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sabato 22 febbraio 2014

Il Portagioie Misterioso

Eccomi, di nuovo a presentarVi un libro. si tratta di un fantasy tra le nuove uscite di Antipodes Editore che ha attratto la mia attenzione


Il Portagioie Misterioso di Maristella Angeli




Ma che razza di nome è il mio? È la domanda che si fa spesso Azan, la protagonista di questa storia. Ha diciotto anni, qualche brufolo, qualche chilo di troppo, timida, fragile, presa, come molte sue coetanee, dai cambiamenti e dai coinvolgimenti emotivi tipici della sua età. Vuole molto bene a nonna Anna ed è proprio nel suo portagioie che troverà un piccolo oggetto misterioso: un bottoncino luminescente. Ed ecco che tutto si trasforma. La ragazza schiva e vergognosa diventa niente di meno che la principessa Azan, con doti di telepatia e telecinesi, a capo del popolo degli Eggar, antica stirpe elfica della Terra Sospesa.
Nato dalla penna di una poetessa, il Portagioie Misterioso è un romanzo pieno di grazia e colore, dove l’importante per una volta non è solo come i buoni sconfiggeranno i cattivi, le battaglie cruente, i personaggi originali che ci vivono, ma il fatto che la spada sacra sia davvero magica, nel senso che non uccide realmente il nemico, perfido e terrificante, ma solo il male che si agita in lui. Riusciranno a trionfare le forze del bene?
Un fantasy ben congegnato, in cui scoprirete anche gli usi e i costumi degli Elfi, i loro sentimenti, le loro paure e come il male stavolta venga affrontato in modo corale, perché l’eroe non è mai solo il singolo individuo, ma l’intero popolo che lo sostiene.

Per info Sito Antipodes Editore

Pagina del Libro Qui


2013 - ISBN 9788896926239 - brossura - pp. 180

€ 13

mercoledì 19 febbraio 2014

La Leggenda del Drago del Lago d'Orta

Eccomi tornata a voi con la terza ed ultima delle leggende sui draghi italiani che ho trovato on-line (non è detto che queste siano le sole leggende sui draghi che abbiamo in italia a parte quella di San Giorgio - ma sono quelle più carine che ho trovato)



La vera leggenda dei draghi vissuti sul lago d’Orta e nel nord Italia


La leggenda narra di tre  laghi del nord Italia: il lago d’Orta, il lago Gerundo, un lago riassorbito dalla terra che ora non esiste più, e il lago di Santa Croce.
La storia narra di una linea continua tracciata dal nostro lago fino in Val Apisina, in provincia di Belluno, una linea di chiese con al loro interno ossa di enormi draghi.
Le ossa dei draghi ritrovati sono appartenuti ad enormi figure alate con occhi lucenti e aliti di fuoco… per alcuni simbolo del male, per altri custode di tesori e protettore di principesse e bambini, la figura del drago si ritrova nelle antiche mitologie di ogni parte del mondo e nelle fiabe, nei libri e nei films.
Partendo dal primo lago, il Lago d’Orta, considerato da molti il “Lockness italiano”, dove molti pescatori nell’antichità hanno affermato di aver visto riaffiorare in superficie le code dei draghi tra le fredde nebbie inverali.
Una leggenda narra che San Giulio, predicatore e guerriero vissuto nel quarto secolo dopo Cristo,  volendo a tutti i costi costruire la sua centesima chiesa, si spinse fìn sulle rive del lago e qui, affascinato dal luogo, rimase a contemplare l’isola, la quale – si dice – fosse allora infestata da draghi e serpenti.
Il santo, non trovando una barca, stese il proprio mantello sull’acqua e camminandovi sopra raggiunse l’isola.
Scacciati draghi e serpenti con la sola forza della parola, cominciò a costruire la sua centesima chiesa, nella quale fu poi sepolto. All’interno della basilica si trovano sculture sacre rappresentanti draghi ed in sacrestia c’è un antico drago in ferro battuto sopra il quale è appeso un osso, un’enorme vera vertebra delle dimensioni di un metro.


