mercoledì 30 aprile 2014

L'Universo di Emma

Ed eccomi a voi di nuovo ..... a parlarVi di un Blog Tour a cui il Rifugio parteciperà prossimamente.



Se mi seguite Vi ricorderete della scrittrice Francesca Pace e del suo libro Urban Fantasy "Emma"

Qui potete trovare la presentazione che il Rifugio aveva fatto a suo tempo del libro.

Visto che è in uscita, nel mese di giungo il seguito di Emma, il secondo libro della saga dal titolo "Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa" l'autrice ha deciso di promuoverlo con un Blog Tour che parlera' dell'Universo di Emma

Si tratterà di un lungo blog tour che inizierà il 13 Maggio prossimo ed in 13 tappe giornaliere finirà il 27 Maggio con il giveaway del libro del seguito di Emma "Gabriel"

Il Rifugio si occuperà della seconda tappa del blogtour :

"personaggi allo specchio" - presentazione dei personaggi principali del romanzo

Per partecipare al giveaway vi basterà entrare nel post del Rifugio dove posterò la tappa del blog tour ed entrare nel form apposito inserendo i dati richiesti


Eccovi in anticipo le tappe del blogtour:

Martedì 13 Maggio Tappa 1 - Conosciamoci meglio, a tu per tu
intervista autrice+recensione "Emma"
Blog La Bacheca dei Libri


Mercoledì 14 Maggio Tappa 2 - Personaggi allo specchio
presentazione dei personaggi principali del romanzo

Giovedì 15 Maggio Tappa 3 - A zonzo nel mondo di Emma
approfondimenti sull'ambientazione dei romanzi
Venerdì 16 Maggio Tappa 4 - Top soundtrack
playlist delle canzoni che hanno accompagnato la scrittura del libro con link per ascoltare parti del romanzo a cui sono legate
Blog Peccati di Penna



Sabato 17 Maggio Tappa 5 - Compagni di viaggio
presentazione, breve, delle opere in palio

Lunedì 19 Maggio Tappa 6 - Parole in immagini
presentazione booktrailer

Martedì 20 Maggio Tappa 7 - Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa
recensione + capitoli in ante prima

Marcoledì 21 Maggio Tappa 8 - Cover Contest
Concorso tra i lettori per la scelta della cover di "Gabriel"

Giovedì 22 Maggio Tappa 9 - L'erbolario Wicca
presentazione di qualche rimedio o le erbe di cui si parla nei romanzi

Venerdì 23 Maggio Tappa 10 - "rosso, viole, nero, oro"
I personaggi del libro ed i loro colori

Sabato 24 Maggio Tappa 11 - A tutto self
Esperienze di auto-pubblicazione (self-publication)

Lunedì 26 Maggio Tappa 12 - Intervista doppia Danielle Vs Emma
intervista autrice+recensione "Emma"

Martedì 27 Maggio 13a tappa conclusiva & the winner is ......


Vi aspetto al Rifugio per la seconda tappa - e magari fate un giro degli altri blog per vedere come sono e per informarvi meglio sul libro ;-)
Sono tutti blog interessanti che vale la pena visitare . . . . .

venerdì 25 aprile 2014

Legend un Film di Ridley Scott a mio parere molto bistrattato


Eccomi tornata a parlarvi di Film fantasy in particolare di un film di Ridley Scott che non ha avuto molta fortuna ai box office e secondo me un pò troppo bistrattato.
Purtroppo da diversi anni il genere fantasy è stato dimenticato dal cinema mentre ha avuto di gran lunga il suo periodo migliore e di bomm probabilmente negli anni che vanno dal 1970 alla fine degli anni ' 80.
Qualche anno fa era apparsa la notizia di una trasposizione cinematografica del primo libro di Anne Mc Caffrey "Volgo di Drago" - ma non ne ho più saputo nulla quindi penso che alla fine non sia stato realizzato alcun lungometraggio. Un vero peccato!




