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lunedì 12 dicembre 2011

FantaBestiario. Le creature dell'immaginario fantastico: Il Centauro

Il Centauro è una figura della mitologia greca, metà uomo e metà cavallo.
In leggende minori (probabilmente confusi con i Satiri) sono stati trasformati in creature metà uomini e metà caproni.


Il centauro è uno degli esseri mitologici "ibridi" o "biformi" come li chiama Ovidio nelle sue "Metamorfosi", ovvero una creatura che unisce due nature diverse in un unico corpo, che le mescola ed incarna.
Nel suo caso le due nature sono quella dell'uomo e quella del cavallo: natura e forma umana, dalla cintola in sù, natura e forma equina dalla cintola in giù.


Eppure l’immagine primitiva e arcaica di questo personaggio mitico, rappresentato in alcune raffigurazioni rupestri, è quella di un uomo nudo, “cui scomodamente si adatta la groppa di un cavallo” (Borges-Guerreri,
Manuale di Zoologia Fantastica, s.v.)
Tale specie mitica, infatti, inizia ad avere zampe equine nel frontone occidentale del tempio di Zeus a Olimpia, e da lì comincia la parabola della loro raffigurazione plastica e artistica. 
Il nome “centauro” deriva dal greco antico e significherebbe propriamente “uccisore dei tori o buoi”: ciononostante, alcuni studi sostengono che il termine “centauro” derivi da “gandharva” che, nella mitologia vedica, è il nome con cui vengono chiamate delle divinità minori che guidano i cavalli del sole, generalmente considerati come spiriti della natura o “geni”, 
anch’essi suscettibili di avere fattezze di cavallo.


Nella mitologia il centauro è quasi sempre dipinto con carattere irascibile, violento, selvaggio, rozzo e brutale, incapace di reggere il vino.
Solitamente raffigurati armati, di clava o di arco. emettevano urla spaventose.
La figura del centauro ha origine dall'amore sacrilego fra il re dei Lapiti, Issione e una sosia della dea Era, Nefele, dalla cui unione nacque, appunto, Centauro, capostipite di tutti i centauri.
Issione, re di Tessaglia, e Nefele generarono il primo centauro. Nefele, (il cui nome in greco significa “Nuvola”) era per l’appunto una nube cui Zeus aveva dato la forma di Era per mettere alla prova Issione, che desiderava possederla. Issione, alla vista della dea che tanto bramava, si unì a Nefele e nacque Centauro che diede il nome alla stirpe. Questi si accoppiò alle giumente del monte Pelio, sempre in Tessaglia, e da tale unione nacquero gli altri Centauri del mito. Secondo altre versioni, invece, i 
Centauri erano figli di Apollo. Si trattava di abitatori dei boschi.

L'equino, nel II millennio a.C., non era ancora conosciuto in Grecia. Perciò è possibile supporre che questo animale, la cui importanza era davvero notevole per un popolo di nomadi migratori, fosse oggetto di culto. È anche probabile che in alcune regioni lontane, quali la Tracia o la Tessaglia, vivessero delle tribù semiprimitive che si dedicavano all'ammaestramento degli animali selvatici. Per questo si sarebbe potuta creare l'immagine di un essere mitico che univa il cavaliere alla sua cavalcatura.














Certi centauri acquisiranno anche leggende proprie, come ChironeEuritioneNesso e Folo, diventando in seguito, in epoca moderna e contemporaneapersonaggi tipici della letteratura fantasy
La loro particolarità è che possedevano tutti i pregi e tutti i difetti del genere umano, portati però a livelli elevatissimi, tanto che nella mitologia sono stati riservati loro ruoli completamente contrastanti: dall'estrema saggezza all'incredibile crudeltà. E tale idea perdurò nel tempo. Durante il Medioevo, l'immagine del centauro si addiceva agli eretici ed alla loro interna dissociazione che li faceva considerare metà cristiani e metà pagani. È rappresentato spesso con i capelli in fiamme, per lo più armato, soprattutto di freccia e arco. Talvolta l'obiettivo è una colomba, tal altra un cervo, entrambe figurazioni simboliche dell'anima, facili prede spesso raffigurate mentre vengono trascinate via dopo la cattura.
La loro particolarità è che possedevano tutti i pregi e tutti i difetti del genere umano, portati però a livelli elevatissimi,

Ma il vero specchio del pensiero medioevale in merito è rappresentato da Dante, che nella Divina Commedia colloca i centauri nell'inferno (Inf. XII) come custodi-giustizieri dei violenti contro il prossimo, in rapporto diretto con il loro carattere violento avuto in vita.

La figura del Centauro viene rivisitata anche da Machiavelli, il quale la usa per descrivere il suo modello di governante perfetto, umano, sì, ma anche ferino (in particolare simile a un incrocio tra un leone e una volpe), in quanto l'esercizio del governo implica l'uso di forza e astuzia.
















In araldica, il centauro è una figura immaginaria che corrisponde alla sua raffigurazione mitologica: essere metà uomo e metà cavallo. Normalmente è armato di una clava. La sua variante principale è il centauro sagittario, che tira con l'arco. Talora è rappresentato con due sole zampe da cavallo.
L'immaginario araldico gli ha regalato, se non una compagna, almeno una corrispondente figura femminile, la centauressa (o centaurella).
Nell'araldica italiana è rappresentato col capo rivolto all'indietro, l'arco in mano e nell'atto di scagliare frecce. Nell'araldica dell'Europa Orientale compare di frequente con la coda che termina a testa di serpente, verso cui pare diretta la freccia.
Il centauro non ha un significato simbolico generalmente riconosciuto; alcune leggende lo definiscono malvagio e nefasto, capace di ogni scelleratezza (come nella leggenda delle nozze di Piritoo e Ippodamia), altre lo dipingono virtuoso e sapiente (quali furono Pholos, amico di Ercole, e Chirone, amico di Apollo e dei Dioscuri).













Anche nel cinema la figura del centauro è stata ampiamente utilizzata per film fantasy, in maniera particolare. L'ultimo in ordine di tempo il Film "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini" (Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief) film del 2010 diretto da Chris Columbus.
Dove l'attore Pierce Brosnan ha interpretato il centauro "Chirone"








Pierce Brosnan nei panni di Chirone





5 commenti:

  1. I centauri sono tra le creature mitologiche che preferisco! le loro storie sono davvero incantevoli e ti catturano!Ma non sapevo che avessi anche un banner! lo inserirò al più presto nella mia pagina!
    A presto...Sibilla

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  2. Grazie carissima - per il Banner ...... e per la tua assidua presenza sul mio Blog Smack !

    Per il resto in realtà devo dirti che anche io trovo che i Centauri siano fra le creature fantastiche più "interessanti"

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  3. Mi ricordano tanto i sagittari!

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  4. Io credo che non siano tanto mitologiche e che forse un giorno, fate, elfi, folletti, centauri, ninfee, gnomi, leprechaun, ritorneranno a farsi vedere! Almeno lo spero!

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  5. chissà he he he magari un giorno torneranno a farsi vivi ;-)

    Grazie per essere passati Lele e Luca!

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