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martedì 29 agosto 2023

Premio Letterario Arcimago - Per romanzi fantasy in lingua italiana

 


Sono qui di corsa, per parlarvi di questo nuovo premio letterario, molto invitante.
 
Il Premio Letterario per Romanzi Fantasy "Arcimago" 
creato da Livio Gambarini e da Rotte Narrative.
 
Il Premio Arcimago è un premio letterario gratuito e con premi in denaro, rivolto esclusivamente agli autori di fantasy (di tutti i suoi sottogeneri) in lingua italiana.

A questa prima edizione, (forse è meglio definirla edizione 0 - in quanto si tratta di una edizione di prova) potranno partecipare solo gli autori studenti di Rotte Narrative (nello specifico coloro che posseggono i corsi "Lo Scrittore Speciale" e/o "Scrivere Romanzi Fantasy").

N.B. Dalla prossima edizione del Premio, la partecipazione sarà aperta a tutti.

Ogni autore potrà iscrivere una sola Opera, che andrà inviata al Premio per via telematica.

Il termini per l'invio delle idee alla base del proprio romanzo è già scaduto, i partecipanti dovevano inviare il materiale, tra le 21.00 del 7 agosto e le 23.59 del 13 agosto, secondo le modalità indicate nella mail inviata a tutti gli aventi diritto. Ieri sono state annunciati on-line i nomi dei 15 semifinalisti, i quali dovranno inviare ulteriore materiale prima dell'ultima fase del concorso.

Io personalmente trovo che questo Concorso letterario per gli scrittori di fantasy italiano sia una bellissima idea, che è anche una chiara indicazione della vitalità del genere fantasy nel nostro bel paese.

Vi ricordate, per quello che riguarda la fantascienza, i premi americani per la migliore fantascienza, i Premi Hugo e Nebula ? Sono stati tra le cause che hanno permesso e promosso al tempo stesso la nascita della buona fantascienza.
 
Perché Livio Gambarini e Rotte Narrative hanno deciso di istituire il Premio Arcimago?
 
Perché tutti i principali generi letterari in Italia hanno un premio di prestigio, tutti tranne il fantasy. 

Hanno voluto creare un premio gratuito, meritocratico, con premi in denaro e capace di essere un vero punto di svolta nel percorso di crescita di un autore.

La selezione è severa. Infatti la meritocrazia è un requisito base.

Alle migliori opere partecipanti sono però garantite le migliori opportunità:

1. Premio in denaro
2. Un editor dedicato per lo sviluppo del progetto
3. Incontro dal vivo con i migliori editori del settore

Se tutti noi, vogliamo che il fantasy Italiano venga percepito come un genere di rilievo, dobbiamo dargli la possibilità di presentarsi come tale.

Un premio letterario con queste caratteristiche è un necessario punto di partenza.
 
Devo dire che sono felice di questo nuovo concorso letterario, era davvero qualcosa che mancava nel panorama italiano, un buon concorso letterario solo per romanzi fantasy italiani.
 
Spero di tutto cuore che questo Premio Letterario duri a lungo, per tanti tanti anni a venire e che porti popolarità, fortuna e rilevanza al fantasy italiano ed ai suoi migliori autori.
 
Sul sito di Rotte Narrative troverete tutte le info a riguardo oltre al bando completo di concorso.
 
Oramai i termini per partecipare, per quest'anno, sono scaduti ma se vi interessava seguite il concorso di quest'anno e preparatevi per l'anno prossimo, quando il concorso sarà aperto a tutti gli scrittori di fantasy italiano.

Come lettori, amanti del genere, da questo concorso sicuramente potrete trarre l'ispirazione all'acquisto di qualche libro interessante.
 
Lunga vita e prosperità al fantasy, in particolare al buon fantasy italiano ed ai migliori autori nostrani amanti del genere.

martedì 15 agosto 2023

Gran Tour d'Irlanda Storia di una vacanza sfortunata

 
Eccomi tornata a voi, anche se il blog è sempre in pausa estiva.
Solo un piccolo post intermedio per un saluto e per spiegarvi per quale motivo,dopo il mio ritorno dall'Irlanda, non ho ancora postato nulla (queste del post non sono fotografie mie, le ho trovate su siti che fanno promozione di viaggi più o meno organizzati in Irlanda) 


Questo non è il Gran Tour che ho fatto io che da Dublino partiva subito per Belfast nel Nord Irlanda e poi via costa girava per un po anche in Irlanda del Nord - dopo Connemara, Galway, Cliff of Moher, Ring of Kerry ed altri posti bellissimi, tra cui alcuni parchi naturali magici.



 

Il viaggio è stato bello, anche se molto faticoso, un Tour de Force, dove non c'era mai abbastanza tempo per vedere bene i posti perchè c'erano sempre schedulati altri appuntamenti in giornata di cui sempre uno situato in un posto dove per arrivare ci volevano dalle due alle tre ore di pullman.
 
Insomma era un viaggio che avrebbe dovuto essere, a mio parere, organizzato in più giorni dei 10 1/2 effettivi (di cui mezza giornata libera al ritorno a Dublino). Ogni giorno partivamo dalle 7,00 alle 9,00 (in due soli casi alle 9,00 - di solito più verso 7,30/8,00) di mattina e tornavamo in hotel verso le 19,00 molto stanchi.
 
Si ho visto molto dell'Irlanda, bellissima e magica, ma troppo troppo troppo piena e rimpinzata dovunque di un mare di turisti di ogni origine e specie. Bellissima ma molto cara in ogni cosa, nel cibo, nell'acqua ed in ogni altra cosa perfino nei tipici regalini da turista che si possono trovare in qualunque negozietto in giro per l'Irlanda. C'è da aggiungere che tranne un due giorni emmezzo circa, tutti i giorni in cui sono rimasta in Irlanda sono stati giorni molto butti, brutti o bruttissimi, col flagello della forte pioggia orizzonatale troppo onnipresente. Grosso rimpianto il Ring of Kerry, fatto tutto vedendo ben poco, nel giorno peggiore del tour. Ci siamo fermati presso una riserva Marina in un Pub con vista sulla Riserva marina stessa, definito "il Pub con la vista migliore d'Irlanda" dove dalle grandi fineste del Pub, purtroppo, si vedevano solo grandi nuvoloni grigio/neri.
 
Come cigliegina sulla torta, quando sono tornata a casa, la compagnia aerea non mi ha fatto trovare in aereoporto la valigia (poi me la hanno consegnata rovinata a casa con un corriere il giorno dopo - per fortuna dentro c'era tutto), dopo un giorno emmezzo mi sono accorta che stavo sempre più male ed ho capito che avevo preso il covid; nonostante per tutto il viaggio io fossi stata l'unica persona in tutto il mondo a portare costantemente la mascherina.
 
Per fortuna il Covid non è più quello di una volta. è stato come una influenza grossa durata circa una settimana emmezza. Però ne sono uscita senza forze e con ancora qualche piccolo strascico di raffreddore, tossicchi, ed a tratti mal di gola e di orecchie.
 
In ogni caso non ho avuto la forza di lavorare sulle mie fotografie. Quando riuscirò a farlo inizierò a lavorarle, anche se sono una quantità enorme e ne potrò postare davvero poche in confronto al numero di quelle che ho scattato. 
 
Un saluto a tutti gli amici ed i follower del Rifugio. Buon Ferragosto a voi e serena continuazione di estate. Ci risentiamo in Settembre.