Tornando a Legend questa sotto è la trama:

Tenebra è costretto a vivere confinato nel suo regno sotterraneo di oscurità perché teme e detesta la luce e i sentimenti puri ed incontaminati che ad essa si collegano. 




Egli, Ansioso di impadronirsi di tutta la Terra, è deciso a far scomparire per sempre luce e purezza dalla superficie del mondo. Per ottenere ciò deve eliminare gli ultimi unicorni esistenti, che con la loro essenza luminosa e divina mantengono puro il mondo, e assegna questo incarico ad una banda di perfide creature, capitanate da uno dei goblin più malefici: l'orrido Blix. 















Nel frattempo, nel bosco incantato, i giovani Jack e Lili si amano e amano profondamente il luogo sereno e luminoso in cui vivono. Jack, un "ragazzo della foresta", che vive a stretto contatto con la natura ed è perfino capace di parlare con le creature della foresta, come pegno d'amore mostra alla sua amata il nascondiglio segreto degli ultimi unicorni, nonostante sia proibito poiché sono creature sacre. Lili disubbidendo a Jack si avvicina ad uno di loro e Blix, che nel frattempo li aveva seguiti, ne approfitta per lanciargli un dardo avvelenato. 








Questo gesto sprofonda la terra in una sorta di oscuro inverno perenne; travolto dal turbine, Jack viene trascinato via e lascia Lili in balia di Blix, che rapisce pure lei ed il restante unicorno, per portarli al cospetto del suo signore. Il malvagio Re si invaghisce della fanciulla, e vuole sposarla, ma prima di questo deve riuscire a corrompere il suo animo puro ed a spezzare la promessa d'amore che lei ha fatto a Jack. Nel frattempo Jack conosce un gruppo di creature magiche, tra cui l'eterno fanciullo Gump (un elfo), Oona (una fata) e alcuni nani. Armatosi di un'antica e leggendaria armatura dorata, il ragazzo parte con la sua banda raccogliticcia per sconfiggere Tenebra prima che uccida l'ultimo unicorno e perciò getti il mondo nel buio.





Lili promette a Tenebra di rimanere con lui a condizione che sia lei a uccidere l'Unicorno, ma questo è solo un inganno poiché Lili conosce le intenzioni di Tenebra.
Capendo che il punto debole di Tenebra è la luce, Jack e i suoi compagni raccolgono tutti gli oggetti riducenti che riescono a trovare per puntare la luce a Tenebra.
L'estremo sacrificio deve essere fatto ma Lili non uccide l'Unicorno, anzi lo libera causando le ire di Tenebra che tramortisce Lili; Jack assiste alla scena, affronta Tenebra e lo uccide con un colpo di pugnale e con la luce che si rifletta per tutto il covo segreto.
A questo punto, la primavera torna a rischiarare il mondo e i due amanti, Jack e Lili, possono ricongiungersi, per vivere felici e contenti.




















Questo film è stato un mezzo fiasco ai botteghini, purtroppo, anche perchè all'epoca secondo me è stato compreso da pochi - ha si una storia forse fin troppo banale e semplice e coi personaggi che non vengono certo resi in maniera approfondita ma e' l'ambientazione il suo pregio ed il tocco di originalità della regia che riesce a rendere questo Film un classico del genere Fantasy.

La sfortuna di questo Film è stata il motivo dal continuo smembramento della versione originale di cui secondo IMDb esistono ben quattro versioni:

Il Film non è americano ma inglese, infatti la prima fu in Europa con la distribuzione dalla 20th Century Fox. In seguito lo scarso successo di pubblico e le recensioni contrastanti che ricevette, spesso negative indussero la Universal Pictures che deteneva i diritti di distribuzione del Film per gli USA ad imporre un nuovo montaggio della pellicola.
La nuova versione, destinata al solo mercato americano, durava circa 5 minuti di meno e proponeva un'esposizione leggermente diversa degli avvenimenti. Questo non ha impedito al film di raccogliere scarsi consensi, sia di pubblico che di critica, anche in territorio statunitense. In occasione di una delle edizioni in dvd del film, il regista ha poi potuto proporre una terza versione, più lunga di quasi venti minuti.
Quindi del film esiste la versione originale Europea/Inglese che è quella che venne proiettata in Italia - una seguente modificata esclusivamente per il mercato americano - una Network Tv Version di 94 minuti ed infine la versione Director's Cut scelta da Ridley Scott per la versione home video  di 113 minuti.