Spostandoci ad est andiamo a toccare i confini dell’ormai scomparso Lago Gerundo tra Milano, Bergamo e Cremona. Nel raggio di questi territori si trovano 4 chiese all’interno delle quali sono esposte gigantesche costole di draghi ritrovate sui fondali dell’ormai scomparso lago.
La presenza dei draghi nel passato si riscontra anche nello stemma di Milano che ha raffigurato al suo interno un drago. Si narra che un antenato dei Visconti abbia ucciso un drago e che sia stato successivamente riprodotto nello stemma della città per ricordare l’impresa del giovane.
Anche nella chiesa di San Marco, sempre a Milano nel museo, c’è un affresco con raffigurato un uomo con accanto un drago e sullo sfondo un lago…l’ormai scomparso lago Gerundo.
Il drago simbolicamente rappresentava il male, ma la Chiesa lo raffigurava per mostrare come San Giorgio, San Giulio e San Michele Arcangelo siano stati dei Santi in grado di sconfiggere il male e far trionfare il bene.
Anche sullo stemma della val Apisina ci sono due draghi ed è la valle che ospita il lago di Santa Croce, terzo dei tre laghi leggendari.
Gli abitanti della zona sentono spesso dei forti boati e si narra che questi rumori siano opera dei draghi che si aggirano tra le rocce.
Gli esperti pensano invece che i boati non siano altro che il prodotto di piccoli terremoti che si verificano a  poca profondità tra le rocce del lago.
Questo lago è stato creato 10.000 anni fa dall’ultima glaciazione e proprio come il lago di Lockness le montagne che lo circondano a sud assumono l’aspetto della schiena del drago, creando un’ambientazione suggestiva e misteriosa.
Due laghi ed i resti di un terzo del nord Italia, accumunati dal mistero, dalla storia e dalle leggende dei draghi medievali…dove una visita ed una gita fuori porta fanno respirare atmosfere lontane e indimenticabili.


Bellissime foto dell'Isola di San Giulio - l'unica Isola del lago d'Orta


Altre informazioni e foto del drago nella sacrestia dell'isola di San Giulio Qui 

Fonte della Leggenda Qui, Ulteriori notizie Qui

Fonte Fotografie: Wikipedia QuiQuiQui e Qui

sabato 15 febbraio 2014

Saving Mr Banks

Eccomi a presentarVi un film davvero bello e che si presenta molto interessante e ben fatto. Vorrei proprio riuscire a vederlo



Non si tratta propriamente di un Film fantasy - ma di fantasia nel protagonista di questo Film, "Walt Disney" ne potete trovare davvero a palate.



Si tratta del Film biografico diretto da John Lee Hancock "Saving Mr Banks" che parla della carriera di Disney (interpretato da Tom Hanks) e del suo arduo tentativo di convincere la scrittrice PL Travers (nei panni di Emma Thompson) a trasformare Mary Poppins nel meraviglioso classico cinematrografico che è poi diventato e che tutti conosciamo.









Impresa che non si rivelerà per niente facile visto che la Travers non aveva nessun interesse a vedere il suo amato personaggio trasformato in Film e soprattutto non in un'icona Disney.

Per fortuna Walt Disney riesce nel suo intento e prenderà la luce uno dei più bei Film Disney ....... dove per la prima volta gli attori umani interagiranno con i cartoni animati (cosa mai fatta prima e per allora una vera novità!)


Trailer Ufficiale Italiano del Film 

E' un Film che uscirà nei cinema italiani il 20 Febbraio prossimo, che io vorrei proprio vedere e che Vi consiglio caldamente !

Approfondimento sul Film con video anche nella versione originale americana Qui

Altre Info sul Film Wikipedia Qui
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"Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli."

