questo stemma il basilisco, persa la sua caratterizzazione di "cattivo", porta in bocca un fiore.


                                                                                    Stemma dei Visconti


Il biscione o vipera è un simbolo araldico rappresentante un serpente ondeggiante ingollante (cioè che ingoia), secondo alcune interpretazioni, un fanciullo.
La sua origine non è nota, a volte viene accomunato alla figura mitologica del basilisco.
L'iconografia che appare più comunemente, ovvero quella con un uomo fra le sue fauci, si ritrova come stemma dei Visconti a partire dall'XI secolo. Essi diventarono poi signori di Milano dal 1277, trasmettendo così il simbolo all'intera città, e quindi al Ducato. Con l'avvento degli Sforza, imparentatisi con i Visconti, che succedettero loro alla guida dello Stato milanese, il Biscione fu mantenuto come simbolo della nuova casa ducale e rimase ben oltre a rappresentare lo stato milanese anche sotto i sovrani spagnoli e del Sacro Romano Impero fino all'avvento dell'era napoleonica e alla sua soppressione. Il Biscione fu poi riutilizzato nello stemma del Regno d'Italia napoleonico e, infine, inquartato al leone di San Marco, nello stemma del Regno Lombardo-Veneto.
In realtà non si è ancora potuto dimostrare se i Visconti adottarono un simbolo che era già presente in città, forse come stemma dei Capitani del Comune, o se furono loro ad imporlo, una volta preso controllo di Milano. Comunque alcune leggende affermano che il capostipite dei Visconti assunse questo stemma o strappandolo ad un infedele che aveva ucciso durante le Crociate, oppure dopo aver ucciso il drago Tarantasio.
Comunque sia l'uomo in bocca al biscione, sebbene sia araldicamente definito come "ingollato", potrebbe essere anche interpretato come una figura nascente dalla vipera, richiamando simboli più antichi di fertilità terrestre, che il serpente, essere ctonio, bene interpreta.
Nel XIV secolo, il poeta forlivese Giacomo Allegretti scrisse un carme sulla "bissa milanese".
La figura del biscione viene inoltre citata e definita da Dante Alighieri come “la vipera che il milanese accampa” 
(La Divina Commedia, Purgatorio, Canto VIII).

Il biscione è oggi uno dei principali simboli di Milano, assieme alla Croce di San Giorgio, stemma del Comune dall'epoca medioevale, e la scrofa semilanuta. Compare inoltre anche nella bandiera Ducale milanese, inquartato con l'aquila imperiale, oggi utilizzata come vessillo storico dell'Insubria. Il biscione è anche richiamato nel logo di numerose aziende, fra le quali: Fininvest (Mediaset), la società di calcio Inter e l'Alfa Romeo.

A Milano esistono tuttora diversi posti e trattorie che hanno all'interno del loro nome la parola drago e quando si parla di draghi verdi si parla di bellissime vecchie fontanelle in ghisa dipinte in verde che regalano acqua in molti angoli della città 






La leggenda milanese narra quanto segue ......

A Milano, dopo la morte di Teodosio e di Papa Ambrogio, nella zona della città dove oggi sorge al chiesa di San Dionigi a causa di un morbo pestilenziale morirono centinaia di persone, ma non si riusciva a scoprire la causa di quel morbo. La particolarità era che solo in quella parte della città morivano le persone, le altre zone erano sane.
Alla fine fu scoperta la causa in un drago, che usciva solo in certe ore dalla sua tana e appestava l'aria col suo fiato pestilenziale. Non esistendo alcuna cura se non l'eliminazione della creatura, Uberto Visconti affrontò la bestia e liberò la sua patria, avendone in cambio gloria eterna.

Di come sia avvenuto lo scontro e di dove sia stato sepolto il drago non si ha alcuna notizia. Sembra che in una cronaca del Torre si accenni che in alcuni scavi fatti, per posare le fondamenta del Mausoleo Trivulzio a Porta Romana, si siano rinvenuti i resti di una mostruosa creatura che sembrava essere un drago, forse quello dello scontro. Ciò che non fece dire con certezza “è il drago” fu il fatto che quel luogo era stato usato in passato per gli scontri tra belve e armigeri.





Fonti storiche : Sito Wikipedia Qui e Qui




Fonte della leggenda del drago di Milano :  Qui

Fonte fotografia Fontanella Drago Verde :  Qui

4 commenti:

  1. è molto interessante, sulla figura mitologia del drago ne ho sentito parlare poco rispetto all'Italia forse perchè medievale... so che Donatello nel basamento del San Giorgio sul bassorilievo mette proprio un drago che sta per essere trafitto da San Giorgio a cavallo... l'unica traccia d'arte italiana che ricordo di questa figura.
    Ciao :)

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  2. questa proprio non la sapevo... è bello scoprire queste leggende... dovrebbero insegnarle a scuola, sarebbe un modo per lasciare impressa la storia in modo più veloce!!!

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  3. Fantastica leggenda, interessante non ne conoscevo nulla, grazie

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  4. Grazie ragazze Di Lù, Natural Photography e ZIa Cocò per essere passate a trovarmi e per i vostri commenti.
    DiLù, in Italia ci sono molte legende che parlano di Draghi ma quasi tutte sono Medievali e quella di San Giorgio ed il Drago è sicuramente la più famosa e la più iconografizzata - ovverossia la più rappresentata - in quadri & C.
    Questa di Milano onestamente non la conoscevo nemmeno io Natural Photography prima di fare una indagine on-line ..... sapevo del Serpentone simbolo della città ma non di questa leggenda ;-) Ed io sono milanese :-)
    Zia Cocò, grazie mille carissima - anche io trovo molto carina questa leggenda milanese

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