Legend 1985 - Trailer







Nel cast di questo film si può notare un giovanissimo Tom Cruise, ancora inesperto nei panni di Jack il ragazzo della foresta, Mia Sara in quelli di Lili ed un alquanto insolito Tim Curry come Signore delle tenebre.
In definitiva a mio personale parere questo film è stato ampiamente sottovalutato e bistrattato. Sebbene non possa certo essere considerato un capolavoro del cinema.
Mi auguro fortemente un ritorno del cinema a pellicole di genere fantasy che non si vedono più da lungo tempo.
Forse l'ultimo film realmente fantasy realizzato è stato "Eragon" nel 2006 la trasposizione cinematografica del primo libro della saga di Christopher Paolini - peccato che abbiano lasciato la storia lì bloccata al primo di una serie di libri senza poi proseguire nel racconto della storia e soprattutto peccato per i diversi peccati, falle e modifiche del film rispetto alla storia originale.
Insomma W i Film Fantasy vorremmo vederne altri 

Fonte info:

Youtube, Wikipedia, IMDbCinerunner e Isolaillyon


mercoledì 23 aprile 2014

Per il Secondo Anno di seguito eccoci alla giornata del Drago - 23 Aprile 2014


Per il secondo anno di seguito eccoci qui ad onorare il Drago e la sua giornata che cade oggi, 23 Aprile 2014.

Per le info sul Manifesto della giornata del drago vi basta cliccare sull'immagine sopra.

In questo post vi parlerò delle strane interrelazioni che nella cultura cinese ci sono tra il dargo e la fenice che spesso vengono raffigurati insieme. Una coppia davvero molto insolita ed affascinante !
Ammetto - mea culpa - che quest'anno mi ero proprio scordata della giornata del drago grazie all'amica Vele Ivy del blog Colorare la vita me ne sono ricordata - ma avevo appena creato un post draghesco - e non ho avuto tempo per realizzarne un'altro.
Quindi ho deciso che invece di saltare la giornata, potevo riproporre il post già creato in precedenza, ma cambiando questa volta le immagini e riportando in seguito il link del corpo del post precedente che è Questo  dove potrete trovare le informazioni sulla coppia più insolita del mondo fantasy. Una coppia benaugurale indice di Felicità e lunga vita.





martedì 22 aprile 2014

L'Ultimo Unicorno

Eccomi tornata a parlarvi di una creatura fantastica e magica tra le mie preferite - L'Unicorno - il magico lucente animale che spesso incarna il bene. Adoro quest'animale come adoro i cavalli che per me sono la massima rappresentazione della libertà del selvaggio e della felicità quando non vivono prigionieri dell'uomo. Anche se spesso vengono trattati benissimo quando  si tratta di cavalli non da lavoro pesante.



L’anelito dell’unicorno


L’anelito dell’Unicorno (Poesia edita di Dascia Galli –  12  febbraio 2009 )            
Poesia segnalata tra le finaliste al X’ Premio nazionale letterario L’Aquilaia, Arcidosso (GR) 9 giugno 2009
L’anima è un Unicorno bianco,
troppo spesso bagnato dal sangue della vita.
Ed ha voce di vento
quando galoppa il sentiero della crescita,
quando gli zoccoli lasciano i solchi
nella profondità dell’anima
tra le foglie secche dell’autunno
sollevate da un anelito respiro.
 
E l’eco della corsa
ritorna alla mente fino all’ultima stagione,
l’inverno, o la notte,
pausa di morte vitale
per l’anima e la sua rinascita.
 
Così,
di notte il mondo si riscopre,
diventa pace il ricordo dell’infanzia
ed il sogno è zucchero filato
nel risveglio del primo ed dell’ultimo mattino.