"Se puoi sognarlo, puoi farlo."
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sogno/frase-4617?f=a:1261>
-- Walt Disney (Walter Elias Disney) --

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sogno/frase-42063?f=a:1261>

Approfondimenti su Walt Disney e Curiosità Qui Walt Disney Wikipedia Qui  

Tutte le foto ed i video di questo Post non sono di mia proprietà, il relativo Copyright spetta agli aventi diritto.

martedì 11 febbraio 2014

I Folletti

Una delle creature fantasy che più si diversificano sono i Folletti.


Ci sono molti tipi di folletti, buoni, burloni, maligni ... ognuno di loro ha una propria caratteristica, qui ve ne presento alcuni tra i più simpatici e curiosi ;-)

I Folletti Verdi spesso assumono la forma di porcospini ;-)



Esistono i Folletti del mare, quelli del bosco, della montagna ed altri ancora .........
Per un maggiore approfondimento sui folletti "Il Mondo dei Folletti" Qui 




Fonte Foto Folletti Verdi : Qui Altre immagini Qui e Qui

giovedì 6 febbraio 2014

Leggenda del Drago di Milano

Eccomi tornata a parlarVi di leggende italiane che parlano di draghi.
Questa riguarda proprio la mia Milano ......

Infatti non tutti sanno che un simbolo della città di Milano e Stemma dei Visconti è un biscione - stretto parente di un drago - una specie di basilisco







Un biscione (in milanese el Bisson), ritratto nell'atto di mangiare un fanciullo ignudo e sovrastato da una corona d'oro, fu il simbolo del casato dei Visconti, signori di Milano tra XIII e XV secolo, che rimase un simbolo della città di Milano anche in seguito.
Lo stemma è stato inserito molto secoli dopo, nel logo dell'Alfa Romeo, inoltre "la bissa" è anche uno dei simboli dell'Inter, una delle due squadre di calcio milanesi. 
Il biscione è stato ripreso infine dalla società Fininvest, fondata nel 1978 da Silvio Berlusconi. In questo stemma il basilisco, persa la sua caratterizzazione di "cattivo", porta in bocca un fiore.


                                                                                    Stemma dei Visconti


Il biscione o vipera è un simbolo araldico rappresentante un serpente ondeggiante ingollante (cioè che ingoia), secondo alcune interpretazioni, un fanciullo.
La sua origine non è nota, a volte viene accomunato alla figura mitologica del basilisco.
L'iconografia che appare più comunemente, ovvero quella con un uomo fra le sue fauci, si ritrova come stemma dei Visconti a partire dall'XI secolo. Essi diventarono poi signori di Milano dal 1277, trasmettendo così il simbolo all'intera città, e quindi al Ducato. Con l'avvento degli Sforza, imparentatisi con i Visconti, che succedettero loro alla guida dello Stato milanese, il Biscione fu mantenuto come simbolo della nuova casa ducale e rimase ben oltre a rappresentare lo stato milanese anche sotto i sovrani spagnoli e del Sacro Romano Impero fino all'avvento dell'era napoleonica e alla sua soppressione. Il Biscione fu poi riutilizzato nello stemma del Regno d'Italia napoleonico e, infine, inquartato al leone di San Marco, nello stemma del Regno Lombardo-Veneto.
In realtà non si è ancora potuto dimostrare se i Visconti adottarono un simbolo che era già presente in città, forse come stemma dei Capitani del Comune, o se furono loro ad imporlo, una volta preso controllo di Milano. Comunque alcune leggende affermano che il capostipite dei Visconti assunse questo stemma o strappandolo ad un infedele che aveva ucciso durante le Crociate, oppure dopo aver ucciso il drago Tarantasio.
Comunque sia l'uomo in bocca al biscione, sebbene sia araldicamente definito come "ingollato", potrebbe essere anche interpretato come una figura nascente dalla vipera, richiamando simboli più antichi di fertilità terrestre, che il serpente, essere ctonio, bene interpreta.
Nel XIV secolo, il poeta forlivese Giacomo Allegretti scrisse un carme sulla "bissa milanese".
La figura del biscione viene inoltre citata e definita da Dante Alighieri come “la vipera che il milanese accampa” 
(La Divina Commedia, Purgatorio, Canto VIII).

