venerdì 25 novembre 2011

FantaBestiario. Le creature dell'immaginario fantastico: Il Basilisco

La voce Basilisco indica un serpente velenoso terribile - non identificabile tra i viventi. Dagli antichi col nome di Basilisco venivano designati strani mostri creati dalla fantasica a cui si attribuivano poteri malefici. Il Basilisco è l’essere favoloso del mondo dei serpenti, un rettile leggendario carico di significati simbolici.
Nel corso dei secoli del Basilisco, che significa "Piccolo Re", si modifica tutto soprattutto nell' aspetto esteriore e nelle caratteristiche, fino a perderne perfino il ricordo.
Secondo Plinio il Vecchio e Solino, il Basilisco sarebbe un piccolo serpente, lungo meno di venti centimetri. Nonostate le sue dimensioni esso sarebbe la creatura più mortale in assoluto. Il Basilisco infatti è velenosissimo, ed è in grado di uccidere con il solo sguardo. Qualunque essere vivente entri in contatto con il suo fiato o venga morso, muore sul colpo. Questa creatura vivrebbe nel deserto da lui stesso creato. Infatti il Basilisco ha la capacità di seccare gli arbusti con lo sguardo e con il semplice contatto. Dicono che un cavaliere che lo colpisca con una lancia finisca inesorabilmente per morire avvelenato con il suo cavallo a causa del passaggio del veleno tramite la lancia stessa. Durante l'alto Medioevo a Plinio si rifece Isidro di Siviglia che definiva il Basilisco come il Re dei serpenti, i quali lo temono per il suo soffio velenoso e per il suo sguardo mortale. Il Basilisco è riconoscibile grazie ad una macchia bianca che ha sulla testa come un diadema. Viene chiamato Re a causa della sua cresta a forma di mitra. Beda fu il primo a raccontare la leggenda della nascita del Basilisco - e cioè che egli nascerebbe da un uovo deposto di tanto in tanto da un gallo anziano. L'uovo deve essere sferico e deve essere covato da un serpente, o da un rospo, processo questo che poteva durare fino a nove anni. Secondo l'enciclopedia  Rabano Mauro, sarebbe lungo mezzo piede e straito da macchie chiare.
Nel XII secolo Teofilo monaco, nella raccolta di ricette artigiane che ha preso il suo nome, indicò un procedimento dettagliato per creare un basilisco, attraverso la copula di due galli rinchiusi in una cella sotterranea e tramite la cova di due rospi: la polvere del basilisco bruciato e macinato serviva a creare il cosiddetto aurus hyspanicus, ottenuto a partire dal rame. Nell'Europa dell'età medievale, la descrizione della creatura cominciò ad inglobare caratteristiche proprie dei galli. Le sue caratteristiche lo collocano nella stessa famiglia della coccatrice



Nonostante la loro apparenza invincibile, i basilischi hanno due nemici mortali: le donnole, che però muoiono sempre anche se riescono ad ucciderlo, ed i galli, il cui canto gli è  letale.


Il basilisco della Cronaca di Johannes 
Janssen di Aquisgrana (1748)
 
Un Basilisco può inoltre essere ucciso anche facendolo specchiare in modo che sia il suo stesso sguardo ad ucciderlo. 
                                                                                                     
Con il passare del tempo, grazie al moltiplicarsi di storie, le sue capacità letali continuarono ad aumentare, comprendendo l'abilità di sputare fiamme e quella di uccidere solo con il suono della sua voce, oltre alle sue sempre crescenti dimensioni.
Alessandro Neckman fù il primo a riferire la teoria secondo la quale non era lo sguardo del basilisco a uccidere direttamente, ma la corruzione dell'aria che esso provocava (teoria sviluppata un secolo dopo da Pietro d'Abano.

Ecco alcune figure di esseri con cui è stato identificato il Basilisco:

 

















































Basilisco - Film Harry Potter e la Camera dei Segreti




















Basilisco che fa da supporto allo stemma civico di Basilea
caricato del pastorale vescovile
Stampa del XVI secolo – archivio personale di Ottfried Neubecker

2 commenti:

  1. Creatura mitologica interessante! la userei nei miei racconti se non l'avesse già usata J.K. Rowling in Harry potter! ;)
    A presto...Sibilla

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  2. Una creature che non si è mai nemmeno bene capito come fosse - hi hi hi - visto che man mano cambiava di aspetto, forma capacità e ...... di tutto

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