Fonte poesia Qui
 


Volevo farvi conoscere questo cartone che ho trovato on-line mi sembra bellissimo -"L'Ultimo Unicorno" questa è la versione inglese
non ne sò molto perchè ho appena trovato questo video ma volevo farvelo conoscere mi sembra molto meritevole.
Qualcuna di voi lo conosce, lo ha visto ne sa di più di mè - mi dica qualche cosa per favore.
Io ho trovato info solo Qui su Wikipedia 




lunedì 21 aprile 2014

La giornata del Drago 23 Aprile 2014 - Il Secondo anno del Drago ;-)

Un'anno fa alcune persone molto amanti dei draghi e forse un pò pazzerelle ma sicuramente affamate di tutto ciò che riguarda questa magica creatura hanno deciso di riunirsi e creare una giornata dedicata ai draghi.
La giornata dei draghi prosegue anche quest'anno e le varie iniziative collegate a questa giornata le potrete trovare qui



Il Rifugio degli elfi partecipa alla giornata del drago anche quest'anno.
Questa volta mi ero dimenticata la data, devo ammetterlo per cui metterò alcune belle immagini ma riproporrò il post da poco creato sul drago e la fenice !


sabato 19 aprile 2014

Auguri di Buona Pasqua a tutti

Auguri di Buona Pasqua a tutti  voi amici, follower o semplici passanti








Felici feste di Santa Pasqua


venerdì 11 aprile 2014

Il drago e la fenice


Drago e Fenice

In Cina entrambi questi animali leggendari rappresentano l’incarnazione del potere Imperiale (e per questo motivo sono inseparabili).
Il drago simboleggia il sovrano e la fenice la sovrana.

Il primo procura fortuna e benessere, mentre la seconda simboleggia la bellezza, il rinnovamento e la longevità.
L’unione di essi rappresenta la lunga vita. Sono utilizzati ancora in pratiche di magia bianca. 


La fenice e il drago

Nella cultura cinese il drago e la fenice quando sono raffigurati insieme sono simboli dell’imperatore e dell’imperatrice, come anticipato. Uniti nella stessa rappresentazione vogliono esprimere la perfezione di una coppia, l’unione perfetta di due poli diversi ma complementari. Il detto cinese “splendore di drago e bellezza di fenice” si riferisce invece ad un uomo o una donna degni delle più alte dignità. 
L’illustrazione qui sopra è rappresentativa del detto popolare: 
“Drago che si eleva e fenice che plana"
Il drago è considerato una creatura benevola e la sua figura è da sempre utilizzata come emblema del potere imperiale. Il drago rappresenta anche la forza maschile, la saggezza e la magnanimità. Se il drago rappresenta l’imperatore, la fenice è spesso associata al femminile e rappresenta l’imperatrice. Questo strano volatile è considerato una tra le creature più sacre del mito cinese. La tradizione vuole che la fenice abbia la testa di un cigno, la coda di un unicorno, il becco di un gallo, la gola di una rondine e le striature di un drago. Chissà che crisi di identità deve avere avuto, poverina. In realtà nelle raffigurazioni pittoriche, gli artisti cinesi si sono sempre preoccupati di dare al loro volatile prediletto una forma aggraziata.
Sui dipinti antichi e sui ricami delle sete tradizionali troviamo spesso la fenice che svolazza in coppia con la sua controparte maschile, il drago. Infatti i due, assieme, simboleggiano amore e beatitudine coniugale. Gli ideogrammi utilizzati per indicare la fenice rappresentano anche l’unione tra il maschio e la femmina, il sesso, insomma. I Cinesi ancora oggi ci scherzano sopra e giocando sul doppio significato del termine, usando la fenice per riferirsi al sesso.