Il biscione è oggi uno dei principali simboli di Milano, assieme alla Croce di San Giorgio, stemma del Comune dall'epoca medioevale, e la scrofa semilanuta. Compare inoltre anche nella bandiera Ducale milanese, inquartato con l'aquila imperiale, oggi utilizzata come vessillo storico dell'Insubria. Il biscione è anche richiamato nel logo di numerose aziende, fra le quali: Fininvest (Mediaset), la società di calcio Inter e l'Alfa Romeo.

A Milano esistono tuttora diversi posti e trattorie che hanno all'interno del loro nome la parola drago e quando si parla di draghi verdi si parla di bellissime vecchie fontanelle in ghisa dipinte in verde che regalano acqua in molti angoli della città 






La leggenda milanese narra quanto segue ......

A Milano, dopo la morte di Teodosio e di Papa Ambrogio, nella zona della città dove oggi sorge al chiesa di San Dionigi a causa di un morbo pestilenziale morirono centinaia di persone, ma non si riusciva a scoprire la causa di quel morbo. La particolarità era che solo in quella parte della città morivano le persone, le altre zone erano sane.
Alla fine fu scoperta la causa in un drago, che usciva solo in certe ore dalla sua tana e appestava l'aria col suo fiato pestilenziale. Non esistendo alcuna cura se non l'eliminazione della creatura, Uberto Visconti affrontò la bestia e liberò la sua patria, avendone in cambio gloria eterna.

Di come sia avvenuto lo scontro e di dove sia stato sepolto il drago non si ha alcuna notizia. Sembra che in una cronaca del Torre si accenni che in alcuni scavi fatti, per posare le fondamenta del Mausoleo Trivulzio a Porta Romana, si siano rinvenuti i resti di una mostruosa creatura che sembrava essere un drago, forse quello dello scontro. Ciò che non fece dire con certezza “è il drago” fu il fatto che quel luogo era stato usato in passato per gli scontri tra belve e armigeri.





Fonti storiche : Sito Wikipedia Qui e Qui




Fonte della leggenda del drago di Milano :  Qui

Fonte fotografia Fontanella Drago Verde :  Qui

martedì 4 febbraio 2014

Aili - destini di Tenebra

In questo periodo stò facendo delle ricerche sulle leggende italiane che parlano di draghi per cui nei prossimi post ce ne saranno almeno altre due ;-) molto carine

Per ora eccomi a presentarVi un'altro libro - il seguito di un libro di cui vi avevo parlato in passato Qui


Si tratta di "Aili - destini di Tenebra" di Ilaria Marsilli 
il seguito di "Aili - destini intrecciati"



Sinossi:

Aili, principessa di quello che un tempo era il regno del sud e Deam, re dei reami unificati, condividono un unico cuore. Legati dalla magia e dall'amore, la felicità per loro sembrava ormai a portata di mano e ogni pericolo finalmente lontano, ma la tanto agognata quiete rimane solamente un miraggio. Richiamando la tenebra il ragazzo ha attirato una terribile minaccia che mette in pericolo non solo la sua vita e quella della sua amata, ma quella di ogni singolo abitante del suo regno. La sabbia scorre nella clessidra. Il tempo stringe. A Iane e a Rimet non resta che sfoderare nuovamente le armi e affiancare la loro principessa, uniti in una corsa per la vita, dove i sentimenti non sempre sono di aiuto nel fare ciò che è giusto.


Tutte le info sul libro le potete trovare in questi Siti che Vi linko sotto :


Link su Amazon Qui su iTunes Qui 


Sito Ufficiale dei due libri dove potete leggere l'inizio


Aili destini Intrecciati e Aili destini di tenebra




La favola fantasy continua ..........