La Fenice 

Il simbolo della Fenice trova le proprie origini nell’antico Egitto ove assumeva un significato solare associato alla città di Heliopolis. In essa veniva onorato il dio Sole che ogni giorno sorgeva e tramontava. Dopo aver vissuto per 500 anni la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma. Qui accatastava ramoscelli di pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido a forma di uovo. Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l’incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme mentre cantava una canzone di rara bellezza. Dopo 3 giorni rinasceva dalle sue ceneri e rinnovata nel corpo e nello spirito, volava ad Heliopolis e si posava sopra l’albero sacro. Per questo è diventata simbolo non solo dell’anima immortale e della resurrezione, ma anche di trionfo e di rinascita a nuova vita (o ad un nuovo stile di vita). Tale leggendaria immagine di longevità ed immortalità costituì, durante il Medioevo, un parallelo con l’immortalità e la resurrezione di Cristo dal Santo Sepolcro.

Nella cultura cinese rappresenta l’unione dello Yin e dello Yang, il potere e la prosperità. Insieme con altri quattro animali mitici, la sua apparizione è vista come un’indicazione di pace e prosperità sotto sagge regole. La fenice è vista come il capo degli uccelli, perfetta per la sua bellezza e il suo canto. La sua voce controlla i cinque toni e le sue piume mostrano i cinque colori.

Il Drago

Primitivamente i draghi erano associati alla padronanza delle potenti forze primordiali della “Grande Madre Terra”, impersonando le quali essi potevano farsi sia creatori che distruttori, detentori di un controllo sul destino dell’umanità. Molto diversa è l’interpretazione occidentale da quella orientale: in Occidente il drago è visto per lo più negativamente, mentre in Oriente può provocare manifestazioni sia benigne che maligne, che neppure vengono pensate con questi attributi, ma solo come aspetti diversi della natura, senza un giudizio etico.
Esistono infatti diverse razze di draghi occidentali, ciascuno con tratti propri ma con caratteristiche comuni. In molti testi sull’argomento il drago viene descritto come un rettile omeotermo. Secondo altri, invece, i draghi – proprio perché omeotermi – non sono rettili, non sono mammiferi perché covano uova e non producono latte, e non sono uccelli perché hanno scaglie e arti. Non resterebbe dunque che continuare ad attenersi alla coesistenza nel drago di caratteristiche di tutte queste specie. I draghi sono dotati degli stessi sensi degli uomini, solo molto più sviluppati. Grandi sono la loro intelligenza e la memoria, soprattutto nelle femmine, tanto che alcune di esse sarebbero state in grado di parlare e addirittura di intrattenere discussioni sofistiche. Secondo altri racconti, i draghi sanno compiere atti definiti magici, che in realtà sono usi della natura supernormali, consentiti dalla loro comprensione elevata del modo in cui agiscono gli elementi della natura. Così possono compiere prodigi come cambiare forma e dimensione, divenire invisibili o creare scudi di forza per proteggere i tesori ed effetti allucinatori indotti nei cacciatori di draghi. Tuttavia le due armi principali dei draghi europei sono gli artigli e soprattutto fuoco.
Proverbio cinese
“Quando il drago ruggisce i monti tremano, quando il drago sussurra il saggio ascolta”


Favola Il Drago e la Fenice

Al limitare di una boscaglia, poco prima che inizi il deserto, una fenice stava lentamente raccogliendo la mirra e il balsamo per il suo nido di morte. Il cielo era un luminoso lapislazzulo, la terra d'oro e il tramonto accendeva tutto dei i colori più brillanti. La fenice, però, aveva smesso di guardarsi attorno e non notava più nulla.
Non era ancora vissuta abbastanza per poter morire, ma a lei non importava del dono dell'immortalità, non più.
Era piccola e bellissima, con lunghe piume rosa e azzurre ai lati del capo, la lunghissima coda preziosa, ed amava il sole, il fuoco, più di ogni altra cosa.
Ma si vedeva orribile, era morta e preparava il proprio nido, una bara profumata, cantando la vita che finiva, con parole così sublimi da attirare l'attenzione di un drago. Un drago enorme, tutto nero, con le scaglie colore dell'ombra, che si avvicinò alla fenice. Stranamente non ne ebbe paura e lo fissò negli occhi.
- Fenice, cosa fai?-
La fenice sorrise:- Costruisco il mio nido. - 
Si vergognava, infatti, di dire che voleva suicidarsi.
- Posso rimanere a vederti?-
La fenice sorrise:- Certo, drago.- Era sicura che, prima che avesse finito, il drago se ne sarebbe andato_ le sarebbe dispiaciuto avere pubblico in quell'occasione.
I due parlarono del più e del meno e il drago, molto più forte della fenice, l'aiutò a trasportare i fasci di erbe profumati.
- Sei un drago di ghiaccio?- gli chiese lei, vedendolo sempre all'ombra.
- Sì, io amo il freddo, il buio e la notte.-
- Io, invece, amo il caldo, la luce e il giorno.- Il drago le sorrise e le disse:- Beh, per fortuna, non dobbiamo vivere insieme.

Quando calò il sole il nido non era pronto, e il drago promise alla fenice di aiutarla anche il giorno successivo.
Il giorno dopo, il drago tornò ferito e la fenice lo curò con le sue lacrime.
- Grazie fenice.- Parlano ancora del più e del meno, e quando calò il sole, il nido non era ancora pronto.
Per giorni si ripeté la stessa storia, il drago parlava di se stesso, al suo arrivo, puntuale poco prima del tramonto, e portava preziose erbe aromatiche per la sua amica.
- Sei bella, fenice.- le disse un giorno, donandole, invece della solita mirra, un piccolo specchio.
La fenice arrossì. - No, che non lo sono.-
- Ma come? Il più bello e raro tra gli esseri che pensa di essere brutto?-
- Ma figurati! Io bella?- La fenice era imbarazzata.
- Guardati, ti ho portato uno specchio. E' uno specchio degli elfi.-
La fenice si guardò senza vedersi, fuggevolmente.
Il drago sorrise. - Hai visto quanto sei bella?-
- Grazie, ma non penso proprio.-
La fenice aggiustò l'ultimo ramo di mirra. Ora aveva finito.
Il sole era giusto per darsi fuoco.
- Non ti sei guardata, vero?-
E lei, per accontentare il drago, guardò nello specchio.

Santo cielo, non si riconobbe quasi per quanto appariva bella.
- Gli specchi degli elfi ci fanno vedere come ci vede colui che lo ordina.-
- Mi vedi davvero così?-
- Sì.-
La fenice lo abbracciò di slancio e si riscosse. Era gelido, mentre lei bruciava.

- Scusami.-
- Ma figurati, non mi hai mica dato fastidio!-

Lo abbracciò di nuovo.

- Sai che volevo l'oblio? - ma queste parole uscirono dalla bocca del drago.- E pensavo non ci fosse nessuno disposto a donarmi un po' di amicizia o farmi sentire la sua anima.-
La fenice sorrise e non salì sul suo nido di morte.
Lo spostò all'ombra.
Per un po' andò bene, i due si frequentarono, ma esiste davvero un mondo dove una fenice e un drago possano amarsi?
La risposta fu no, e i due si lasciarono.
La fenice tornò morta e, per quanto cercasse, non riusciva a dimenticare il drago.
Arrivò a sfidare i ghiacci per vederlo, ma non riusciva ad avvicinarsi.
500 anni dura ogni vita della fenice, il drago è immortale.
500 anni di lontananza, 500 anni in cui la fenice rimase morta, indossando la maschera della serenità, dell'imperturbabilità, della spensieratezza.
Non avrebbe distrutto definitivamente quello che il drago amava, per questo attese il compimento dei 500 anni.
Proprio quando scoccarono, si lasciò bruciare e, dopo tre giorni, era di nuovo viva.
E trovò il drago vicino al suo rogo, che aveva atteso.
- Più passa il tempo e più sei bella.- le sorrise il drago, levandosi in volo.
Lei si librò in volo dietro di lui e lo seguì verso i monti dell'est, scavalcando oceani e deserti,
dove, forse, c'è un mondo in cui una fenice e un drago possono vivere felici... Forse.
Fonte Storia qui autore sawadee
Fonti Info ricerche internet Qui Qui e Qui